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Cronaca

Il Giubileo di Roma porta cultura nelle periferie: il bando Open25 registra quasi 800 domande

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Il Giubileo di Roma porta cultura nelle periferie: il bando Open25 registra quasi 800 domande

RomaStaSconvolgendoLaCulturaNellePeriferie Con quasi mille proposte che stanno animando le zone più remote della Città Eterna, un nuovo bando culturale promette di trasformare le periferie in hub di creatività e divertimento – scopri i segreti di questa esplosione di idee!

L’Indice di Perifericità che Ha Fatto Impazzire Roma

Immaginate una Roma dove le periferie non sono più solo ai margini, ma al centro dell’azione culturale. Grazie all’indice di perifericità introdotto dalla giunta Gualtieri, le proposte per eventi culturali hanno inondato il Campidoglio, superando ogni aspettativa. In soli tre mesi, sono arrivate quasi mille idee per spettacoli, concerti e iniziative, tanto da posticipare i termini da aprile a maggio. L’assessore Massimiliano Smeriglio è entusiasta: “È una risposta straordinaria da parte della cittadinanza, con la Commissione che ha selezionato rapidamente quasi 800 domande”. Questa mossa sta generando una curiosità contagiosa, attirando giovani talenti e residenti che vogliono ridisegnare la mappa culturale della città.

Le Sezioni del Bando che Stanno Accendendo la Creatività

Il bando “Open 25 Artes et Iubilaeum” è diviso in cinque sezioni che promettono sorprese per tutti i gusti. “Percorsi” valorizza i beni archeologici e paesaggistici nelle aree come l’Agro romano o lungo il Tevere, creando esperienze uniche. Poi c’è “Attività performative”, con eventi di musica, danza, teatro, cinema e letteratura che favoriscono il dialogo interculturale – chissà quali talenti nascosti emergeranno! Non perdetevi “Arti visive”, focalizzato su progetti sperimentali in spazi urbani insoliti, con artisti emergenti che rigenerano quartieri dimenticati. E per gli amanti del cibo, “Esperienze di culture gastronomiche di comunità” trasforma il mangiare in un atto di condivisione e scoperta. Infine, “Giovani e patrimonio storico-artistico” dà spazio alle visioni fresche dei più giovani, rendendo il Giubileo un’opportunità per tutti.

Da Ostia a Tor Bella Monaca: Gli Eventi che Non Puoi Perdere

Con 5 milioni di euro finanziati da Next Generation EU e PNRR, il calendario di otto mesi – da maggio a dicembre 2025 – porterà la cultura nelle zone più vivaci e sottovalutate di Roma, come Ostia, Centocelle e Tor Bella Monaca. L’amministrazione ha ricevuto 795 domande, ne ha ammesse 648 alla valutazione, e presto arriverà a selezionare un centinaio di progetti. Tutti organizzati da proponenti tra i 18 e i 35 anni, questi eventi puntano a stimolare la socialità e l’inclusione. Smeriglio lo ribadisce: “Vogliamo diffondere iniziative nei quartieri lontani dal centro, per attivare un movimento virtuoso di coesione sociale”. Preparatevi a esplorare una Roma che pulsa in ogni suo angolo, con sorprese che potrebbero cambiare il vostro modo di vivere la città!

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A Palazzo delle Esposizioni, il grande cinema analizzato dal lettino dello strizzacervelli

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A Palazzo delle Esposizioni, il grande cinema analizzato dal lettino dello strizzacervelli

HaiMaiPensatoAllaViolenzaNascostaNelCinema? #CinementeSvelaISegreti

Cos’è Cinemente e il Suo Tema Intrigante

Ettore Scola una volta definì il cinema come "uno specchio dipinto", e la rassegna Cinemente trasforma questo specchio in un’esplorazione affascinante delle forme di violenza che permeano la nostra vita quotidiana. Dalle dinamiche del bullismo alle relazioni tossiche, dai conflitti lavorativi alle guerre globali, questa iniziativa invita il pubblico a riflettere su aspetti oscuri dell’umanità attraverso il potere delle immagini.

Il Programma Che Ti Lascerà Senza Fiato

Da oggi fino al 26 giugno, la sala cinema del Palazzo delle Esposizioni ospita ogni giovedì alle 20 un film speciale, seguito da un dibattito con il regista e due psicanalisti. Nata dalla collaborazione tra la Società Psicanalitica Italiana, Palaexpo e il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’undicesima edizione di Cinemente si concentra sul tema delle "forme della distruttività", proposto dal vicepresidente Fabio Castriota. Preparati a immergerti in storie che potrebbero cambiarti il modo di vedere il mondo.

La prima proiezione è con 7 minuti di Michele Placido, un film che indaga i diritti dei lavoratori in modo elettrizzante, mentre il 22 maggio arriva Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, un racconto crudo sul bullismo. Non perderti Mia di Ivano De Matteo il 29 maggio, che esplora la violenza psicologica e l’annullamento di sé in una relazione manipolatoria. Tra i registi in arrivo c’è Luca Zingaretti con La casa degli sguardi, che analizza le dipendenze come fughe autodistruttive, collegando dolore e felicità in un intreccio irresistibile.

Gli Incontri Che Svelano Nuove Prospettive

Francesco Costabile, reduce dai David di Donatello, presenterà Familia il 12 giugno, affrontando la violenza domestica e le sue conseguenze durature. Le proiezioni finali si spostano su scenari di guerra: Why war di Amos Gitai, ispirato alla corrispondenza tra Albert Einstein e Sigmund Freud, con lo storico Bruno Tobia a discuterne. Chiude la rassegna Il treno dei bambini di Cristina Comencini, che racconta la storia di un bimbo diviso tra due madri nel dopoguerra, un tema che potrebbe sorprenderti con le sue sfumature.

Parole Dagli Esperti Che Accendono la Curiosità

Fabio Castriota sottolinea come la distruttività sia un elemento comune nella vita quotidiana, manifestandosi in contesti diversi come il lavoro, i femminicidi o le guerre. "Bisogna capire le concause sociali, politiche e antropologiche che la provocano – spiega – e sviluppare il senso della collettività per affrontarla, soprattutto in questi tempi turbolenti." È un invito a non rimanere soli di fronte a questi temi, ma a esplorarli insieme.

Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, ingresso libero su prenotazione sul sito palazzoesposizioniroma.it.

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Tracce di sangue in casa: l’omicidio è una possibilità

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Tracce di sangue in casa: l’omicidio è una possibilità

Hai sentito della misteriosa morte a Fregene? Una donna di 60 anni trovata senza vita in un villino con tracce di sangue che fanno tremare il quartiere! #EnigmaAFregene #NotizieChoc

La Scoperta Shoccante

Una donna di circa 60 anni è stata trovata senza vita all’interno di un villino a Fregene, una tranquilla località sul litorale nord di Roma. Il ritrovamento ha immediatamente attirato l’attenzione dei carabinieri, che sono intervenuti per indagare su cosa potrebbe essere successo in quella casa apparentemente pacifica. Tracce di sangue sul posto lasciano spazio a ipotesi inquietanti – cosa nasconde questa tragedia?

I Primi Accertamenti

Il corpo è stato scoperto in un’abitazione di via Agropoli, dove gli investigatori stanno lavorando senza sosta per ricostruire gli eventi. Al momento, le cause del decesso rimangono avvolte nel mistero, ma i dettagli emersi finora stanno alimentando curiosità su possibili scenari drammatici che nessuno si aspettava.

L’Allarme che Ha Scatenato Tutto

Sembra che la donna dividesse il villino con il figlio e la sua compagna, che occupavano un’altra porzione della casa. Sarebbero stati proprio loro a dare l’allarme, innescando un’indagine febbrile. Con il pubblico ministero di turno della procura di Civitavecchia sul posto, ci si chiede: cosa hanno visto esattamente e cosa potrebbe rivelare la loro testimonianza?

Ipotesi di Omicidio

Non si esclude che si tratti di un omicidio, con le indagini dei carabinieri in pieno corso nell’abitazione della sessantenne. Dalle prime informazioni, la donna viveva da sola in quella parte della villetta, e sarebbe stato il figlio a trovarla morta durante una visita mattutina. I rilievi continuano, e ogni nuovo dettaglio fa sorgere domande: è davvero un caso di omicidio o c’è di più?

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