29 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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Roma, si rischia una nuova Bibbiano: bambini strappati ai nonni verso una casa famiglia

Una triste denuncia di una famiglia coraggio composta da nonni che temono di perdere l’affidamento dei nipoti. Si rischia una nuova Bibbiano.

“Pensavamo con Bibbiano di aver visto davvero tutto e invece scopriamo che quella vicenda non è affatto isolata. I protagonisti sono sempre bambini separati a forza
dalla famiglia. Questa volta tocca a V. 4 anni e F. 2 anni; attualmente in affidamento da tre anni ai nonni, allevati tra agi e amore, che a breve potrebbero essere collocati presso una casa famiglia insieme alla loro mamma sulla quale pende un’indagine
per maltrattamento”. Inizia con questa denuncia la missiva della famiglia coraggio N. che alla Dire ha segnalato il caso dei due fratellini allevati dai nonni, altri minori che rischiano di essere strappati alle cure familiari e portati in casa famiglia.

“I nonni paterni si sono fatti carico del gravoso compito della custodia di quelli che all’epoca erano solo due neonati in maniera spontanea, quando la piccola M. è stata ricoverata all’ospedale a causa di un trauma cranico riportato in casa con un referto che parlava di ‘sospetta violenza su minore’, ma successivamente il collocamento presso la loro abitazione è stato chiesto dai servizi sociali. I due nonni hanno una spaziosa villa che ha consentito che venissero loro in aiuto, in maniera permanente, gli zii. Qui sono trascorsi quasi tre anni tra l’affetto e l’amore di figure che hanno fatto ritrovare ai bambini il senso di famiglia pur ricordando sempre loro i genitori momentaneamente allontanati”.

“Per settimane ai nonni è stato celato il nome del nuovo tutore nominato dal Tribunale. Al contempo la famiglia riceveva una comunicazione dalla mamma dei bambini contenente informazioni che erano state comunicate solo ai servizi sociali e al nuovo tutore. Oggi i bambini hanno una spada di Damocle che pende sul loro capo: a breve potrebbero essere prelevati dalla casa che li ha accolti da quando hanno memoria per essere trasferiti in un istituto; a breve potrebbero essere separati dai nonni che li hanno soccorsi salvandoli da maltrattamenti e malnutrizione per essere affidati alle mani della madre su cui gravano pesanti accuse penali. Infatti la
mamma dei bambini, che ha la genitorialità sospesa, dice in giro di essere stata informata che l’1 settembre andranno con lei in casa famiglia, mentre noi siamo stati convocati solo il 27 agosto per avere delle comunicazioni. Sono le cose che la madre sa già? Perché? A breve insomma- conclude la famiglia coraggio- potremmo
assistere a un’altra Bibbiano”.

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