Cronaca
A Marino, Maselli inaugura il centro per disabili Tobia nell’ex ospedale San Giuseppe

SanitàLazioFaMiracoli: Un centro per disabili che promette di rivoluzionare tutto, o è solo un’altra promessa al vento?
L’inaugurazione che ha fatto scalpore
Alla vigilia di Pasqua, l’assessore regionale all’inclusione sociale Massimiliano Maselli ha inaugurato il nuovo Centro Servizi per la disabilità “Tobia” al Presidio Ospedaliero San Giuseppe di Marino. Finalmente, la sanità laziale si dà una mossa per chi ha bisogno, dopo anni di attese infinite e famiglie esasperate. Il centro, gestito dalla Asl Roma 6, è parte della rete D.A.M.A. e mira a supportare disabili gravi con un team dedicato.
Le dichiarazioni dei pezzi grossi
Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale, Giovanni Profico, non si è risparmiato: “Il Servizio Tobia è l’evoluzione di una sanità pubblica che, grazie alla Regione Lazio, mette al centro le persone – anche se a volte sembra che il centro sia solo la burocrazia”. Il direttore sanitario Vincenzo Carlo La Regina ha aggiunto: “Costruiamo percorsi di cura più umani per chi ha sempre lottato per accedere ai servizi; è un passo verso l’equità, anche se in Italia l’equità sanitaria è un miraggio”. Maselli, da parte sua, ha ribadito l’impegno: “Dopo aver aperto centri a Roma, ora arriviamo in provincia per assistere disabili non collaboranti. Vogliamo coprire tutta la Regione entro il 2025, con un approccio che include psicologi, medici e altri specialisti – perché, diciamocelo, senza un po’ di psicologia, la sanità è un disastro”.
Obiettivi e come funziona sul campo
Il Centro Tobia si concentra su obiettivi ambiziosi: favorire l’accesso alle cure per pazienti con fragilità cognitive, attivare percorsi personalizzati e ridurre le sedazioni con approcci più “umani”. Promette rispetto, empatia e continuità, operando al piano terra con un call center dedicato. Il team include fisioterapisti, logopedisti ed educatori, seguendo linee guida regionali – un’innovazione che, se funziona, potrebbe smontare qualche mito sulla sanità italiana.
La storia dietro il progetto
Dietro Tobia c’è il medico fisioterapista Stefano Capparucci, che ha dato vita a questo servizio all’ospedale San Camillo-Forlanini, ispirato da un amico con gravi disabilità. “Tobia non è un mago, è solo un acronimo per Team operativo bisogni individuali assistenziali”, ha chiarito Capparucci, ricordando collaborazioni con colleghi come Filippo Ghelma a Milano. È un modello che ha già cambiato la vita a centinaia di pazienti, ma chissà se reggerà al caos della sanità pubblica.
Cronaca
A Marino, crollo solaio in cantiere: sei operai feriti durante la costruzione di una nuova scuola elementaria.

CrolloMisteriosoInCantiere #PanicoANearRoma Un incidente spaventoso in un cantiere scolastico a Marino ha lasciato tutti senza parole: un solaio crollato all’improvviso durante i lavori per una nuova scuola elementaria, scopri i dettagli che stanno facendo discutere!
L’Incidente che ha Sconvolto la Comunità
In un comune vicino Roma, un cantiere per la costruzione di una nuova scuola elementaria è stato teatro di un evento drammatico. Il solaio è crollato senza preavviso, generando un’onda di tensione e curiosità tra gli abitanti.
I Protagonisti e le Cadute Inaspettate
Sei operai sono stati coinvolti nel crollo, precipitando da un’altezza di circa tre metri. L’episodio ha subito attirato l’attenzione per le possibili cause nascoste dietro questo imprevisto.L’Intervento delle Forze dell’Ordine
Sul luogo dell’incidente sono arrivati tempestivamente i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione Santa Maria delle Mole. Gli operai sono stati trasportati in ospedale, e per fortuna nessuno si trova in condizioni gravi, ma le indagini sono già in corso per svelare i misteri.
Cronaca
Accoltellamento in strada alla Bufalotta: un uomo di 30 anni in gravi condizioni, caccia all’aggressore

AggressioneMisteriosaARoma Scopri il dramma che ha terrorizzato Bufalotta: un uomo accoltellato in pieno giorno!
L’Attacco Inaspettato
Questa mattina a Bufalotta, un uomo di circa 30 anni è stato brutalmente aggredito e accoltellato in via di Tor San Giovanni, vicino al civico 123. Immagina la scena: un tranquillo quartiere sconvolto da un agguato improvviso, con l’uomo trovato a terra in una pozza di sangue. Le autorità e i sanitari del 118 sono intervenuti immediatamente, lasciando tutti a chiedersi chi possa essere il responsabile.
La Corsa per la Vita
Trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I con un’ambulanza, il 30enne è stato ricoverato in codice rosso e sottoposto a un’operazione d’emergenza. Le sue condizioni appaiono critiche, alimentando la curiosità su cosa potrebbe aver scatenato un atto così violento. Sarà sopravvissuto? Le indagini stanno cercando di svelare i dettagli.Le Indagini in Corso
Non è ancora chiaro il motivo dietro questa aggressione, ma un residente ha dato l’allarme alle forze dell’ordine. Gli investigatori del commissariato Fidene sono al lavoro, interrogando testimoni e analizzando le videocamere di sorveglianza della zona per ricostruire i fatti. Il coltello usato nell’agguato rimane scomparso, aggiungendo un velo di mistero a questa storia che continua a incuriosire la città. Che segreti nasconde questa vicenda?
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