Cronaca
“Porta Pia in allerta: anziano aggredito per noia, arrestati i ladri senza scrupoli”

Due giovani arrestati per aggressione a Roma
Due ragazzi, di età compresa tra 18 e 25 anni, sono stati fermati dai carabinieri accusati di aver aggredito un uomo di 74 anni. L’episodio è avvenuto nella zona di Porta Pia, a Roma, dove la vittima, un pensionato proveniente da Udine, si trovava per visitare alcuni amici.
Aggressione inaspettata
L’anziano stava aspettando l’autobus in via Carducci quando i giovani lo hanno attaccato da dietro. Questo inaspettato assalto ha causato una brutta caduta, con conseguenti ferite al corpo della vittima. Durante l’aggressione, i rapinatori non si sono limitati a picchiarlo, ma hanno anche rubato il suo portafogli e il cellulare. Non sazi, hanno continuato a maltrattarlo, colpendolo e sbattendolo contro un palo stradale.
Intervento dei passanti e delle forze dell’ordine
Alcuni di coloro che si trovavano nei paraggi hanno subito contattato il numero di emergenza 112, allertando le autorità. I carabinieri sono intervenuti rapidissimamente, trovando il pensionato in condizioni critiche, con sanguinamenti e vari tagli sul corpo.
Misure punitive per i responsabili
Immediatamente, è stata richiesta un’ambulanza che ha trasportato la vittima all’ospedale Sant’Eugenio per ricevere le dovute cure. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno avviato una ricerca nella zona, riuscendo ad arrestare i due aggressori, sorpresi con il bottino rubato ancora in loro possesso. I giovani dovranno affrontare accuse di rapina aggravata; uno di loro è stato confinato in carcere, mentre l’altro ha ricevuto gli arresti domiciliari.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
-
Video19 ore fa
Il Borseggiatore più cattivo e infame di tutti è ancora in giro VIDEO
-
Attualità2 giorni fa
81enne indagata per omicidio stradale dopo essere stata investita mentre attraversava sulle strisce Maria Rita Londei.
-
Attualità19 ore fa
Un uomo a Tor Vergata salvato da un trapianto di midollo osseo proveniente dalla Germania a Fiumicino
-
Attualità3 giorni fa
Dosi di droga nascoste dentro l’involucro, sembrano una barretta di cioccolato