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Patricia Masithela, la 29enne sbranata e uccisa dai cani a casa di un suo amico a Latina.

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Patricia Masithela, la 29enne sbranata e uccisa dai cani a casa di un suo amico a Latina.

Patricia Masithela, 29enne di origine sudafricana, è stata sbranata e uccisa da un branco di cani in casa di un suo amico quarantenne a Latina. L’aggressione è avvenuta nel giardino di una villetta di via Piccarello, periferia di Latina, con almeno quattro cani di taglia media coinvolti. Due cani avevano il microchip, mentre altri due no. La questura ha descritto la casa come fatiscente e disabitata, evidenziando condizioni di estremo degrado. Patricia, madre di un bambino di cinque anni e ex barista, potrebbe aver avuto una relazione con il proprietario dei cani. Gli investigatori stanno cercando di chiarire i motivi della presenza della ragazza nella villetta abbandonata di via Piccarello, posta sotto sequestro immediato. È emerso che i cani erano malati e denutriti e che erano stati segnalati per un’altra aggressione. La tragedia ha sconvolto la comunità locale di Latina.

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Ufficio postale di Rieti rapinato da uomo travisato che scappa con poche centinaia di euro.

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Ufficio postale di Rieti rapinato da uomo travisato che scappa con poche centinaia di euro.

Questa mattina poco dopo le 9, un uomo con il volto coperto ha rapinato l’ufficio postale di Rieti in viale Matteucci, portando via poche centinaia di euro. Due persone sono state soccorse in stato di shock e portate in ospedale per accertamenti. Le indagini sono in corso con l’intervento dei carabinieri e della polizia locale. L’ufficio postale è stato chiuso al pubblico per permettere alle autorità di svolgere le indagini. Non è escluso che il rapinatore possa essere identificato nelle prossime ore.

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I legali di Claudio Campiti chiedono l’assoluzione per vizio totale di mente nella strage di Fidene

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I legali di Claudio Campiti chiedono l’assoluzione per vizio totale di mente nella strage di Fidene

Gli avvocati difensori di Claudio Campiti hanno chiesto l’assoluzione dell’uomo, accusato dell’omicidio di quattro donne durante la strage di Fidene. Il pubblico ministero ha invece chiesto l’ergastolo per Campiti. Secondo l’avvocato difensore, l’uomo soffre di un disturbo delirante persecutorio e non ha coscienza delle sue azioni. La Corte d’Assise di Roma ha rinviato la sentenza al 31 marzo.

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