Cronaca
Il liceo scientifico conquista il podio delle preferenze studentesche, con i tecnici subito dietro

ScuoleRomane Sorpresa! Mentre i numeri dominano le preferenze degli studenti, il liceo classico sta vivendo un’inaspettato boom che potrebbe cambiare tutto 😲
I Licei Più Amati dai Romani
Nel mondo delle scuole superiori di Roma, il liceo scientifico continua a essere il re indiscusso, attirando ben 12.181 nuovi studenti per l’anno scolastico 2025-2026. Ma ecco la curiosità: nonostante il suo primato saldo, gli istituti tecnici seguono da vicino con 8.767 iscrizioni, mentre il linguistico e il delle scienze umane si contendono la scena con 4.546 e 4.305 appassionati. Chissà cosa spinge così tanti giovani a optare per equazioni e laboratori invece di avventure letterarie?
Il Ritorno Inaspettato del Liceo Classico
E qui arriva il colpo di scena che ti farà riflettere: il liceo classico, spesso dato per spacciato, ha visto un vero e proprio balzo in avanti! Da 3.682 iscrizioni l’anno scorso, ora schizza a 3.745, con un aumento di circa mille studenti. Immagina la sorpresa delle famiglie romane che riscoprono il fascino delle lingue antiche e della cultura classica, proprio mentre il totale degli alunni nel Lazio cala drasticamente a 669.047 per via della denatalità. Un trend che nasconde segreti intriganti!Cosa Sta Succedendo Davvero?
Secondo Anna Paola Sabatini, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, questo boom del classico dimostra quanto le famiglie apprezzino una formazione “solida e critica”. Ma non è tutto: c’è anche un crescente interesse per il liceo delle scienze umane e il linguistico, oltre a un rinnovato appeal per gli istituti tecnici e professionali. Sarà l’evoluzione del mondo del lavoro a ispirare questi cambiamenti? I numeri parlano, ma le vere storie sono quelle degli studenti!
Cronaca
Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

PaceInPiazza Hai mai visto una bandiera arcobaleno sventolare davanti al Pantheon come simbolo di rivolta? Scopri l’epica mobilitazione che sta scuotendo Roma contro il Piano di Riarmo europeo!
Una Piazza che Pulsa di Protesta
Questa mattina, Piazza della Rotonda a Roma è diventata l’epicentro di un movimento per la pace, con oltre 60 associazioni, sindacati, collettivi studenteschi, partiti e cittadini uniti sotto una gigantesca bandiera arcobaleno. L’evento, parte della campagna Stop Rearm Europe, segna il primo incontro nazionale delle realtà italiane coinvolte, in preparazione della grande manifestazione del 21 giugno, proprio quando il vertice NATO all’Aja catturerà l’attenzione globale. Lo slogan “Se vuoi la pace, prepara la pace” ha echeggiato forte, mentre i promotori della Rete italiana Pace e Disarmo spingono per fermare le politiche bellicistiche dell’Italia e dell’UE, ispirati anche dal messaggio di Papa Leone XIV.
Testimonianze Emozionanti dalla Folla
Tra i manifestanti, radunati dalle 10 del mattino, si sono viste bandiere della pace e della Palestina, con cartelli che gridavano messaggi come “Stop bombing Gaza”, “Questa città ripudia la guerra” e “No al riarmo, sì alla pace”. Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha tuonato: “Siamo qui contro la guerra e il riarmo. Le armi portano alla guerra, non alla pace. Servono investimenti nei servizi pubblici, non 800 miliardi in armamenti”. Numerose voci dalla società civile hanno aggiunto emozione, con Maria che ha dichiarato: “Il mondo è spinto verso il riarmo e la continuazione della guerra. Non possiamo restare in silenzio, soprattutto di fronte alla tragedia in Palestina”. Giovanni, con una bandiera palestinese, ha ribadito: “C’è un genocidio in corso. Essere qui è un dovere morale”.Parole che Accendono il Dibattito
L’intervento più applaudito è stato quello di Yousef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e Lazio: “Il genocidio del popolo palestinese continua e il mondo non può andare avanti in questa maniera. Vanno applicate le risoluzioni della comunità internazionale. La nostra lotta non è religiosa: gli ebrei sono nostri fratelli, con loro abbiamo vissuto per secoli. La nostra lotta è contro un regime criminale, sostenuto dagli Stati Uniti”. Anche giornalisti, mediattivisti, sindacalisti e attivisti di associazioni come Articolo 21 e Stampa Romana hanno preso la parola, indossando magliette con slogan come “#Nobavaglio, diamo voce alla pace”. Rosa Lella ha sottolineato: “Le guerre sono nemiche della verità, da sempre uccidono la libera informazione”. Figure come Natale Di Cola della CGIL e Giuseppe De Marzo della Rete dei numeri pari hanno denunciato le risorse sottratte al welfare per il riarmo.
Prossimi Passi verso una Rivoluzione Pacifica
Elena Mazzoni di Transform! Italia ha spiegato: “La guerra impatta su casa, ambiente, diritti. Non è solo pacifismo, ma giustizia sociale. Il 21 giugno saremo di nuovo in piazza, insieme a 18 Paesi europei”. Raffaella Bolini dell’Arci ha annunciato: “Questo è solo l’inizio, con mille adesioni a livello europeo. Dobbiamo costruire un movimento popolare contro il riarmo e le guerre. La piazza è aperta a tutti”.
Cronaca
Come le strade chiuse e i bus deviati stanno trasformando gli spostamenti quotidiani

Scopri gli eventi epici che stanno conquistando Roma oggi, con Papa Leone XIV al centro di una giornata da non perdere! #RomaInMovimento
L’arrivo di Papa Leone XIV e la celebrazione del Regina Caeli
Roma è in fermento per la preghiera del Regina Caeli, un evento che attirerà almeno 200 mila persone in piazza San Pietro. Immagina il nuovo Pontefice, Leone XIV, che saluta la folla dalla Loggia della Basilica alle 10 del mattino – un momento carico di emozione e spiritualità. Le forze di sicurezza sono state rafforzate, con migliaia di agenti e volontari pronti a gestire la folla, mentre maxischermi e controlli ai metal detector renderanno l’atmosfera ancora più elettrizzante. Ma c’è di più: residenti dai Castelli Romani e da Pavia potrebbero unirsi, attirati dal legame del Papa con quelle zone, e prima dell’evento, una parata di oltre 130 bande musicali sfilerà da piazza Cavour verso la Basilica, intonando melodie che faranno vibrare l’aria.
Gli eventi imperdibili che animano la città
Non solo preghiera, perché Roma pullula di altre attrazioni da far invidia a chiunque. La “Race for the Cure” al Circo Massimo promette 100 mila partecipanti per una passeggiata di due chilometri e corse competitive da cinque o dieci chilometri – un mix di sport, solidarietà e adrenalina che potrebbe bloccare temporaneamente strade iconiche come via Petroselli e via del Corso. E non dimentichiamo gli Internazionali Bnl di tennis: le finali sono in programma per domenica 18 maggio, con la possibilità di posticipi per la partita Roma-Milan all’Olimpico. Chissà quali sorprese riservano questi eventi, con delegazioni straniere come quelle di Zelensky e Orbán che potrebbero aggiungersi al caos festoso!Come navigare tra chiusure e trasporti potenziati
Curioso di sapere come muoversi in mezzo a tutto questo trambusto? Le strade di Roma saranno un labirinto di deviazioni e divieti di sosta in zone come via Crescenzio e lungotevere della Vittoria, ma l’amministrazione ha risposto con un potenziamento dei trasporti pubblici. La metropolitana linea A avrà più corse verso Ottaviano e Cipro, mentre i treni da Termini a San Pietro e la linea FL1 faciliteranno gli spostamenti. Per chi preferisce i bus, linee come la 19, 23, 64 e 916 sono pronte a portare tutti nel cuore del Vaticano e oltre. Preparati: queste misure potrebbero rendere il tuo weekend un’avventura inaspettata!
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