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Cronaca

Pretty Solero condannato a due anni. «Ti ammazzo se non mi dai i soldi che mi devi» Picchiava la madre

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Pretty Solero condannato a due anni. «Ti ammazzo se non mi dai i soldi che mi devi» Picchiava la madre

Ieri, il rapper italo-irlandese Pretty Solero, membro della “Love Gang” trasteverina e del collettivo CXXVI, è stato condannato a due anni di detenzione per maltrattamenti nei confronti della madre. La sentenza include attenuanti generiche, che hanno ridotto la pena rispetto ai tre anni inizialmente richiesti dall’accusa.

La vicenda

L’episodio che ha dato origine al caso risale al 20 luglio 2024, quando la madre del rapper, accompagnata dai carabinieri, si è recata presso l’appartamento condiviso con il figlio. La porta era stata bloccata dall’interno, e una volta entrati, gli agenti hanno trovato l’abitazione in condizioni di degrado. La donna ha denunciato mesi di violenze, sia fisiche che psicologiche, subite dal figlio, spesso in stato di alterazione da sostanze stupefacenti.

Il ruolo della droga

Pretty Solero non è estraneo a problemi con le droghe. Nel febbraio 2019 era stato fermato in possesso di cocaina, hashish e marijuana. Recentemente, i rapporti con la madre erano peggiorati, con episodi in cui il rapper avrebbe tentato di estorcerle denaro per acquistare stupefacenti, arrivando a minacciarla e aggredirla fisicamente. Il 20 luglio 2024, davanti ai carabinieri, avrebbe anche danneggiato l’appartamento. Dopo l’arresto, il rapper è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli e, con la sentenza di ieri, è stato disposto il suo inserimento in una comunità di recupero.

Cronaca

Teatro Olimpico, Eduardo e Shakespeare: l’ispirazione discutibile di Incanti

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Teatro Olimpico, Eduardo e Shakespeare: l’ispirazione discutibile di Incanti

Ehi, avete presente quei vecchi maghi che segavano donne a metà per tenere a bada le suffragette? Beh, nel 2025 è roba da museo! Andrea Rizzolini, 24enne illusionista con più trucchi che buon senso, sta capovolgendo tutto con “Incanti” al Teatro Olimpico: niente poteri sovrannaturali, solo un mucchio di giovani maschi che fingono di essere artisti, ispirati alla “magie nouvelle” francese. Dimenticate i conigli dal cilindro – qui si parla di AI, patriarcato e storie da Shakespeare, ma con un twist irriverente. #IllusionistiSenzaFiltri #MagiaPatriarcale #2025NoTrucchi #ViralIllusion #ScorrettoMaVero (278 caratteri)

La Nuova Era degli Illusionisti

Andrea Rizzolini e la sua crew under 30 stanno scuotendo il mondo della magia, o meglio, dell’illusione. Niente più “maghi” con superpoteri fasulli: “Siamo solo bravi a ingannarvi con studio e pratica, non siamo alieni scesi dal cielo”, spara Rizzolini. Lo show “Incanti” mescola numeri classici rivisitati con creazioni originali, tutto per un pubblico che non si beve più le favole.

Addio ai Clichet Sessisti

Parlando di donne segate a metà, Rizzolini non le manda a dire: “È una roba patriarcale vecchia come il cucco, nata nel 1921 per rimettere le femmine al loro posto”. Ora, con sei performer tutti maschi (sì, una boy band della magia), lo show sfida gli stereotipi, ma non senza un’ironia tagliente. “Le donne non sono più l’oggetto del trucco, a meno che non vogliano unirsi al club – ma chi lo sa?”

Trucchi e Teatro Misti

Lo spettacolo si ispira a Shakespeare, Goethe e De Filippo, con estratti letterari che legano i numeri in una storia vera. “Non è solo magia, è teatro con un’anima”, spiega Rizzolini. I trucchi diventano parte di una narrazione su automi e nuvolette fantozziane, perfetta per un’era dove l’AI confonde realtà e finzione. “Aprite i social e non capite più niente – noi vi riportiamo al vivo, dove il trucco è a pochi passi”.

Il Cast e le Vibrazioni

Sul palco, oltre a Rizzolini, ci sono Dario Adiletta, Piero Venesia, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana e Filiberto Selvi: una squadra di giovani che si definiscono “una boy band senza groupie”. Ma attenzione, in un mondo dove tutti dubitano di tutto, “l’incanto dal vivo è l’unica cosa che conta”. Teatro Olimpico, Piazza Gentile da Fabriano 17, da venerdì a domenica – prenotate prima che diventi virale!

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Muore un 47enne: al volante un 19enne beccato con l’alcol test.

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Muore un 47enne: al volante un 19enne beccato con l’alcol test.

Tragedia notturna a Roma: un peruviano di 47 anni falciato da un’auto Lancia Y guidata da un italiano di 19 anni, forse dopo una serata di baldoria? Test alcolici in corso per il ragazzo. #RomaIncidente #GuidaUbriaca #NotizieVirali

L’Incidente Fatale

Questa mattina presto, intorno alle 4:30, le strade di Roma hanno visto un dramma mortale. Un uomo peruviano di 47 anni è stato investito in via Trionfale, all’altezza del civico 8745, da un’auto Lancia Y. Non c’è stato scampo per la vittima, che è morta sul colpo, lasciando dietro di sé solo domande su come una notte tranquilla sia finita in tragedia.

Il Conducente Sotto i Riflettori

Il ragazzo italiano di 19 anni al volante è stato immediatamente portato all’ospedale Sant’Andrea per gli accertamenti di rito, inclusi test tossicologici e alcolici. Chissà se era reduce da una tipica serata romana con troppi bicchieri, o se è solo sfortuna: in Italia, i giovani al volante spesso pensano di essere invincibili, ma stavolta qualcuno ha pagato il prezzo.

Indagini in Corso

Gli agenti del secondo gruppo Sapienza della polizia locale di Roma Capitale sono sul posto per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tra testimonianze e rilievi, si indaga su velocità, distrazioni e magari qualche birra di troppo: un classico mix che fa discutere, soprattutto quando coinvolge stranieri e locali in una città già caotica come Roma.

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