La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia si presenta come la più grande d’Europa, la quinta nella classifica delle centrali nel mondo che fornisce energia ad un quinto della popolazione dell’intera Ucraina, è stata assaltata nella notte dall’esercito russo.
Lo speciale sistema di contenimento consta di una cupola rossa posta alla sommità di ogni reattore e può sopportare l’impatto di un incidente aereo o di un terremoto del settimo grado.
L’attacco alla centrale nucleare ucraina: le conseguenze
Dopo l’assalto russo, l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica ha rassicurato la popolazione affermando di non aver rilevato alcuna presenza di radiazioni nell’aria.
L’incendio di questa notte è stato domato ma la minaccia atomica rimane fortemente percepita a livello internazionale; il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in cui ha affermato che un’eventuale esplosione della centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe causare un disastro dieci volte più grave di quello di Chernobyl.