Cronaca
Il ministro Valditara autorizza l’adozione della didattica a distanza per 1400 studenti

Incendio danneggia il liceo Gullace: lezioni sospese
È stato appiccato un incendio all’interno dei locali del liceo Gullace, nella sede di via Deportati del Quadraro a Roma. I danni sono significativi e tali da non poter più ospitare le lezioni in presenza. È intervenuto il ministro Giuseppe Valditara che ha disposto la DAD per 1400 alunni. L’incendio sarebbe scoppiato stanotte dopo l’occupazione della scuola, motivata dalla mancanza di spazi dovuta a lavori di ristrutturazione e ammodernamento.
Liceo Gullace inagibile dopo l’incendio appiccato durante l’occupazione. Il Ministro Valditara dispone la DAD per i 1400 studenti
Il consigliere delegato all’edilizia scolastica per la Città Metropolitana di Roma Daniele Parrucci, riferendo di un confronto tra il sindaco Roberto Gualtieri e l’esponente del Governo ha confermato che la struttura è inagibile. «Ho da subito, come Città Metropolitana, attivato tutti i canali per avere un quadro chiaro ed esaustivo sulla sicurezza dell’edificio, i danni subiti e sulle tempistiche di ripristino della struttura stessa», ha scritto in una nota. «Il primo pensiero – aggiunge – va a tutti gli studenti e alle loro famiglie per garantire al più presto possibile il ritorno a una regolare attività didattica. In mattinata ho incontrato il sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale Roberto Gualtieri, dandogli ragguagli sul complesso quadro che riguarda i due plessi dell’Istituto Gullace. Da subito il sindaco ha contattato il prefetto di Roma Lamberto Giannini per informarsi sullo stato di avanzamento dei primi rilievi e sulle prime ipotesi riguardo la natura dell’incendio e, subito dopo il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara per capire insieme come procedere al ripristino della continuità didattica degli oltre 1400 studenti interessati». «Alla luce dell’impossibilità di utilizzare al momento la sede succursale (25 aule) e considerato il trasferimento in atto, come già comunicato e concordato, dell’intera sede centrale (21 aule) – spiega Parrucci – il ministro ha garantito l’attivazione l’attivazione della Dad (Didattica a Distanza) per il tempo necessario». «Per capire insieme il modo di superamento di tutte le criticità, la prossima settimana è prevista una cabina di regia con sindaco Gualtieri, il ministro Valditara e il prefetto Giannini al seguito della quale faremo ulteriori comunicazioni alla comunità scolastica».
Intervento dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio
«Siamo in costante contatto con la Polizia di Stato per assicurarci che vengano condotte indagini approfondite per identificare i responsabili di questi atti vandalici – dice il direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio Anna Paola Sabatini – la nostra è una ferma disapprovazione riguardo a quanto accaduto in quanto questa condotta non solo danneggia il patrimonio comune, ma compromette anche il diritto all’istruzione di tutti gli studenti e il pubblico servizio per il personale scolastico. Gli uffici dell’USR Lazio sono già impegnati nel coordinamento con le scuole vicine al Gullace per garantire la continuità didattica alle 65 classi coinvolte. Verranno adottate – assicura l’Ufficio scolastico – misure straordinarie per assicurare che tutti gli studenti possano continuare il loro percorso educativo senza ulteriori interruzioni significative. «Ma questo rappresenta un paradosso quando si considera l’impatto devastante degli incendi dolosi che hanno danneggiato gravemente l’edificio scolastico. Questi atti vandalici non solo hanno compromesso la sicurezza e l’integrità della struttura, ma hanno anche rallentato inevitabilmente i progetti di miglioramento, creando una situazione di emergenza nella gestione degli spazi scolastici disponibili», conclude l’Ufficio scolastico.
Cronaca
La scomparsa di mia figlia: un appello che nasconde un mistero

MisteroSvelato: La madre di una bimba scomparsa lancia un appello disperato al nuovo Papa Leone XIV per smuovere cuori e segreti nascosti – Potrebbe essere la chiave per ritrovarla? #AppelloAlPapa #BimbaScomparsa
La Voce della Madre in Lotta
Katherine Alvarez Vasquez, madre della piccola Kataleya, una bimba peruviana di 5 anni misteriosamente scomparsa a Firenze nel giugno 2023, non si arrende. Rivolge un accorato appello al nuovo pontefice, Papa Leone XIV, sperando che la sua influenza raggiunga la comunità peruviana e “i cuori di tutto il mondo”. “Chiunque sappia qualcosa si faccia avanti e si tolga questo macigno dalla coscienza”, implora, alimentando la curiosità su cosa potrebbe nascondere questo caso dimenticato.
I Legami Inaspettati del Papa con il Perù
Papa Leone XIV non è un estraneo alla comunità peruviana: per molti anni ha operato nelle diocesi di Chiclayo, tra le montagne e le strade polverose del Perù settentrionale. Ha vissuto lì per oltre vent’anni, prima come missionario e poi come vescovo dal 2015, diventando un cittadino a tutti gli effetti. Questo stretto legame ha spinto Katherine a sperare che il Papa usi la sua voce per far breccia sulle coscienze, magari rivolgendosi direttamente in spagnolo come fece durante la sua elezione.
Il Dramma di una Scomparsa Senza Risposte
A due anni esatti dalla scomparsa di Kataleya, avvenuta il 10 giugno 2023 dall’ex hotel Astor di Firenze occupato abusivamente, le indagini sembrano impantanate. La bimba sparì nel pomeriggio, e gli inquirenti trovarono solo il suo orsacchiotto in una camera, senza alcun frammento biologico a fornire indizi. La Procura toscana indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, con ipotesi di rapimento per errore in una faida tra peruviani, ecuadoregni e romeni. Cinque persone, inclusi due zii, sono finite nel registro degli indagati, ma il silenzio opprime la famiglia e alimenta interrogativi su cosa potrebbe accadere ora.
Cronaca
Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

RapinaSconvolgenteARoma: Due rapinatori armati irrompono in un supermercato, puntando una pistola per un colpo da brividi!
L’Irruzione Shock
Immaginate la tensione: in un tranquillo pomeriggio di sabato, alle 15, due uomini armati hanno fatto irruzione nel supermercato Ins di Colli Aniene, in via Ettore Franceschini. Con mosse da film, uno dei rapinatori ha puntato una pistola dritta in faccia alle cassiere, mentre il complice arraffava in fretta i contanti dalle casse. Ma ecco il colpo di scena: il bottino è stato un misero 350 euro. Chissà cosa li ha spinti a correre un rischio del genere?
La Fuga e le Indagini in Corso
Non appena i rapinatori sono scappati a piedi, i clienti – paralizzati dallo shock – hanno assistito alla scena in silenzio assoluto. Subito dopo, qualcuno ha chiamato il 112, e gli agenti del commissariato San Basilio sono accorsi sul posto. Ora, le indagini sono in pieno svolgimento: chi sono questi audaci criminali e cosa li ha motivati? Scopriremo presto i dettagli di questa storia da capogiro!-
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