Cronaca
Lavori in corso in via dei Banchi Nuovi e via del Governo Vecchio

Si accelera con i progetti di mobilità dolce a Roma, che mirano a garantire movimenti lenti e sicuri. Il Campidoglio sta lavorando per creare aree interne ai quartieri dove anziani, bambini e pedoni non subiscano le conseguenze della velocità del traffico veicolare. A ottobre 2022, la giunta ha approvato il “Piano Particolareggiato del Traffico” (PPT) per il Centro Storico, individuando sei isole ambientali da realizzare nell’Ansa Barocca: Portico d’Ottavia, Navona, Pantheon, Tridente, Trevi Quirinale.
Prossimi lavori in centro
I primi interventi consistono nella pedonalizzazione e nella chiusura totale al traffico di alcune vie, come via del Portico d’Ottavia, via dei Banchi Nuovi e via Giulia. I lavori sono in fase di affidamento per via dei Banchi Nuovi e via del Governo Vecchio, mentre il cantiere in via Giulia sarà gestito successivamente dal Dipartimento Mobilità. Anche in altri quartieri, come Fonte Meravigliosa e Piazzale Quattro Venti, proseguono i lavori di chiusura e la creazione di perimetri pedonali.
Espansione dei progetti di mobilità dolce
Il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato: «Rinnovata e inclusiva: Roma pronta per il futuro». Gli uffici stanno progettando anche nelle zone di Testaccio, San Saba e Pigneto. L’obiettivo è creare 78 zone 30 entro il 2030, con aree destinate alla pedonalizzazione e al rallentamento del traffico. L’assessore alla mobilità Eugenio Patané ha aggiunto che «Dove ci sono già stati degli interventi per introdurre una viabilità più lenta, e sicura, i riscontri sono stati positivi».
A Casal Bertone, i lavori di pedonalizzazione di via Cesare Ricotti sono stati completati nel 2022, mentre a Casal Monastero viale Ratto delle Sabine è stato trasformato per favorire i pedoni. Anche Largo Millesimo è diventato una nuova piazza pedonale, mentre in Aventino sono stati realizzati attraversamenti pedonali rialzati per migliorare la sicurezza stradale.
Cronaca
Le strade delle donne, da Aurelia Sordi a Leda Colombini: un viaggio tra le prostitute italiane

La Giunta Capitolina ha deciso di intitolare vie e aree verdi a donne illustri, ma l’assessore alla Cultura, Massimiliano Smeriglio, ha lanciato una provocazione alle femministe: “Proponetele voi”. La prima targa sarà per Marisa Rodano il 23 aprile. #Roma #Femminismo #Politica
Le intitolazioni di vie e aree verdi dedicate a molte figure femminili stanno diventando una realtà a Roma. In un gesto che potrebbe sembrare una concessione di potere o semplicemente un tentativo di calmare le acque, l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha lanciato un appello piuttosto diretto alle femministe: “Proponetele voi”. Questo invito, che potrebbe essere visto come una sfida o un modo per delegare la responsabilità, ha suscitato diverse reazioni.
La prima intitolazione
La prima targa che sarà scoperta, il 23 aprile, ricorda la partigiana Marisa Rodano, una figura storica di grande rilievo. Questo “omaggio” alle donne potrebbe essere visto come un primo passo verso una maggiore rappresentazione femminile nella toponomastica della città, anche se la frase tra virgolette “Proponetele voi” lascia intendere che l’iniziativa potrebbe essere più un gesto simbolico che una vera e propria rivoluzione culturale.
Cronaca
Premiati all’Accademia della moda i vincitori del Ba graduate Show con un tocco di nepotismo

Nuovo campus dell’Accademia Costume & Moda trasformato in una passerella per la "Ba Graduate Fashion Show". 17 giovani talenti presentano collezioni innovative con 37 aziende italiane. #moda #sostenibilità #talenti
Il nuovo campus dell’Accademia Costume & Moda, negli storici spazi degli ex Magazzini allo Statuto, a pochi passi da piazza Vittorio, si è trasformato sabato pomeriggio in una passerella d’eccezione per la “Ba Graduate Fashion Show”. Un evento all’insegna della creatività ma anche della sostenibilità e del sentire contemporaneo che ha visto protagonisti 17 giovani talenti dell’Accademia. Studentesse e studenti, tra fashion designer e creatori di accessori, hanno presentato al pubblico le loro collezioni grazie alla collaborazione con 37 aziende del Made in Italy.
I lavori, frutto di tre anni di studio e laboratori, sono stati valutati da una giuria di esperti del settore che ha analizzato anche i rispettivi portfolio tenendo conto di innovazione, ricerca, qualità del prodotto e coerenza del total look. Un momento importante che segna un passaggio chiave verso il mondo professionale. «Il Talents è uno dei progetti più rappresentativi di Acm – spiega il presidente A. Lupo Lanzara – dà voce alla visione creativa dei nostri studenti, offrendo loro visibilità e un confronto diretto con i professionisti del settore. Un ponte tra formazione e mondo del lavoro, reso possibile anche dalla solida relazione che Acm ha costruito con il Sistema Moda, i risultati ci rendono fieri: il tasso medio di occupazione è del 93%. Un traguardo frutto del lavoro corale di tutta la nostra Comunità». [Nota: La citazione del presidente è stata mantenuta per enfatizzare l’importanza del progetto]
Lo show, che ha intrecciato l’artigianalità alla libertà e sensibilità espressiva di ciascuno studente, ha decretato due vincitori. Per la categoria ready-to-wear: ha trionfato Daniele Pio Rosati, ventiduenne di Taranto, con la collezione “Signorine amaramé”, ispirata a uno scritto cinquecentesco e alla figura del femminiello, dando vita a un connubio di memorie, identità e radici pugliesi tra ricami e gonne dai colori accesi. [Nota: Il nome del vincitore è stato mantenuto per dare un tocco personale alla notizia]
Mentre per la categoria accessori, si è distinta Angelica Marchetti, ventidue anni di Roma, con “Interlinked”: una collezione che fonde estetiche e culture, mettendo in dialogo l’Africa con il design contemporaneo. Da qui oggetti ibridi, frange e collane dall’eco esotico e non solo. Il talento e l’impatto emotivo delle creazioni di Angelica sono stati premiati anche dal “Pitti Tutoring & Consulting Reward”, con diversi incontri di mentorship per affrontare con consapevolezza il debutto nel mondo del lavoro. [Nota: Il nome della vincitrice è stato mantenuto per evidenziare il suo successo]
Spazio poi agli ex allievi con il premio Irene Brin, istituito nel 1969, e consegnato quest’anno a Catia Luciani, Material Research e Lg Coordinator Director presso Fendi. Un riconoscimento significativo che guarda al presente e futuro della moda unendo i talenti di oggi con quelli di domani. [Nota: Il nome della premiata è stato mantenuto per dare continuità alla narrazione]
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