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Amputata gamba giovane aggredito machete

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Amputata gamba giovane aggredito machete Torino

Cronaca – Un giovane di 23 anni è stato gravemente ferito con un machete durante un’aggressione avvenuta alla periferia di Torino. A seguito delle ferite subite, è stato necessario amputargli la gamba sinistra già parzialmente amputata. Nonostante diversi interventi chirurgici per cercare di salvare l’arto, le condizioni del giovane sono peggiorate e i medici hanno dovuto procedere con l’amputazione. L’operazione, della durata di circa 4 ore, si è conclusa durante la notte e il paziente rimane ricoverato in prognosi riservata.

La squadra mobile della Questura di Torino è attualmente alla ricerca dei due aggressori che hanno atteso il giovane in una strada periferica della città. Si tratta di un agguato avvenuto lunedì pomeriggio, che ha portato alle gravi conseguenze per il 23enne. Le autorità stanno lavorando per identificare e catturare i responsabili di questo violento attacco.

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Calcio

Genoa vs Lazio 0-1: Luis Alberto segna il gol vittoria

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La sfida tra Lazio e Genoa

La partita di oggi pomeriggio tra Genoa e Lazio aveva aspettative elevate. Da un lato, la Lazio aspirava a mantenere elevate le sue possibilità di un piazzamento in Europa. Un’altra crucialità era arrivare in forma ottimale per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus martedì prossimo. La Lazio, infatti, necessitava di recuperare due gol di svantaggio dai bianconeri per raggiungere l’ultimo round della competizione. Rappresentando la controparte, il Genoa, convinto della propria salvezza raggiunta con certezza, puntava a dare il massimo nella partita casalinga.

Primo Tempo e Sviluppo Iniziale del Match

Il primo tempo si è concluso 0-0, con un ritmo di gioco abbastanza sostenuto. Nonostante la forte pressione iniziale della Lazio, la squadra non è riuscita a creare notevoli opportunità a causa di una difesa del Genoa ben organizzata da parte di Gilardino. Sebbene i padroni di casa fossero partiti meglio, non sono riusciti a concretizzare il loro dominio sul campo. La Lazio ha avuto un’opportunità al 27′ con Felipe Anderson, ma il tiro è andato fuori di un paio di metri al di fuori del palo a destra di Martinez. Il Genoa ha provato a tirare un paio di volte all’inizio del secondo tempo, ma la migliore occasione è stata sprecata al 42′ da Ekuban. Anziché passare la palla a Gudmundsson completamente libero, ha tentato un tiro diagonale che è finito poco oltre il palo a destra di Mandas.

Sblocco della partita

Alla fine, è stata la Lazio a sbloccare il match al 67′ con un gol di Luis Alberto. Da due passi, Alberto è riuscito a battere Martinez, portando in vantaggio i biancocelesti.

Formazione delle squadre

Le formazioni ufficiali erano le seguenti:

Lazio (3-4-2-1): Mandas; Patric, Casale, Gila; Marusic, Vecino, Kamada, Lazzari; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Igor Tudor.

Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Spence, Frendrup, Strootman, Gudmundsson, Martin; Retegui, Ekuban. Allenatore: Alberto Gilardino.
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Salario minimo nel Lazio – Approvato all’unanimità la paga minima a 9 euro all’ora

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Intervista al consigliere regionale Alessio D’Amato

Alessio D’Amato, consigliere regionale di Azione, ha recentemente presentato una mozione che è stata approvata all’unanimità. Questa mozione impegna la giunta Rocca a rispettare un salario minimo inderogabile di 9 euro l’ora negli appalti per forniture e servizi della Regione Lazio.

Mozione per un salario minimo inderogabile

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la mozione proposta da Alessio D’Amato. Questa prevede un salario minimo di nove euro l’ora nei contratti di appalto di lavori della regione. Il presidente Rocca e la giunta sono quindi impegnati a garantire un trattamento economico minimo inderogabile di 9 euro l’ora.

Cos’è questa mozione?

Intervistato sull’argomento, il consigliere D’Amato ha spiegato che la mozione impegna la giunta Rocca a rispettare un salario minimo inderogabile di 9 euro l’ora. Questo riguarda le gare d’appalto che la Regione Lazio organizza al fine di acquisire servizi e forniture. È un segnale importante poiché è stato approvato da tutti i gruppi politici.

L’importanza della mozione

Questa mozione rappresenta un importante progresso per la situazione dei lavoratori del Lazio. Essendo il Lazio una grande regione, all’avanguardia e politicamente rilevante, questo passo avvicina ulteriormente l’Italia al resto dell’Europa. Questo è particolarmente importante considerando che negli ultimi dieci anni, l’Italia – a differenza di altri Paesi europei – ha perso molto nel potere di acquisto dei salari, e dunque la tutela delle fasce più deboli della popolazione è cruciale.

Primo passo verso un salario minimo nazionale?

Alessio D’Amato vede questa mozione come un primo passo verso l’introduzione di un salario minimo a livello nazionale. Si tratta di una misura che risponde anche alle direttive comunitarie e serve a proteggere i lavoratori dal fenomeno del “lavoro povero”. La mozione prevede inoltre una contrattazione periodica tra organizzazioni sindacali e datoriali per monitorare continuamente la situazione.

Infine, il consigliere D’Amato si mostra soddisfatto del consenso unanime che la mozione ha ottenuto da tutte le forze politiche, un segnale forte e importante.

Ora tutti i bandi regionali riporteranno la soglia minima oraria a 9 euro

Da adesso in poi, i bandi regionali e i capitolati dovranno indicare chiaramente un salario minimo orario di 9 euro. Il consigliere Alessio D’Amato ha ribadito la sua intenzione di vigilare attentamente affinché questa disposizione venga rispettata. Non ha dubbi sulla sua attuazione, vista l’importanza dell’atto e il sostegno unanime ottenuto.

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Cronaca

Roma le moschee sono 53 ma solo 1 è riconosciuta

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Roma e l’Islam: Una Mappa delle Moschee Abusive

Roma è sempre più la capitale dell’Islam in Italia. La crescente minaccia del terrorismo di matrice islamica ha indotto il Viminale a mappare le moschee abusive presenti in città. Sono luoghi di culto spesso nascosti tra seminterrati e garage, in cui può annidarsi la radicalizzazione. In questi luoghi, infatti, si possono nascondere quei “lupi solitari”, spesso martiri della guerra santa. Nonostante l’apparenza della Grande Moschea, il principale centro culturale islamico d’Italia, molte strutture in cui i musulmani pregano sono costantemente monitorati dall’intelligence italiana.

Censimento delle Moschee Abusive

Attualmente, il censimento effettuato dai dipartimenti di sicurezza, guidati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, attesta l’esistenza di 53 moschee abusive. Un numero che risulta molto più alto rispetto alle 30 censite dieci anni fa dall’antiterrorismo. Quest’ultimo, in un dossier, aveva rivelato un numero decisamente maggiore di strutture di preghiera illegali. Grazie alle sempre più incisive investigazioni, abbiamo assistito a un raddoppio del numero di centri culturali censiti. Questo ha permesso di mettere in luce una rete di imam integralisti e predicatori di odio, pronti a indottrinare le menti dei più giovani con la dottrina fondamentalista del martirio.

Contrastare l’illegalità e il Terrorismo

Questi “bacini” di illegalità non possono più essere tollerati, soprattutto alla luce degli attentati cruenti scatenati in Europa da terroristi islamici. Per questo l’allerta delle nostre forze dell’ordine è massima, come dimostra l’arresto del super terrorista del Tagikistan Ilkhomi Sayrakhmonzoda, fermato non appena sbarcato a Fiumicino. Numerose operazioni hanno portato a sventare diversi tentativi di atti terroristici in Italia. Le indagini dell’Antiterrorismo sono proiettate a 360 gradi, includendo anche l’analisi del dark web, le intercettazioni e il controllo dei testi nelle moschee abusive.

Le 53 Moschee Abusive: Situazione e Monitoraggio

Le 53 moschee abusive di Roma sono organizzate in capannoni, garage, seminterrati, appartamenti e spesso sono illegali ma tollerate. Esse sono suddivise in base al livello di rischio di radicalizzazione terroristica: nessun rischio, mediamente a rischio e rischio maggiore. Il ministro e le forze dell’ordine monitorano costantemente almeno la metà dei centri mappati, in quanto considerati a medio o alto rischio. Il monitoraggio dei luoghi e delle persone, insieme ad altri strumenti di controllo e prevenzione, rappresenta oggi uno dei principali strumenti per contrastare la radicalizzazione e il terrorismo.

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Ilaria Salis candidata Avs: Ma secondo voi è normale una cosa del genere?

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L’Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha presentato la candidatura di Ilaria Salis. Che cosa cambia ora per lei? Cosa stabiliscono le regole e quali sono i precedenti in merito rispetto a questo tipo di situazioni, a partire dal caso Tortora al più recente riconoscimento di immunità a un deputato detenuto in Polonia

Il Caso di Enzo Tortora e Ilaria Salis

Con le dovute proporzioni e distinzioni, pare di fare un tuffo nel passato di quarant’anni, o anche di quarantuno, a seconda del paragone che si considera più pertinente. Nel giugno del 1984, Enzo Tortora, all’epoca agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, venne candidato al Parlamento Europeo dal Partito Radicale. Le accuse mosse a Tortora furono contestate dal partito, in quanto ritenute infondate e costruite grazie ai pentiti di Camorra e al trattamento mediatico che gli fu riservato, il quale aveva destato scalpore. In seguito, Tortora fu rilasciato grazie all’immunità acquisita al momento della sua elezione.

Un parallelo con Ilaria Salis

Il fatto che Ilaria Salis sia stata candidata non riguarda in alcun modo il merito delle accuse. Piuttosto è un modo di denunciare quello che viene considerato un ingiusto periodo di custodia cautelare che si protrae da quattordici mesi. Tuttavia, rimangono domande irrisolte sul cosa accadrà ora a Ilaria Salis, attualmente sotto processo in Ungheria.

Possibili conseguenze dell’eventuale elezione di Ilaria Salis

La candidatura di Ilaria Salis in sé cambia poco, dal momento che la docente dovrebbe attendere in prigione l’esito delle elezioni. In caso di elezione, il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea prevede espressamente che le persone elette a Strasburgo beneficiano dell’immunità in ogni altro Stato membro.

Approfondimento sul caso dell’eurodeputato catalano Oriol Junqueras Vies

Nel caso dell’eurodeputato catalano Oriol Junqueras Vies, al quale nel 2019 i giudici spagnoli avevano negato la scarcerazione, la Corte di giustizia europea ribadì che “l’immunità comporta la revoca della misura di custodia cautelare imposta alla persona interessata”.

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Israele attacca Iran con droni, senza danni. USA smentiscono aver dato autorizzazione

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Comunicazione dal Generale Siavosh Mihandoost

Il generale Siavosh Mihandoost, comandante dell’esercito locale, ha comunicato alla TV di stato che l’incidente non ha provocato “nessun danno” nelle zone circostanti Isfahan.

Azioni delle compagnie aeree

Allo stesso tempo, le compagnie aeree con sede a Dubai, Emirates e FlyDubai, hanno iniziato a deviare verso l’Iran occidentale intorno alle 4:30 ora locale. Non hanno fornito alcuna motivazione, anche se gli avvisi locali ai piloti suggerivano che lo spazio aereo potrebbe essere stato temporaneamente chiuso.

Interdizione dei voli commerciali in Iran

A seguito dell’incidente, l’Iran ha deciso di bloccare i voli commerciali a Teheran e nelle aree delle sue regioni occidentali e centrali.

Dichiarazione del Portavoce del programma spaziale civile in Iran

Hossein Dalirian, portavoce del programma spaziale civile iraniano, ha riferito sulla piattaforma di social media X che diversi piccoli droni “quadcopter” sono stati abbattuti. Anche un giornalista della televisione statale di Isfahan ha riconfermato la notizia durante un servizio in diretta, affermando che “diversi piccoli droni volavano nel cielo sopra Isfahan”.

L’attacco israeliano al territorio iraniano

L’attacco israeliano al territorio iraniano aveva come obiettivo quello di segnalare all’Iran la capacità di Israele di colpire all’interno del Paese. Questo secondo quanto dichiarato da un funzionario israeliano al Washington Post, il quale ha confermato che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto [un raid all’interno dell’Iran come rappresaglia per gli oltre trecento missili e droni iraniani lanciati verso Israele.

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De Rossi esulta: “Partita Eccezionale, sono orgoglioso della squadra”

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La Roma elimina il Milan e avanza in Europa League

La Roma ha battuto il Milan, assicurandosi un posto nelle semifinali di Europa League!

Le Dichiarazioni di mister De Rossi

Nel post-partita, mister De Rossi ha condiviso le sue impressioni. “Non si poteva pensare a un modo migliore per festeggiare questa giornata, soprattutto dopo la notizia arrivata in mattinata dalla Proprietà,ha affermato. Avevo un po’ paura che questa buona notizia potesse distrarci dal nostro obiettivo ma siamo stati premiati con una prestazione eccezionale dei ragazzi. Sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Sanno come dare il meglio di sè, sia in attacco sia in difesa, lottando sempre come le grandi squadre.”

I momenti chiave della partita

Quando gli è stato chiesto di cosa è più orgoglioso – se del fatto che la squadra abbia trovato il vantaggio nonostante fosse in 10 per più di un’ora, o che sia riuscita a mantenere la difesa – De Rossi ha risposto: “Di entrambe le cose, entrambe sono parti fondamentali del gioco e testimoniano come si comportano le grandi squadre. Non possiamo sempre dominare i nostri avversari. Dobbiamo essere consapevoli che affronteremo squadre fantastiche come il Milan, bene allenate e che metteranno in difficoltà anche le squadre più forti. E’ normale dover soffrire per alcune fasi del gioco. Abbiamo avuto momenti difficili, ma alla fine abbiamo giocato alla nostra maniera, e questo ci ha dato una grande spinta mentale”.

Riconoscimento ai giocatori

Infine, De Rossi non ha voluto fare particolari nomi in merito ai migliori in campo, ma ha voluto dedicare un pensiero a tutto il gruppo. “È ingiusto fare distinzioni, sono stati tutti fantastici, sia chi ha giocato in campo che chi è rimasto in panchina”. Tuttavia, ha menzionato El Shaarawy, notando come il giocatore sia maturato con il tempo. “Non era questo giocatore quando era più giovane. Aveva molto talento, ma era un po’ meno maturo. Ciò che ha fatto stasera è incredibile, sia in fase difensiva sia in quella offensiva”.

Prospettive future

Alla domanda su quanta forza dia al team il passaggio del turno, De Rossi ha risposto: “Dà sicuramente fiducia. Quando batti una squadra come il Milan, significa che hai fatto bene”. Ora giocheremo contro una squadra imbattuta e invincibile, ma ci faremo trovare pronti. Le partite che dobbiamo preparare sono solo due, e non le altre cinquanta che loro non hanno perso. Siamo convinti che possiamo metterli in difficoltà”. Fonte

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Xabi Alonso esulta per il passaggio della Roma. La risposta impressionante di De Rossi

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Reazione Virale del Tecnico Tedesco e dei Suoi Collaboratori

Il video dell’entusiasmo del tecnico tedesco e dei suoi collaboratori è diventato virale. Dietro l’esuberanza c’è un significato profondo, spiegato dallo stesso allenatore della Roma in conferenza stampa.

Gioia per la Vittoria dell’As Roma

“Roma! Sì, la Roma!”. Questo esclamazione entusiasta non proviene dai tifosi romani o dagli oppositori del Milan. Sono infatti Xabi Alonso e lo staff del Bayer Leverkusen a esprimere la loro gioia per la vittoria dell’AS Roma.

La Felicità per la Prossima Sfida Contro l’AS Roma

Con la vittoria del West Ham, il Bayer Leverkusen sarà il prossimo avversario della Roma nelle semifinali dell’Europa League da disputarsi all’inizio di maggio. Essi esprimono la loro gioia non solo per il riconoscimento di questo traguardo prestigioso, ma anche per la sfida che li attende.

Le interpretazioni dell’Euforica Reazione

La scena entusiasta è durata solo alcuni secondi, ma era sufficiente per mostrare lo stato d’animo del tecnico e dei suoi collaboratori. Ma quando si è venuto a sapere che la squadra di De Rossi ha vinto il ritorno (2-1), la loro reazione è stata euforica. Tuttavia, il loro entusiasmo è stato interpretato negativamente sui social media, con molti interpretando la loro reazione come consapevolezza che affrontare la Roma sarebbe un compito più facile.

De Rossi spiega la Reazione nella Conferenza Stampa

Ma, secondo le speculazioni di De Rossi in conferenza stampa, l’entusiasmo dei tedeschi potrebbe derivare dal desiderio di rivincita per la sconfitta dell’anno scorso. Infatti, l’anno scorso, la Roma, allora allenata da José Mourinho, li aveva eliminati nelle semifinali dell’Europa League.

Conferma da Xabi Alonso sulla Rivalità

Xabi Alonso, nelle interviste post-partite, ha confermato che erano contenti di rivaleggiare nuovamente con la Roma, una squadra diversa da quella dello scorso anno. Ha affermato che il calcio offre una seconda oportunità e loro desiderano dimostrare di essere superiori.

Situazione Attuale dell’As Roma e il Milan

La vittoria ha segnato il totale fallimento del Milan che è stato dominato dalla squadra di Daniele De Rossi in entrambi gli incontri. Nonostante la situazione avversa, la squadra ha mostrato grande fierezza e ora l’unico obiettivo rimasto è la qualificazione in Champions League grazie alla posizione in campionato.

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Prestito 3000€: “Dai zio, firma qui” con cadavere in banca.

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Una frode macabra in banca

I fatti sono avvenuti a Rio de Janeiro. Erika de Souza Vieira Nunes è stata arrestata per aver tentato una frode raccapricciante in una banca. La vittima era un uomo di 68 anni, a cui la donna ha cercato di far firmare un prestito.

Il tentativo di truffa ripreso dalle telecamere

Nel video delle telecamere a circuito chiuso della banca, si vede la donna accanto all’uomo sulla sedia a rotelle, cercando di fargli firmare il documento. I dipendenti si sono insospettiti e hanno chiamato la polizia. L’uomo, identificato come Paulo Roberto Braga, probabilmente era già morto da alcune ore.

Dettagli sulla richiesta del prestito

Secondo i media locali, la donna chiedeva un prestito di 17.000 Reais brasiliani, circa 3.000 euro. Le indagini sono in corso per identificare altri possibili coinvolti e per determinare se l’uomo fosse vivo al momento della richiesta del prestito.

Una truffa dai risvolti inquietanti

L’episodio avvenuto a Bangu, un quartiere di Rio de Janeiro, ha sconvolto per la sua crudeltà. La donna ha tentato di ottenere un prestito facendo firmare il documento a un uomo deceduto. La polizia ha arrestato la responsabile dell’orribile truffa.

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Cronaca

Botte alla Sapienza tra studenti per Palestina e polizia, 2 gli arresti

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Studenti della Sapienza Caricati dalla Polizia

Un numero di studenti dell’università la Sapienza di Roma, che erano in corteo per la Palestina, sono stati fermati dalla polizia su viale Regina Elena. Quest’ultimo evento si è svolto al di fuori dell’istituzione universitaria.

Studenti Arrestati Durante Corteo

Gli studenti carichi della Sapienza sono stati trattenuti dalla polizia fuori dall’istituzione mentre era in corso un corteo per la Palestina. Durante l’evento, due studenti sono stati fermati e portati al commissariato. Entrambi sono stati arrestati, uno per danneggiamento aggravato e l’altro per resistenza aggravata. Entrambi saranno processati per direttissima domani mattina a piazzale Clodio.

Spostamento degli Studenti Learn Verano

Successive alle cariche, gli studenti si sono spostati a Piazzale del Verano, in attesa che i colleghi arrestati lascino il commissariato. Durante questo tempo, la polizia era in assetto antisommossa.

Dichiaraioni degli Studenti sulla Carica della Polizia

“Dopo la carica, la polizia ha fermato due dei nostri compagni e ci ha impedito di raggiungere la questura – dicono gli studenti presenti durante l’incidente. Anche se il Senato ha condannato il massacro e chiesto il cessate il fuoco, lo consideriamo solo un tentativo di pulirsi la coscienza. Le loro risposte alle nostre richieste sono vergognose, così come le cariche della polizia.”

Richieste di Dimissioni e Nuovamente Blindate dal Senato Accademico

“La risposta della Sapienza alla nostra mobilitazione è stata nuovamente un Senato Accademico blindato e la celere – dicono gli studenti della Fgc. L’università è disposta a caricare i suoi studenti piuttosto che ascoltare le istanze di migliaia tra studenti, ricercatori e professori. Chiediamo che la rettrice si assuma le sue responsabilità: dimissioni immediate!”

Continuano le Tensioni alla Sapienza

Tuttavia, continua l’occupazione della Sapienza da parte degli studenti pro Palestina. Nel tentativo di fare fronte agli eventi, gli studenti avevano annunciato la mobilitazione in linea con la riunione del Senato Accademico, chiedendo di prendere una posizione contro il genocidio in Palestina. Questa mattina, due studenti si sono incatenate all’ufficio del Rettorato per richiedere “la fine degli accordi dell’università con Israele e le dimissioni della Rettore Polimeni dalla fondazione Med Or”.

Risposta della Sapienza alle Manifestazioni

Nel pomeriggio, il Senato Accademico dell’università la Sapienza ha rifiutato di sospendere gli accordi di ricerca con gli enti di ricerca israeliani, anche se ha condannato l’escalation militare in Palestina. Le giustificazioni fornite indicavano che l’istituzione respinge l’idea che il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale, la rinuncia alla libertà d’insegnamento e di ricerca, possano favorire la pace e il rispetto della dignità umana.

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Il pensiero dominante. Il New York Times sconsiglia ai giornalisti termini ‘genocidio’ e ‘Palestina’

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Direttive del New York Times ai suoi giornalisti

Il famoso quotidiano statunitense, New York Times, ha recentemente avuto delle indicazioni specifiche per i suoi giornalisti riguardo l’uso di alcuni termini. Secondo quanto riportato da The Intercept, la webzine ha visionato una nota interna in cui si invitano i redattori a limitare l’uso dei termini “genocidio” e “pulizia etnica”. Inoltre, si suggerisce di evitare l’espressione “territorio occupato”.

Sfumature linguistiche nel contesto palestinese

Specifiche indicazioni riguardano anche il termine “Palestina”, che dovrebbe essere utilizzato “tranne in casi molto rari”. Si consiglia anche di evitare il termine “campi profughi” per descrivere le aree di Gaza storicamente abitate da palestinesi sfollati da altre zone della striscia o di Israele, aree riconosciute dalle Nazioni Unite.

Sospetti di una posizione filo-israeliana

L’autrice della nota interna, Susan Wessling (Standards editor), Philip Pan (International editor) e i loro vice, hanno spiegato che queste direttive offrono indicazioni su alcuni termini e altre questioni emerse dall’inizio del conflitto in ottobre. Il documento, secondo quanto riferito dal quotidiano, è un prontuario redatto per garantire l’obiettività e l’imparzialità dei giornalisti. Tuttavia, alcuni redattori del Times, sarebbero del parere che ciò riveli una posizione filo-israeliana del giornale.

La frequente aggiornamento della guida

Il Times ha distribuito per la prima volta questa guida ai suoi giornalisti a novembre e da allora viene regolarmente aggiornata. Charlie Stadtlander, portavoce del NY Times, ha rivendicato questa prassi editoriale affermando che l’emanazione di una guida come questa per garantire l’accuratezza, la coerenza e le sfumature nel modo in cui copriamo le notizie è una pratica standard. In tutti i loro servizi, tentano di garantire che le scelte linguistiche siano sensibili, attuali e chiare per il loro pubblico.

Fonte dell’articolo

Informazioni dettagliate su queste direttive del New York Times sono state rese publiche grazie all’articolo “Il New York Times chiede ai giornalisti di evitare i termini ‘genocidio’ e ‘Palestina’”: la nota interna svelata da The Intercept pubblicato su Il Fatto Quotidiano.

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