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Tradito dall’amore per il calcio, si rende irreperibile per non tornare in carcere.

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Tradito dall’amore per il calcio, si rende irreperibile per non tornare in carcere.

Un uomo di Arce, in provincia di Frosinone, è stato arrestato dalla Squadra Mobile dopo aver cercato di evitare l’adempimento di una pena residua di quattro anni e ventiquattro giorni di carcere. Non facendosi trovare a casa ogni volta che gli agenti bussavano alla porta, è stato infine localizzato mentre assisteva a una partita di calcio tra Colfelice e San Damiano. Gli agenti lo hanno arrestato e condotto in carcere a Cassino, dove ha appreso che la sua squadra del cuore aveva perso. La Procura della Repubblica di Roma aveva emesso l’ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio, l’incolumità e la fede pubblica. Il fugitivo aveva cercato in tutti i modi di evitare la prigione, ma alla fine è stato catturato durante una partita di calcio.

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Il Manara occupato è trasformato dalla Lega in un caso: dopo il Parlamento, porta la scuola anche in Municipio.

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Il Manara occupato è trasformato dalla Lega in un caso: dopo il Parlamento, porta la scuola anche in Municipio.

Le scelte dei presidi contro gli e le studenti occupanti includono richieste di risarcimento e sospensioni. Il caso del Manara arriva in Parlamento e in municipio, con il liceo di Monteverde al centro dell’attenzione. La situazione ha generato un dibattito tra genitori e politici sulla natura dell’occupazione, con alcuni genitori che difendono gli studenti come giovani in cerca di cambiamento. Il presidente del XII Municipio, Elio Tomassetti, sottolinea l’importanza di dialogare con le nuove generazioni.

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Alberto Paolini ha passato 42 anni nel manicomio di Roma senza una diagnosi.

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Alberto Paolini ha passato 42 anni nel manicomio di Roma senza una diagnosi.

Alberto Paolini, scrittore e poeta, è deceduto ieri a 92 anni. Ha trascorso 42 anni nel manicomio di Roma, Santa Maria della Pietà, dopo una vita segnata dall’abbandono e dalla mancanza di una vera diagnosi. Paolini ha dedicato la sua vita a far conoscere come veniva trattata la malattia mentale in Italia prima della legge Basaglia. I suoi funerali si terranno martedì 4 febbraio. Durant what siae maio una sua infanzia in un orfanotrofio, senza una vera famiglia. La vita di Alberto è stata segnata dalla speranza sgretolata di avere una famiglia dopo essere stato accolto da una donna svizzera, ma essere stato poi riportato all’orfanotrofio con l’accusa di non essere “normale”. Il suo ingresso nel manicomio rappresenta un triste capitolo della storia della sanità mentale in Italia.

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