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Cronaca

Papa Francesco firma il decreto per il missionario di Subiaco eliminato in Brasile.

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Papa Francesco firma il decreto per il missionario di Subiaco eliminato in Brasile.

A 24 anni dall’omicidio brutale di un prete che dava fastidio ai trafficanti di droga e prepotenti, Don Nazareno Lanciotti sta per essere proclamato Beato dal Papa, un vero schiaffo morale a chi pensa che aiutare i poveri sia un crimine. #MartireDellaFede #BeatoControCorruzione #SubiacoEroi

Il Primo Beato di Subiaco

Don Nazareno Lanciotti, originario di Subiaco nella Valle dell’Aniene, culla del monachesimo occidentale, è pronto a entrare nella storia come il primo beato della sua cittadina. A 61 anni, questo missionario sublacense aveva dedicato la vita ai più emarginati, ma è stato ucciso in modo vigliacco in Brasile, dove la sua opera di difesa dei poveri evidentemente disturbava i potenti locali.

La Vita del Missionario Ribelle

Nato per servire, Don Nazareno studiò al seminario del Monastero benedettino di Santa Scolastica e partì nel 1973 per il Mato Grosso, in Brasile. Lì, con l’aiuto di italiani e del suo stesso padre esperto di edilizia, costruì ospedali, scuole e una chiesa in una zona remota e sperduta. Non era il tipo che stava a guardare: sfidava la povertà, la droga e la prostituzione, trasformando una foresta in una “città giardino” attorno alla parrocchia della Madonna del Pilar.

L’Assassinio e il Perdono Inaspettato

L’11 febbraio 2001, due uomini armati irruppero nella sua canonica a Jauru, fingendo una rapina. “Siamo venuti per ucciderti perché ci dai troppo fastidio”, gli dissero prima di sparargli. Morì dieci giorni dopo, ma in un momento di lucidità, perdonò i suoi assassini. La polizia, distante poche centinaia di metri, arrivò solo il giorno successivo – una lentezza che fa pensare a chissà quali coperture. I killer se ne andarono lasciando il denaro, chiaro segno che non era una semplice rapina, ma un’esecuzione ordinata da chi vedeva la Chiesa come un ostacolo.

L’Eredità che Infastidisce Ancora

La sorella Maria e la diocesi locale si sono battuti per la sua canonizzazione, ricordando come Don Nazareno avesse dato speranza a una comunità oppressa. Tra qualche mese, ci sarà la cerimonia ufficiale in Mato Grosso, con celebrazioni anche a Subiaco. Nel 2011, il Comune intitolò un parco fluviale al missionario, un piccolo tributo a un eroe che continua a infastidire i corrotti, anche da beato.

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Incendio al centro commerciale Panorama di Cassino: chiusa la Casilina, nube nera sulla zona

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Incendio al centro commerciale Panorama di Cassino: chiusa la Casilina, nube nera sulla zona

IncendioMisterioso a Cassino: Le fiamme avvolgono il centro commerciale Panorama in un caos improvviso!

Lo scoppio dell’inferno nel magazzino

Immaginate una giornata qualunque che si trasforma in un dramma da film: un incendio di vaste proporzioni è divampato nel cuore del magazzino del centro commerciale Panorama, situato lungo la statale Casilina a Cassino. Le fiamme hanno inghiottito tutto in un baleno, lasciando tutti a chiedersi come possa essere successo così in fretta.

Le forze in azione contro il pericolo

Mentre il fumo nero invadeva l’intera area, creando un’atmosfera da apocalisse, i vigili del fuoco sono corsi sul posto per combattere le fiamme altissime e arrestarne l’avanzata. Ma non solo: polizia, carabinieri e polizia locale sono intervenuti immediatamente, trasformando la scena in un vero e proprio fronte di emergenza. E per evitare rischi ulteriori, la strada statale Casilina è stata chiusa, lasciando tutti in attesa di aggiornamenti mozzafiato!

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Cronaca

A Roma, due rapinatori incappucciati e armati assaltano il McDonald’s di via Tor Tre Teste, tenendo in ostaggio i dipendenti. Quali dettagli si celano dietro questo episodio?

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A Roma, due rapinatori incappucciati e armati assaltano il McDonald’s di via Tor Tre Teste, tenendo in ostaggio i dipendenti. Quali dettagli si celano dietro questo episodio?

RapinaScioccanteARoma Due ladri mascherati irrompono in un McDonald’s per un colpo audace da 1.500 euro – Scopri i dettagli incredibili!

L’Irruzione Inattesa

Ieri sera, dopo le 22, due individui armati e mascherati hanno fatto irruzione nel McDonald’s di via Tor Tre Teste, puntando dritto al settore McDrive dove alcuni automobilisti erano in attesa del loro ordine. I rapinatori sono entrati da una finestra, sorprendendo tutti con un’azione rapida e ben pianificata, che ha lasciato i presenti sotto shock.

I Dettagli dell’Assalto

Una volta dentro, i banditi hanno puntato la pistola contro le due cassiere, costringendole a consegnare l’intero incasso: circa 1.500 euro. Indossando passamontagna e guanti in lattice, i malviventi sono riusciti a fuggire in pochi istanti, lasciando dietro di sé solo domande e un senso di mistero su come abbiano organizzato un colpo così preciso.

La Caccia della Polizia

Sul posto sono arrivati diversi equipaggi della polizia, che hanno istituito posti di blocco per intercettare i fuggitivi. Gli ostaggi hanno riferito che i rapinatori parlavano in dialetto romanesco, suggerendo che potrebbero essere originari di Roma. Una squadra della polizia scientifica ha condotto un sopralluogo approfondito, ma con le precauzioni prese dai ladri, le indagini del Distretto Prenestino si preannunciano particolarmente complesse e intriganti.

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