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Amputata gamba giovane aggredito machete

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Amputata gamba giovane aggredito machete Torino

Cronaca – Un giovane di 23 anni è stato gravemente ferito con un machete durante un’aggressione avvenuta alla periferia di Torino. A seguito delle ferite subite, è stato necessario amputargli la gamba sinistra già parzialmente amputata. Nonostante diversi interventi chirurgici per cercare di salvare l’arto, le condizioni del giovane sono peggiorate e i medici hanno dovuto procedere con l’amputazione. L’operazione, della durata di circa 4 ore, si è conclusa durante la notte e il paziente rimane ricoverato in prognosi riservata.

La squadra mobile della Questura di Torino è attualmente alla ricerca dei due aggressori che hanno atteso il giovane in una strada periferica della città. Si tratta di un agguato avvenuto lunedì pomeriggio, che ha portato alle gravi conseguenze per il 23enne. Le autorità stanno lavorando per identificare e catturare i responsabili di questo violento attacco.

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Ilaria Salis candidata Avs: Ma secondo voi è normale una cosa del genere?

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L’Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha presentato la candidatura di Ilaria Salis. Che cosa cambia ora per lei? Cosa stabiliscono le regole e quali sono i precedenti in merito rispetto a questo tipo di situazioni, a partire dal caso Tortora al più recente riconoscimento di immunità a un deputato detenuto in Polonia

Il Caso di Enzo Tortora e Ilaria Salis

Con le dovute proporzioni e distinzioni, pare di fare un tuffo nel passato di quarant’anni, o anche di quarantuno, a seconda del paragone che si considera più pertinente. Nel giugno del 1984, Enzo Tortora, all’epoca agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, venne candidato al Parlamento Europeo dal Partito Radicale. Le accuse mosse a Tortora furono contestate dal partito, in quanto ritenute infondate e costruite grazie ai pentiti di Camorra e al trattamento mediatico che gli fu riservato, il quale aveva destato scalpore. In seguito, Tortora fu rilasciato grazie all’immunità acquisita al momento della sua elezione.

Un parallelo con Ilaria Salis

Il fatto che Ilaria Salis sia stata candidata non riguarda in alcun modo il merito delle accuse. Piuttosto è un modo di denunciare quello che viene considerato un ingiusto periodo di custodia cautelare che si protrae da quattordici mesi. Tuttavia, rimangono domande irrisolte sul cosa accadrà ora a Ilaria Salis, attualmente sotto processo in Ungheria.

Possibili conseguenze dell’eventuale elezione di Ilaria Salis

La candidatura di Ilaria Salis in sé cambia poco, dal momento che la docente dovrebbe attendere in prigione l’esito delle elezioni. In caso di elezione, il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea prevede espressamente che le persone elette a Strasburgo beneficiano dell’immunità in ogni altro Stato membro.

Approfondimento sul caso dell’eurodeputato catalano Oriol Junqueras Vies

Nel caso dell’eurodeputato catalano Oriol Junqueras Vies, al quale nel 2019 i giudici spagnoli avevano negato la scarcerazione, la Corte di giustizia europea ribadì che “l’immunità comporta la revoca della misura di custodia cautelare imposta alla persona interessata”.

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Israele attacca Iran con droni, senza danni. USA smentiscono aver dato autorizzazione

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Comunicazione dal Generale Siavosh Mihandoost

Il generale Siavosh Mihandoost, comandante dell’esercito locale, ha comunicato alla TV di stato che l’incidente non ha provocato “nessun danno” nelle zone circostanti Isfahan.

Azioni delle compagnie aeree

Allo stesso tempo, le compagnie aeree con sede a Dubai, Emirates e FlyDubai, hanno iniziato a deviare verso l’Iran occidentale intorno alle 4:30 ora locale. Non hanno fornito alcuna motivazione, anche se gli avvisi locali ai piloti suggerivano che lo spazio aereo potrebbe essere stato temporaneamente chiuso.

Interdizione dei voli commerciali in Iran

A seguito dell’incidente, l’Iran ha deciso di bloccare i voli commerciali a Teheran e nelle aree delle sue regioni occidentali e centrali.

Dichiarazione del Portavoce del programma spaziale civile in Iran

Hossein Dalirian, portavoce del programma spaziale civile iraniano, ha riferito sulla piattaforma di social media X che diversi piccoli droni “quadcopter” sono stati abbattuti. Anche un giornalista della televisione statale di Isfahan ha riconfermato la notizia durante un servizio in diretta, affermando che “diversi piccoli droni volavano nel cielo sopra Isfahan”.

L’attacco israeliano al territorio iraniano

L’attacco israeliano al territorio iraniano aveva come obiettivo quello di segnalare all’Iran la capacità di Israele di colpire all’interno del Paese. Questo secondo quanto dichiarato da un funzionario israeliano al Washington Post, il quale ha confermato che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto [un raid all’interno dell’Iran come rappresaglia per gli oltre trecento missili e droni iraniani lanciati verso Israele.

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De Rossi esulta: “Partita Eccezionale, sono orgoglioso della squadra”

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La Roma elimina il Milan e avanza in Europa League

La Roma ha battuto il Milan, assicurandosi un posto nelle semifinali di Europa League!

Le Dichiarazioni di mister De Rossi

Nel post-partita, mister De Rossi ha condiviso le sue impressioni. “Non si poteva pensare a un modo migliore per festeggiare questa giornata, soprattutto dopo la notizia arrivata in mattinata dalla Proprietà,ha affermato. Avevo un po’ paura che questa buona notizia potesse distrarci dal nostro obiettivo ma siamo stati premiati con una prestazione eccezionale dei ragazzi. Sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Sanno come dare il meglio di sè, sia in attacco sia in difesa, lottando sempre come le grandi squadre.”

I momenti chiave della partita

Quando gli è stato chiesto di cosa è più orgoglioso – se del fatto che la squadra abbia trovato il vantaggio nonostante fosse in 10 per più di un’ora, o che sia riuscita a mantenere la difesa – De Rossi ha risposto: “Di entrambe le cose, entrambe sono parti fondamentali del gioco e testimoniano come si comportano le grandi squadre. Non possiamo sempre dominare i nostri avversari. Dobbiamo essere consapevoli che affronteremo squadre fantastiche come il Milan, bene allenate e che metteranno in difficoltà anche le squadre più forti. E’ normale dover soffrire per alcune fasi del gioco. Abbiamo avuto momenti difficili, ma alla fine abbiamo giocato alla nostra maniera, e questo ci ha dato una grande spinta mentale”.

Riconoscimento ai giocatori

Infine, De Rossi non ha voluto fare particolari nomi in merito ai migliori in campo, ma ha voluto dedicare un pensiero a tutto il gruppo. “È ingiusto fare distinzioni, sono stati tutti fantastici, sia chi ha giocato in campo che chi è rimasto in panchina”. Tuttavia, ha menzionato El Shaarawy, notando come il giocatore sia maturato con il tempo. “Non era questo giocatore quando era più giovane. Aveva molto talento, ma era un po’ meno maturo. Ciò che ha fatto stasera è incredibile, sia in fase difensiva sia in quella offensiva”.

Prospettive future

Alla domanda su quanta forza dia al team il passaggio del turno, De Rossi ha risposto: “Dà sicuramente fiducia. Quando batti una squadra come il Milan, significa che hai fatto bene”. Ora giocheremo contro una squadra imbattuta e invincibile, ma ci faremo trovare pronti. Le partite che dobbiamo preparare sono solo due, e non le altre cinquanta che loro non hanno perso. Siamo convinti che possiamo metterli in difficoltà”. Fonte

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Xabi Alonso esulta per il passaggio della Roma. La risposta impressionante di De Rossi

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Reazione Virale del Tecnico Tedesco e dei Suoi Collaboratori

Il video dell’entusiasmo del tecnico tedesco e dei suoi collaboratori è diventato virale. Dietro l’esuberanza c’è un significato profondo, spiegato dallo stesso allenatore della Roma in conferenza stampa.

Gioia per la Vittoria dell’As Roma

“Roma! Sì, la Roma!”. Questo esclamazione entusiasta non proviene dai tifosi romani o dagli oppositori del Milan. Sono infatti Xabi Alonso e lo staff del Bayer Leverkusen a esprimere la loro gioia per la vittoria dell’AS Roma.

La Felicità per la Prossima Sfida Contro l’AS Roma

Con la vittoria del West Ham, il Bayer Leverkusen sarà il prossimo avversario della Roma nelle semifinali dell’Europa League da disputarsi all’inizio di maggio. Essi esprimono la loro gioia non solo per il riconoscimento di questo traguardo prestigioso, ma anche per la sfida che li attende.

Le interpretazioni dell’Euforica Reazione

La scena entusiasta è durata solo alcuni secondi, ma era sufficiente per mostrare lo stato d’animo del tecnico e dei suoi collaboratori. Ma quando si è venuto a sapere che la squadra di De Rossi ha vinto il ritorno (2-1), la loro reazione è stata euforica. Tuttavia, il loro entusiasmo è stato interpretato negativamente sui social media, con molti interpretando la loro reazione come consapevolezza che affrontare la Roma sarebbe un compito più facile.

De Rossi spiega la Reazione nella Conferenza Stampa

Ma, secondo le speculazioni di De Rossi in conferenza stampa, l’entusiasmo dei tedeschi potrebbe derivare dal desiderio di rivincita per la sconfitta dell’anno scorso. Infatti, l’anno scorso, la Roma, allora allenata da José Mourinho, li aveva eliminati nelle semifinali dell’Europa League.

Conferma da Xabi Alonso sulla Rivalità

Xabi Alonso, nelle interviste post-partite, ha confermato che erano contenti di rivaleggiare nuovamente con la Roma, una squadra diversa da quella dello scorso anno. Ha affermato che il calcio offre una seconda oportunità e loro desiderano dimostrare di essere superiori.

Situazione Attuale dell’As Roma e il Milan

La vittoria ha segnato il totale fallimento del Milan che è stato dominato dalla squadra di Daniele De Rossi in entrambi gli incontri. Nonostante la situazione avversa, la squadra ha mostrato grande fierezza e ora l’unico obiettivo rimasto è la qualificazione in Champions League grazie alla posizione in campionato.

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Prestito 3000€: “Dai zio, firma qui” con cadavere in banca.

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Una frode macabra in banca

I fatti sono avvenuti a Rio de Janeiro. Erika de Souza Vieira Nunes è stata arrestata per aver tentato una frode raccapricciante in una banca. La vittima era un uomo di 68 anni, a cui la donna ha cercato di far firmare un prestito.

Il tentativo di truffa ripreso dalle telecamere

Nel video delle telecamere a circuito chiuso della banca, si vede la donna accanto all’uomo sulla sedia a rotelle, cercando di fargli firmare il documento. I dipendenti si sono insospettiti e hanno chiamato la polizia. L’uomo, identificato come Paulo Roberto Braga, probabilmente era già morto da alcune ore.

Dettagli sulla richiesta del prestito

Secondo i media locali, la donna chiedeva un prestito di 17.000 Reais brasiliani, circa 3.000 euro. Le indagini sono in corso per identificare altri possibili coinvolti e per determinare se l’uomo fosse vivo al momento della richiesta del prestito.

Una truffa dai risvolti inquietanti

L’episodio avvenuto a Bangu, un quartiere di Rio de Janeiro, ha sconvolto per la sua crudeltà. La donna ha tentato di ottenere un prestito facendo firmare il documento a un uomo deceduto. La polizia ha arrestato la responsabile dell’orribile truffa.

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Botte alla Sapienza tra studenti per Palestina e polizia, 2 gli arresti

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Studenti della Sapienza Caricati dalla Polizia

Un numero di studenti dell’università la Sapienza di Roma, che erano in corteo per la Palestina, sono stati fermati dalla polizia su viale Regina Elena. Quest’ultimo evento si è svolto al di fuori dell’istituzione universitaria.

Studenti Arrestati Durante Corteo

Gli studenti carichi della Sapienza sono stati trattenuti dalla polizia fuori dall’istituzione mentre era in corso un corteo per la Palestina. Durante l’evento, due studenti sono stati fermati e portati al commissariato. Entrambi sono stati arrestati, uno per danneggiamento aggravato e l’altro per resistenza aggravata. Entrambi saranno processati per direttissima domani mattina a piazzale Clodio.

Spostamento degli Studenti Learn Verano

Successive alle cariche, gli studenti si sono spostati a Piazzale del Verano, in attesa che i colleghi arrestati lascino il commissariato. Durante questo tempo, la polizia era in assetto antisommossa.

Dichiaraioni degli Studenti sulla Carica della Polizia

“Dopo la carica, la polizia ha fermato due dei nostri compagni e ci ha impedito di raggiungere la questura – dicono gli studenti presenti durante l’incidente. Anche se il Senato ha condannato il massacro e chiesto il cessate il fuoco, lo consideriamo solo un tentativo di pulirsi la coscienza. Le loro risposte alle nostre richieste sono vergognose, così come le cariche della polizia.”

Richieste di Dimissioni e Nuovamente Blindate dal Senato Accademico

“La risposta della Sapienza alla nostra mobilitazione è stata nuovamente un Senato Accademico blindato e la celere – dicono gli studenti della Fgc. L’università è disposta a caricare i suoi studenti piuttosto che ascoltare le istanze di migliaia tra studenti, ricercatori e professori. Chiediamo che la rettrice si assuma le sue responsabilità: dimissioni immediate!”

Continuano le Tensioni alla Sapienza

Tuttavia, continua l’occupazione della Sapienza da parte degli studenti pro Palestina. Nel tentativo di fare fronte agli eventi, gli studenti avevano annunciato la mobilitazione in linea con la riunione del Senato Accademico, chiedendo di prendere una posizione contro il genocidio in Palestina. Questa mattina, due studenti si sono incatenate all’ufficio del Rettorato per richiedere “la fine degli accordi dell’università con Israele e le dimissioni della Rettore Polimeni dalla fondazione Med Or”.

Risposta della Sapienza alle Manifestazioni

Nel pomeriggio, il Senato Accademico dell’università la Sapienza ha rifiutato di sospendere gli accordi di ricerca con gli enti di ricerca israeliani, anche se ha condannato l’escalation militare in Palestina. Le giustificazioni fornite indicavano che l’istituzione respinge l’idea che il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale, la rinuncia alla libertà d’insegnamento e di ricerca, possano favorire la pace e il rispetto della dignità umana.

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Il pensiero dominante. Il New York Times sconsiglia ai giornalisti termini ‘genocidio’ e ‘Palestina’

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Direttive del New York Times ai suoi giornalisti

Il famoso quotidiano statunitense, New York Times, ha recentemente avuto delle indicazioni specifiche per i suoi giornalisti riguardo l’uso di alcuni termini. Secondo quanto riportato da The Intercept, la webzine ha visionato una nota interna in cui si invitano i redattori a limitare l’uso dei termini “genocidio” e “pulizia etnica”. Inoltre, si suggerisce di evitare l’espressione “territorio occupato”.

Sfumature linguistiche nel contesto palestinese

Specifiche indicazioni riguardano anche il termine “Palestina”, che dovrebbe essere utilizzato “tranne in casi molto rari”. Si consiglia anche di evitare il termine “campi profughi” per descrivere le aree di Gaza storicamente abitate da palestinesi sfollati da altre zone della striscia o di Israele, aree riconosciute dalle Nazioni Unite.

Sospetti di una posizione filo-israeliana

L’autrice della nota interna, Susan Wessling (Standards editor), Philip Pan (International editor) e i loro vice, hanno spiegato che queste direttive offrono indicazioni su alcuni termini e altre questioni emerse dall’inizio del conflitto in ottobre. Il documento, secondo quanto riferito dal quotidiano, è un prontuario redatto per garantire l’obiettività e l’imparzialità dei giornalisti. Tuttavia, alcuni redattori del Times, sarebbero del parere che ciò riveli una posizione filo-israeliana del giornale.

La frequente aggiornamento della guida

Il Times ha distribuito per la prima volta questa guida ai suoi giornalisti a novembre e da allora viene regolarmente aggiornata. Charlie Stadtlander, portavoce del NY Times, ha rivendicato questa prassi editoriale affermando che l’emanazione di una guida come questa per garantire l’accuratezza, la coerenza e le sfumature nel modo in cui copriamo le notizie è una pratica standard. In tutti i loro servizi, tentano di garantire che le scelte linguistiche siano sensibili, attuali e chiare per il loro pubblico.

Fonte dell’articolo

Informazioni dettagliate su queste direttive del New York Times sono state rese publiche grazie all’articolo “Il New York Times chiede ai giornalisti di evitare i termini ‘genocidio’ e ‘Palestina’”: la nota interna svelata da The Intercept pubblicato su Il Fatto Quotidiano.

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Roma, Per colpa delle guerra, aumentano le misure di sicurezza

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Reazioni del prefetto di Roma dopo l’attacco dell’Iran

Il prefetto di Roma ha rilasciato una dichiarazione in seguito all’attacco dell’Iran ad Israele, sottolineando che “l’attenzione e le misure di sicurezza sono alte”. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si è incontrato in prefettura per discutere la situazione.

Roma in allerta

La capitale italiana è in stato di allerta dopo l’attacco iraniano ad Israele avvenuto la sera del 13 aprile con l’uso di droni e missili, che ha provocato esplosioni a Gerusalemme e in altre città. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha dichiarato durante il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che: “Stiamo lavorando per fare bene, per garantire la sicurezza e la percezione di sicurezza”.

Alto livello di attenzione

Giannini ha ribadito l’importanza delle misure di sicurezza nella capitale, sottolineando che sono “già molto alte”. Ha poi aggiunto che c’è un costante scambio informativo e di impressioni con la comunità ebraica. I servizi di sicurezza sono stati rafforzati ancora di più nel contesto dell’attuale crisi internazionale.

Focus sui “luoghi sensibili”

Particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine è rivolta ai cosiddetti “luoghi sensibili”, ossia i centri religiosi e culturali, l’area attorno a San Pietro, la Grande Moschea, la Sinagoga, il centro storico con il Colosseo e i Fori Imperiali, ma anche strade, piazze, nodi ferroviari e metropolitani, e gli aeroporti.

Allerta terrorismo a Roma dopo l’attentato a Mosca

Il Viminale ha incrementato le misure di sicurezza a Roma dopo l’attacco dell’Isis a Mosca al Crocus City Hall, che ha causato 133 vittime, tra cui tre bambini, e 152 feriti. In Italia, gli obiettivi sensibili sono circa 28mila, tra i quali 205 sono associati ad Israele, per lo più sedi diplomatiche o centri religiosi.

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Roma Tor Sapienza, Tre persone intossicate ricoverate in ospedale. Video

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Incendio su un autobus a Tor Sapienza

Un episodio inquietante è avvenuto a Tor Sapienza, dove un autobus della compagnia Roma Tpl è andato a fuoco. Dall’incendio si è sviluppato un denso fumo nero che ha causato l’intossicazione di tre uomini, che sono stati successivamente condotti in ospedale per cure mediche.

Date sull’evento

L’accaduto è avvenuto in via di Tor Sapienza, a Roma. Il veicolo che ha preso fuoco era un bus della linea 314 di Roma Tpl, collegante Largo Preneste e Rotello. Questo tragico evento si è verificato nella tarda mattinata di domenica, 14 aprile, all’incrocio con via Luigi Alemanni, nella zona est della capitale. Inoltre, l’incendio ha coinvolto anche un’auto parcheggiata ed alcuni alberi nelle vicinanze del luogo del rogo.

Situazione delle vittime

Tre uomini sono stati intossicati dal fumo che si è sprigionato dal rogo. Sono stati condotti in diversi ospedali: due al Policlinico Umberto I e uno all’ospedale Vannini, entrambi in codice giallo. Diversi video dell’autobus in fiamme sono stati postati dai cittadini sui social network.

Conseguenze dell’incendio

L’incendio ha causato dorsi disagi alla circolazione stradale. In seguito alla segnalazione, i vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente per domare le fiamme. L’area è stata poi messa in sicurezza e chiusa al traffico fino al completamento delle operazioni di spegnimento del rogo.

Riapertura della via

Dopo il brillante intervento dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine hanno gestito la situazione, riaprendo la via di Tor Sapienza, nel tratto compreso tra via Luigi Alemanni e Viale Filippo de Pisis.

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Roma, il 60% delle autovetture ha oltre di dieci anni

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Lo studio condotto dalla Fondazione Caracciolo, il Centro studi della Federazione ACI, sulla mobilità automobilistica a Roma, offre uno sguardo rivelatore sulla situazione del parco auto nella capitale.

Una delle principali conclusioni emerse è che il parco circolante è in costante aumento e sempre più datato. Circa il 60% dei veicoli ha più di 10 anni di età, e il 20% ha addirittura più di 20 anni. Ciò significa che una parte significativa delle automobili in circolazione è obsoleta e potrebbe essere meno sicura e più inquinante.

Particolarmente preoccupante è il dato relativo agli incidenti stradali: più di 13.000 all’anno, che corrispondono a una media di 35 al giorno o 1,5 ogni ora. Questo rappresenta quasi l’8% del totale nazionale e equivale alla somma degli incidenti verificatisi a Milano, Genova e Bari. È chiaro che l’incidentalità stradale è un problema serio e diffuso nella capitale.

L’auto svolge un ruolo centrale negli spostamenti dei romani, con il 77% dei partecipanti all’indagine che dichiara di utilizzare l’auto privata. Tuttavia, si nota una disparità nella distribuzione dei veicoli di ultima generazione: sono concentrati nei municipi con redditi familiari e individuali più alti, mentre quelli più vecchi sono più comuni nei municipi meno abbienti.

Dal punto di vista ambientale, la sostituzione delle auto più vecchie con veicoli euro 6 porterebbe a una significativa riduzione delle emissioni inquinanti. Si stima che il particolato diminuirebbe complessivamente del 70% e gli ossidi di azoto del 56%. Eliminare i veicoli più vetusti comporterebbe una riduzione ancora maggiore delle emissioni.

Il presidente dell’Automobile Club Roma, Giuseppina Fusco, ha sottolineato l’importanza di adottare una strategia che promuova l’uso di alternative alla guida privata, in particolare il trasporto pubblico, insieme a misure per incentivare la sostituzione dei veicoli più vecchi. Questo potrebbe contribuire a ridurre l’incidentalità stradale e le emissioni inquinanti, migliorando complessivamente la qualità della vita nella capitale.

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