Cronaca
Un fornaio ad Artena aggredito da cinque giovani per una strana richiesta

PizzaRossaFuria: Quando un semplice rifiuto scatena un’aggressione notturna da brividi!
L’Incidente Scioccante
Immaginate di essere in un panificio di notte, affamati e con una voglia irrefrenabile di pizza rossa, ma un “no” vi fa perdere il controllo. È esattamente ciò che è successo ad Artena, dove cinque giovani, tra i 20 anni e un minorenne, si sono trasformati in aggressori dopo che un dipendente del forno Piacentini ha rifiutato di vendere loro il prodotto. Tutto è partito da una richiesta innocua, ma è finita in un’esplosione di violenza che ha lasciato tutti a bocca aperta.
La Reazione Violenta
I ragazzi, spinti dalla fame e dalla frustrazione, non si sono arresi al primo rifiuto. Dopo aver lasciato il negozio e provato altrove senza successo, sono tornati con intenzioni ben diverse. Il “no” del fornaio ha innescato insulti e un’aggressione brutale: calci, pugni e una furia incontrollata che ha provocato al dipendente la rottura del setto nasale e una frattura orbitale all’occhio. Chissà cosa passa per la mente in momenti come questi – un episodio che fa riflettere su quanto un semplice rifiuto possa degenerare in qualcosa di estremo!L’Arresto Lampo
Ma la storia non finisce qui: i carabinieri della compagnia di Colleferro hanno agito con una rapidità sorprendente, identificando e fermando i responsabili grazie al numero di targa fornito dalla vittima, che nonostante le ferite è riuscito a collaborare. Trasportato d’urgenza in ospedale, l’uomo ha ricevuto 25 giorni di prognosi, mentre oggi è in programma l’udienza di convalida per i maggiorenni coinvolti. Un’indagine che dimostra come la giustizia possa essere veloce quanto l’ira che ha scatenato tutto questo – e chissà quali colpi di scena emergeranno!
Cronaca
Attacco hacker all’università Roma Tre: siti inaccessibili

Un attacco hacker misterioso paralizza l’Università Roma Tre: cosa è successo davvero? #Hacker #RomaTre #Cybersicurezza
L’Allarme Notturno
Nella notte dell’8 maggio, un improvviso blackout digitale ha colpito l’Università Roma Tre, lasciando i suoi sistemi informatici completamente inaccessibili. Immagina di accedere al tuo portale universitario e scoprire che è sparito nel nulla: studenti e docenti si sono svegliati con questa sorpresa sconvolgente, alimentando curiosità su chi potrebbe essere dietro a un attacco così audace.
Le Prime Mosse per Fermare l’Intrusione
Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’università ha allertato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Le squadre sono intervenute rapidamente nelle sedi dell’ateneo, lavorando fino alle 2:00 della notte successiva per analizzare l’entità del danno e avviare contromisure. Potresti chiederti: quali segreti nascondeva questo attacco, e cosa hanno scoperto gli esperti?Il Ripristino dei Servizi Vitali
Ora, mentre le Direzioni 5 e 7 sono in piena lotta contro il tempo, l’obiettivo è far tornare online i servizi essenziali entro lunedì. Dal protocollo informatico alla contabilità, passando per Iris e la segreteria studenti, tutto è sotto stretta sorveglianza. Già dalla serata del 9 maggio, gli accessi per studenti e docenti hanno iniziato a funzionare, ma quanti altri colpi di scena ci aspettano in questa battaglia digitale? L’università promette aggiornamenti, tenendoci tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Attacco hacker a Roma Tre: i siti universitari offline e il team tecnico al lavoro per il ripristino

Un attacco hacker misterioso ha paralizzato l’Università Roma Tre – Scopri i dettagli shockanti! #AttaccoHacker #RomaTre #CyberSicurezza
L’allarme improvviso
Nella notte dell’8 maggio, l’Università Roma Tre è stata improvvisamente colpita da un grave attacco informatico che ha reso inaccessibili tutti i suoi siti web. Immagina di svegliarti e scoprire che l’intero sistema è offline – è proprio quello che è accaduto, lasciando studenti e docenti nel caos totale.
Le prime mosse delle autorità
Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’ateneo ha contattato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Squadre specializzate si sono precipitate sul posto, lavorando fino alle 2 del mattino per analizzare i danni e avviare il recupero. Ma quanto è grave questa breccia? Potresti non immaginare i rischi nascosti.I servizi a rischio e i primi segnali di ripresa
Ora, le direzioni competenti stanno lottando per ripristinare i servizi essenziali entro lunedì, focalizzandosi su contabilità, protocollo informatico e segreteria studenti. Già dalla sera del 9 maggio, alcuni accessi come Gomp per studenti e docenti sono tornati online. Eppure, con un attacco di questa portata, ci si chiede: quali segreti potrebbero essere stati esposti? Segui gli aggiornamenti per non perderti le novità inaspettate!
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