28 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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Zaniolo apre (in negativo) il sipario sulla stagione giallorossa targata 2022-23. L’attaccante ieri, nel primo atto ufficiale a Trigoria, ha risposto presente all’appello di Mourinho. Il suo sbarco al ‘Fulvio Bernardini’ è stato però subito accompagnato dalle polemiche: entrando in auto dal cancello principale, avrebbe infatti tirato dritto davanti ai tifosi che lo aspettavano per un selfie e un autografo. Un atteggiamento che ai sostenitori non è piaciuto, come hanno testimoniato le critiche (anche ingiuriose) che gli hanno lanciato a gran voce mentre si allontanava.

ZANIOLO, VERTICE TRA LA ROMA E L’ENTOURAGE

Forse per questo, per provare a farsi perdonare, all’uscita dopo l’allenamento il numero 22 ha messo il piede sul freno. I presenti hanno approfittato dell’occasione per strappargli una battuta sul futuro: qualcuno, in particolare, lo avrebbe scongiurato di non andare alla Juve. Da Zaniolo però non è giunta alcuna risposta. Dell’argomento, nel pomeriggio, hanno invece parlato Thiago Pinto e il procuratore dell’attaccante Vigorelli. A quest’ultimo il gm ha ribadito la linea, dura, della società.

ZANIOLO, LE CONDIZIONI GIALLOROSSE PER LA CESSIONE

La cessione si può fare, a patto però che qualcuno si presenti con circa 60 milioni cash. La Juventus, che pensava di inserire nell’affare alcune contropartite tecniche (tra cui il pupillo di Mou Zakaria), dovrà dunque farsene una ragione. L’accordo già raggiunto con Zaniolo probabilmente non le basterà per averla vinta. Pinto non ha però escluso nemmeno l’ipotesi di un prestito con riscatto obbligato, ma sempre alla cifra succitata. Quanto invece al rinnovo, per ora non ci sarà nessuna trattativa: se ne riparlerà eventualmente a fine mercato, nel caso il numero 22 dovesse restare a Roma.

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