Cronaca
Arrestato un usciere comunale a Roma per possesso di video contenenti abusi su minori, inclusi neonati di due mesi.
In una recente operazione della polizia postale, è stato arrestato un uomo di 57 anni, impiegato come usciere alla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali, per possesso di oltre sei mila file di contenuti pedopornografici. L’indagine è stata parte di un’operazione internazionale mirata a contrastare la pedopornografia. Il sospettato, colto in flagranza di reato, ha cercato di giustificarsi dichiarando: «Non li ho girati io i video, li ho solo scaricati».
La Scoperta dell’Orrore
L’arresto è avvenuto il 24 ottobre scorso grazie all’indirizzo IP del suo computer, attraverso il quale erano stati scaricati file da ben 18 diversi siti web. Durante la perquisizione, la polizia ha trovato una vasta raccolta di dispositivi contenenti i file incriminati, tra cui tre smartphone, 10 chiavette USB, sette DVD e due computer. Il materiale è stato sequestrato sia nella sua abitazione che sul posto di lavoro. Nel tentativo di evitare l’arresto, l’accusato ha dichiarato agli inquirenti di aver agito spinto da problemi personali.
Un Caso Precedente
Un altro incidente ha coinvolto un docente di 40 anni, scoperto dalla moglie durante una ricerca di prove di infedeltà. La moglie, durante l’assenza del marito, aveva deciso di esaminare il suo studio dove ha trovato materiale pedopornografico. Dopo la denuncia, è stata condotta una perquisizione che ha rivelato una grande quantità di file sparsi in diverse location che appartenevano all’uomo, tra cui anche la casa della madre.
-
Attualità3 giorni fa
Auto si schianta contro due vetture in sosta al Parco Da Vinci: morto una persona
-
Attualità2 giorni fa
La demolizione è in corso.
-
Attualità3 ore fa
A fuoco la biblioteca nell’ex cabina telefonica davanti alla scuola: libri bruciati e cenere
-
Attualità7 ore fa
Turista 14enne morta per shock anafilattico: chiusa la pizzeria dove ha pranzato con i genitori