Roma, Barbie in town: “Il nostro scopo è quello di raccontare prima la Puglia e poi il resto d’Italia in modo diverso, affiancando ai luoghi più amati quelli nascosti e sconosciuti ai più, con l’ausilio di una modella d’eccezione.”
Una brand identity forte, scelta dai due ragazzi pugliesi per narrare, viaggiare e descrivere la Puglia e ora Roma e il Lazio in un modo molto diverso dal solito su Instagram. Il progetto infatti ha fatto tappa anche nella capitale, tra storia antica e architettura moderna, tra una pizza e una carbonara.
Roma, Barbie in town: com’è nata l’idea
L’idea nasce per caso. Dopo anni di collezionismo di bambole e numerosi contest fotografici sui social, sorge l’esigenza di trovare una dimensione nuova per fotografare il mito delle bambini di tutti i tempi, ma anche il desiderio di raccontare il territorio e il turismo da una nuova prospettiva. Due passioni che si uniscono.
Inizialmente c’è stata la città di Bari come sfondo. Grazie all’immediato successo, il progetto si è esteso ad altre località della provincia fino a raggiungere i luoghi più inesplorati della regione. Ma non solo, Napoli, la capitale, Matera e anche Tirana, sono state già location d’eccezione del progetto.
Il progetto è diventato così una pagina di viaggi, curiosità, tradizioni e storia locale, suscitando sempre più interesse nel pubblico, con citazioni e interviste anche sui giornali del territorio.
Barbie in Town arriva anche a Roma, città che i due creatori hanno nel cuore. Si parla di storia e di religione, ma anche di arte, di cucina e di architettura moderna. Un vero diario di viaggio, da seguire su Instagram (e non solo). Tra le tante tappe romane ci sono quelle più note, come il Colosseo, Piazza San Pietro e Villa Borghese, ma anche un tour di quartieri come l’EUR, San Lorenzo e l’Esquilino. Non mancano scatti panoramici della città eterna, dal Pincio e dal Giardino degli Aranci.
Un viaggio attraverso l’Italia per spronare il turismo e raccontare ciò che il grande pubblico non conosce.