29 Marzo 2024

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Coronavirus: riceve il risultato del tampone del figlio, ma è morto un anno e mezzo fa

Lo sconcertante episodio avvenuto a Firenze, dove un uomo si è visto recapitare l’esito del tampone del figlio morto prima dell’avvento del Covid-19

Firenze – Un uomo di 33 anni si è visto recapitare a casa l’esito del tampone effettuato sul figlio: “non rilevato“. Peccato che il bambino è morto 18 mesi fa per un arresto cardiaco, a seguito di una grave malformazione congenita alla testa. Il tutto è accaduto quando l’epidemia di Coronavirus non era neppure iniziata. Il padre de l bambino nei giorni scorsi si è visto recapitare a casa una busta inviata dall’Asl Toscana Centro, presidio ospedaliero di Prato, con all’interno il referto dell’esito del tampone rinofaringeo per il virus Covid-19 fatto a suo figlio deceduto. Secondo il documento, corredato di numero di richiesta, effettuata dall’ Istituto medico toscano, il bambino, nato nel febbraio del 2019 a Firenze e, dopo un mese in terapia intensiva, morto il 22 marzo all’ospedale pediatrico Meyer, avrebbe eseguito il tampone il 29 settembre 2020, alle ore 14,04. Nel documento è inoltre specificato il codice fiscale del bambino, l’età e la data di nascita. Intestatario del referto è il reparto di patologia clinica dell’ospedale di Prato, diretto dal dr. Ismaele Fusco. Il padre del bimbo ha così dichiarato: “Io non conosco il dottor Fusco e non sono mai andato all’ospedale di Prato. Non capisco come abbiano fatto a redigere un referto tanto sconcertante. Nel documento si dice che il referto originale è conservato presso il laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale di Prato. Sarei curioso di sapere cosa c’è scritto. Io non ho ancora chiamato l’Asl per chiedere spiegazioni ma ho già contattato il mio avvocato e mi riservo azioni legali nei loro confronti”, ha concluso l’uomo.

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