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Terribile gaffe di Beppe Convertini: “Tuo nonno come sta? Non c’è più è al cimitero”

Uscita infelice del conduttore: gaffe di Beppe Convertini sul nonno di Vito Dell’Aquila

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Un’uscita che ha creato non poco imbarazzo stamani quella del conduttore di Unomattina Weekend su Rai Uno durante l’intervista di Vito Dell’Aquila, fresca medaglia d’oro olimpica a Tokyo. Gaffe di Beppe Convertini: vediamo cosa è accaduto.

Una medaglia dedicata alla sua famiglia ma soprattutto al nonno scomparso che ha sempre creduto in lui. Così Vito Dell’Aquila durante l’intervista: “Mio nonno è stata una figura molto importante. Quest’ultimo periodo stava molto male, però diceva sempre: ‘Vito vincerà le Olimpiadi’. Io non ci credevo e invece alla fine ha avuto ragione”. Poi la gaffe di Convertini che ha chiesto al ragazzo la prima cosa fatta una volta rientrato a casa nella sua Puglia:

– “Ieri sono andato a trovare mio nonno“

– “Come sta il nonno?“

– “Sono andato al cimitero“

– “Ah perché non c’è più il nonno, scusami“.

GAETANO CURRERI DEGLI STADIO IN OSPEDALE PER INFARTO 

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21enne Deceduta, Chiusura di un Tratto di Autostrada

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Grave incidente sull’A1, una vittima

Nel pomeriggio di oggi è avvenuto un grave incidente sull’A1, nel tratto tra Anagni e Ferentino. A causa di circostanze ancora in fase di accertamento, un camion e una macchina si sono scontrati. Tragicamente, nel sinistro è morta una giovane di 21 anni.

Dettagli dell’incidente

La foto mostra i mezzi coinvolti nello schianto sull’A1. L’incidente, molto grave, è avvenuto sull’Autostrada del Sole, nel pomeriggio del 16 aprile, poco prima delle 17. Il tratto autostradale tra i caselli di Ferentino e Anagni è stato chiuso a seguito del sinistro, avvenuto nei pressi del casello di Ferentino. Non sono ancora chiare le cause dell’incidente ma è noto che ad essere coinvolti sono stati un’auto e un camion. La vittima è una ragazza di 21 anni residente a Roma, che viaggiava sull’auto. L’impatto è avvenuto sulla corsia nord.

Coda e intasamento nel traffico

Il gravissimo incidente ha causato una coda di cinque chilometri sull’autostrada. Il traffico è stato deviato sulla Casilina e sulla Morolense fino ad Anagni, mentre per chi proviene da Sud, l’uscita consigliata è quella del casello di Frosinone.

Servizi di emergenza sul luogo dell’incidente

Un eliambulanza è atterrata sul luogo dell’incidente per prestare soccorso alle altre persone rimaste ferite. La Polizia Stradale ha preso in carico i rilievi, coadiuvata nell’opera di soccorso e gestione dell’evento dai Vigili del Fuoco e dal personale della società Autostrade.

Investigazioni e conseguenze

La dinamica precisa dello scontro tra i due veicoli è ancora oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Nonostante i tentativi di rianimazione della giovane di 21 anni morta nell’impatto, i soccorritori non sono riusciti a salvarla, a causa delle gravi ferite riportate. Come di consuetudine in questi casi, i mezzi coinvolti nel sinistro saranno posti sotto sequestro.

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Abbassamento delle temperature: ritorna l’aria fredda

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Meteo Roma e Lazio: previsioni per il 16 aprile

Le previsioni del meteo per Roma e il Lazio indicano un tempo stabile e soleggiato con temperature che raggiungeranno un massimo di 22 gradi il martedì 16 aprile. Nonostante un leggero calo delle temperature, il tempo rimarrà asciutto e soleggiato su gran parte del territorio.

Atteso cambio del quadro meteorologico

Da oggi, gli esperti de Il Meteo.it prevedono un cambiamento nel quadro meteorologico. Un’ondata di aria fredda che arriva dalla Scandinavia porterà temporali, grandine e neve. Questo porterà le temperature più in linea con la media stagionale, dopo un anticipo d’estate lo scorso weekend che ha visto i termometri toccare punte di 30 gradi.

Meteo Roma: previsioni per il 16 aprile

Per oggi, martedì 16 aprile, le previsioni meteo per Roma registrano un cielo tranquillo con poche nubi e nessuna precipitazione in vista. Le temperature oscilleranno tra minime di 14 e massime di 22 gradi, con un vento moderato.

Previsioni meteo Lazio: dettagli sulle temperature

Una situazione simile è prevista per il resto del Lazio, con un tempo stabile e soleggiato o coperto da poche nubi sparse. Le temperature varieranno capoluogo per capoluogo: tra 11 e 23 gradi a Frosinone, tra 13 e 23 gradi a Latina, tra 10 e 22 gradi a Rieti, tra 9 e 21 gradi a Viterbo.

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Produttore cinematografico Marco Belardi è la vittima

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Il furto del Rolex

Il noto produttore cinematografico Marco Belardi è diventato recentemente vittima di un furto mentre era fermo ad un semaforo vicino a piazzale Flaminio. Come ha raccontato lui stesso, improvvisamente ha subito un urto allo specchietto del lato del guidatore proveniente da uno scooter. Istintivamente ha abbassato il finestrino per sistemarlo, esponendosi così al furto.

Immediatamente, un altro scooter si è avvicinato alla sua auto. Un individuo ha approfittato della situazione per strappargli dal polso il suo Rolex Yacht Master 40, che ha un valore di circa 27 mila euro. La resistenza messa in atto da Belardi non è bastata a fermare il ladro, che dopo averlo derubato è salito su una Harley Davidson, probabilmente rubata, e si è dato alla fuga.

Protagonista del furto è un noto produttore cinematografico

Il Rolex di 20 anni di Belardi aveva un notevole valore sentimentale per lui, essendo il frutto di molti anni di duro lavoro. Belardi, originario di una famiglia umile, ha dichiarato di aver costruito la sua carriera da solo. Anche se il danno economico sarà parzialmente coperto dall’assicurazione, non sono i soldi ad interessarlo, ma piuttosto il valore simbolico dell’orologio.

Belardi, una carriera nel cinema

Marco Belardi è un produttore noto nel mondo del cinema italiano. Tra i film che ha prodotto si annoverano molti lavori di Paolo Genovese, Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Tra le pellicole finanziate ricordiamo: Immaturi, Tutta colpa di Freud, La pazza gioia, Perfetti sconosciuti, tutti diretti da Paolo Genovese, ma anche Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni, Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda e Il primo giorno della mia vita, anche questo di Genovese.

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Tragica perdita: adolescente di 14 anni deceduto

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Tragico incidente per un ragazzo di 14 anni

Un tragico incidente è accaduto in Ariccia, dove un ragazzo di 14 anni ha tentato di appendersi a un albero in via Perino. Il ramo non ha retto il suo peso, rompendosi e facendo cadere il giovane per trenta metri in un burrone. Le rocce sottostanti non gli hanno lasciato scampo, causando la sua morte istantanea.

Vista sul lago di Nemi

Tardo pomeriggio d’orrore al lago di Nemi

Il devastante incidente è accaduto durante un pomeriggio di svago trascorso con gli amici sul lago di Nemi, interrotto da momenti di orrore. La rottura del ramo ha trasformato una giornata di innocenti divertimenti in una tragedia.

Il tragico ritrovamento

L’incidente è avvenuto domenica 14 aprile, coinvolgendo il 14enne F.P. I vigili del fuoco di Nemi e i carabinieri della compagnia di Velletri sono stati chiamati sul luogo. Nonostante il loro intervento, non c’è stato niente da fare per il ragazzo. Il suo corpo è stato trasportato all’ospedale dei Castelli a Ariccia, prima di essere trasferito all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Roma Tor Vergata.

Caduta mortale dal ramo di un albero

Stando a quanto riportato da Castelli Notizie, il giovane, studente dell’istituto alberghiero di Velletri, si sarebbe allontanato dagli amici e avrebbe tentato di arrampicarsi su un albero in via Perino. Dopo la sua caduta dal ramo rotto, il ragazzo ha colpito una roccia prima di cadere per ulteriori 40 metri. Nonostante i tentativi di rianimazione, i soccorritori del 118 non sono riusciti a salvarlo.

Un percorso pericoloso sul lago di Nemi

Dopo aver passato il pomeriggio sulla spiaggia del ristorante La Fiocina, i ragazzi stavano tornando a casa, a Genzano. Hanno deciso di percorrere un sentiero chiuso per motivi di sicurezza circa dieci anni fa. Nonostante i divieti, la strada è ancora oggi utilizzata per raggiungere le rive del lago di Nemi e per ritornare al paese.

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Clima: caldo ma poi crollo termico di 10 gradi previsto

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Previsioni Meteo Roma e Lazio: Sole e Caldo il 15 Aprile

Le previsioni meteo indicano cielo sereno, sole e caldo a Roma e nel Lazio per il 15 aprile. È previsto, però, un cambiamento di condizioni meteorologiche a partire dal giorno seguente, con l’arrivo di un’aria più fredda a causa di un vortice ciclonico.

Oggi, lunedì 15 aprile, le condizioni meteo a Roma e nel Lazio indicano un tempo bello, stabile e soleggiato. Le temperature possono raggiungere un massimo di 22 gradi. Nonostante inizi a diminuire la pressione sul territorio, su gran parte della regione il tempo rimane asciutto e pieno di sole. Il cielo appare sereno o poco nuvoloso dappertutto.

Previsto un Cambiamento Meteo a Partire da Martedì

Tuttavia, a partire da martedì si prevede un repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche. L’arrivo di un vortice ciclonico, proveniente dal Nord d’Europa, porterà aria fredda e un brusco calo delle temperature, che potrebbero scendere di circa 10 gradi. Le temperature registrate nei giorni precedenti, specialmente nel weekend appena passato, erano decisamente al di sopra della media stagionale, con punte di 30 gradi.

Previsioni Meteo a Roma per Oggi

Oggi, lunedì 15 aprile, le previsioni meteo a Roma prevedono tempo stabile e soleggiato, con poche nubi in cielo e nessuna precipitazione. Il cielo sarà sereno durante la notte, parzialmente coperto al mattino, ma torna a essere sereno nel pomeriggio con il sole che splende fino al tramonto. Le temperature in città variano tra i 13 e i 22 gradi e il vento soffia da debole a moderato.

Previsioni Meteo nel Lazio

Anche nel resto del Lazio il tempo è bello con poche nubi in cielo. Le temperature oscillano tra minime e massime di: 11 e 26 gradi a Frosinone, 12 e 25 gradi a Latina, 9 e 24 gradi a Rieti, 9 e 24 gradi a Viterbo.

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I compagni non vogliono più giocare

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Malore di Evan Ndicka durante Udinese-Roma

Nel corso del match Udinese-Roma, il giocatore Evan Ndicka ha subito un malore mentre era in campo. A seguito di un elettrocardiogramma che ha dato un esito preoccupante, la partita è stata sospesa e Ndicka è stato trasferito in ospedale in codice giallo.

![Evan Ndicka](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2024/04/2522d95d-3d07-4456-a5d4-3adde842d6c2-1200×675.jpeg)

Durante Udinese-Roma, al 71° minuto di gioco, il difensore ivoriano Ndicka ha iniziato a sentirsi male, suscitando una grande preoccupazione. Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha immediatamente richiesto la sospensione della partita al direttore di gara. I calciatori giallorossi, scossi dalla situazione, non volevano più continuare il gioco.

Dettagli sul malore di Ndicka

Al momento della crisi di Ndicka, Udinese e Roma erano sul punteggio di 1-1. Dopo il pareggio, e con l’entrata in campo di Dybala, la Roma stava cercando il gol della vittoria quando Ndicka è improvvisamente collassato. Le immagini mostrano il calciatore a terra, con gli occhi aperti e toccandosi sotto il petto, immediatamente si capisce che non è stato colpito da una gomitata.

Mentre l’arbitro chiamava i soccorsi, i calciatori della Roma hanno chiesto ai medici di entrare in campo anche con il defibrillatore. Le espressioni preoccupate dei giallorossi circondavano Ndicka mentre le telecamere si spostavano su Lukaku. L’ipotesi di un malore grave ha iniziato a circolare, con la speranza che non fosse vero.

Reazioni e conseguenze

![De Rossi and others](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2024/04/GLJJOPgXAAEy8nF.jpeg)

Dopo qualche minuto, Ndicka è stato portato via in barella, lasciando un segno mentre usciva dal campo, un’immagine che ha portato un minimo di serenità, anche se la preoccupazione non è svanita. L’arbitro Pairetto ha parlato con De Rossi, informandolo che la partita sarebbe stata sospesa. Il tecnico della Roma ha comunicato che i suoi ragazzi, scossi dall’accaduto, non volevano tornare in campo. A queste parole, l’arbitro ha risposto “Non c’è problema, aspettiamo”.

Seguito degli eventi e ricovero di Ndicka

De Rossi è tornato negli spogliatoi per controllare le condizioni del suo giocatore Ndicka, per il quale è stato subito eseguito un elettrocardiogramma. Secondo quanto riportato da Sky, il risultato dell’esame è stato “preoccupante”. Tornato in campo, De Rossi ha parlato con Cioffi, l’allenatore dell’Udinese, riferendo che i suoi giocatori non se la sentivano di tornare a giocare. Poco dopo, l’arbitro Pairetto ha annunciato l’interruzione definitiva della partita.

I calciatori della Roma sono rimasti sul campo, in attesa di buone notizie. Nel frattempo, Ndicka è stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove è entrato in codice giallo. La Roma, attraverso un tweet, ha confermato che il giocatore è cosciente e sono in corso ulteriori accertamenti in ospedale, non solo a livello cardiaco.

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Donna di 23 anni perde una mano dopo essere caduta sui binari del treno a Vetralla.

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Inciampo drammatico in stazione

Una 23enne ha vissuto momenti di paura dopo esser caduta sui binari del treno presso la stazione di Vetralla. Il convoglio, purtroppo, ha tranciato una sua mano.

![Alternativa del testo dell’immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2022/10/treno-1664872099451-1200×675.jpg)

Dettagli dell’incidente

La giovane, stando ai primi resoconti, era alla stazione aspettando un treno verso Roma Ostiense. Intorno alle 6.30, è stata colta da un malore improvviso, perdendo l’equilibrio. È caduta sui binari proprio nel momento in cui un treno stava entrando in stazione, ferendosi una mano. Nonostante il macchinista abbia tentato di fermare il convoglio, non è riuscito ad evitarla.

Soccorso e prognosi

La drammatica scena è stata testimoniata da alcuni passeggeri presenti in stazione, che hanno prontamente allertato i soccorsi. Il personale sanitario intervenuto ha trasportato la 23enne in ospedale. Viste le condizioni dell’incidente, è stato necessario l’intervento di un eliambulanza per portare la ragazza al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove è stata immediatamente presa in cura dai medici. Purtroppo, per la mano ferita non c’è stato nulla da fare.

Investigazione e conseguenze

La polizia ferroviaria, presente sul luogo dell’incidente, ha avviato gli accertamenti necessari, supportati anche da immagini tratte da telecamere di videosorveglianza. L’incidente ha causato alcuni disagi sulla linea ferroviaria, con il treno coinvolto nell’incidente che è rimasto fermo in stazione per diverse ore. Nonostante l’infortunio, la giovane, fortunatamente, non è in pericolo di vita.

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Svanito senza lasciare tracce da una settimana

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Tragico Evento a Villa Borghese

C’è stata una tragedia che coinvolge una donna di 55 anni. Questa è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove purtroppo è deceduta poco dopo il suo arrivo.

Dettagli dell’Evento

L’incidente ha avuto luogo alle 22.00 di venerdì 12 aprile. La donna si è lanciata nel vuoto da Villa Borghese su via del Muro Torto, situata nel centro di Roma. Sembra che fosse sparita da circa una settimana e era stata segnalata come persona scomparsa dopo la denuncia fatta dai suoi familiari. Da quanto ricostruito, ha deciso di buttarsi dal ponte che divide in due il parco.

Intervento dei Soccorritori

I primi arrivati sul posto sono stati i caschi bianchi della Polizia Locale, che hanno immediatamente chiesto l’aiuto dei sanitari. Quando gli operatori del 118 sono arrivati, hanno riscontrato la donna in condizioni molto critiche, sebbene fosse ancora in vita. Dopo essere stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, la donna è deceduta poco tempo dopo a causa dei gravi traumi subiti durante l’impatto.

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Denunciato per aver inviato tre plichi di carne marcia all’ambasciatore israeliano

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Identificato l’uomo che ha inviato carne marcia all’ambasciatore israeliano

Un uomo di 51 anni residente a Sezze, in provincia di Latina, è stato individuato e denunciato dalla Digos. Impegnato professionalmente come dipendente del Ministero dell’Istruzione, l’uomo è noto per le sue inclinazioni verso ambienti di estrema sinistra.

Mittente dei pacchi macabri: un dipendente del Ministero dell’Istruzione

Quest’uomo è l’accusato di aver inviato pacchi contenenti carne marcia all’indirizzo dell’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar. I pacchi, in totale tre, sono stati spediti tra il 9 febbraio e il 15 marzo scorso all’ambasciata israeliana di Roma. Gli investigatori della Digos di Roma, in collaborazione con i colleghi di Latina e la Direzione della polizia di prevenzione, sono riusciti a individuarlo dopo settimane di verifiche e indagini approfondite.

L’individuo è un dipendente a tempo indeterminato del Ministero dell’Istruzione. Si ritiene che le sue azioni siano motivate da ragioni politiche relative al conflitto in corso a Gaza. Durante la perquisizione della sua abitazione, è stato sequestrato diverso materiale informatico per ulteriori accertamenti.

Strategia di invio dei pacchi e sequestro di prove

I pacchi incriminati erano stati inviati da tre uffici postali differenti: uno a Terracina, uno a Isola del Liri in provincia di Frosinone e uno a Roma. L’uomo, utilizzando un mittente fittizio e variando il luogo di spedizione dei pacchi, sperava probabilmente di eludere l’individuazione. Tuttavia, la sua strategia non ha avuto successo. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti i capi di abbigliamento che indossava al momento della spedizione dei pacchi, come immortalato dalle telecamere di videosorveglianza degli uffici postali. È stato reso noto che nessuno dei pacchi contenenti carne avariata ha raggiunto il destinatario, essendo stati intercettati in anticipo.

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Cemento soffoca il mare di Roma: un grosso problema ambientale

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La crescente erosione della spiaggia di Ostia

Ogni anno, la spiaggia di Ostia scompare poco a poco a causa dell’erosione. Per compensare, centinaia di migliaia di metri cubi di sabbia vengono depositati sulla spiaggia, un sistema insostenibile a lungo andare. Molta della responsabilità di questa situazione è attribuibile ai disequilibri creati dall’uomo.

Il ripascimento: opera dell’uomo e della natura

Il ripascimento è un fenomeno naturale che facilita la crescita di una spiaggia attraverso l’accumulo di sedimenti portati dai fiumi. Tuttavia, c’è anche il ripascimento artificiale, un processo eseguito dall’uomo che consiste nel depositare grandi quantità di sabbia sul lido tramite macchinari. Questo processo, molto costoso, è la soluzione più comune utilizzata dalle amministrazioni per prevenire la scomparsa delle spiagge dovuta all’erosione. Ad esempio, la Regione Lazio ha speso milioni di euro e depositato migliaia di metri cubi di sabbia sul litorale romano negli ultimi trent’anni.

Problematiche connesse all’erosione e al ripascimento

L’erosione colpisce il 30% della costa del Lazio, in particolare le spiagge formate dai detriti portati alla foce dal Tevere. Gli effetti del ripascimento non sono duraturi e sono minati dalle stesse cause che provocano l’erosione. Per essere effettivo, dovrebbe essere eseguito in maniera sistematica e periodica, cosa che spesso le amministrazioni non possono permettersi.

Ostia: la spiaggia della Dolce Vita in pericolo

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Attualmente, la spiaggia di Ostia assomiglia più a un cantiere edile che a un luogo di villeggiatura, a causa dei preparativi di inizio stagione e della noncuranza nei confronti del bene pubblico. Tracce di lavori di costruzione, detriti non rimossi e aree interdette contribuiscono a questa sensazione.

Ripristinare l’equilibrio del litorale

Il ripristino del litorale richiede un difficile equilibrio tra l’attività del ripascimento e gli effetti dell’erosione. L’erosione della costa è causata da una combinazione di fattori naturali e antropici. Alcune attività umane, come la cementificazione dell’arenile, possono ostacolare le correnti naturali e accentuare l’erosione. Di fronte a questi problemi, azioni alternative e più sostenibili sono necessarie.

Esempi di buone pratiche

Alcune località come il Comune di Rimini in Emilia Romagna e il Bagno Teresa di Viareggio in Toscana hanno adottato misure alternative per preservare le loro coste. Questi esempi dimostrano che ci sono soluzioni più sostenibili ed efficaci al ripascimento, come la riqualificazione e la naturalizzazione del territorio.

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