Cronaca
Hai scritto pagine di Roma: il murale di Drugi a Testaccio dedicato a Claudio Ranieri

Scopri l’incredibile murale che sta facendo impazzire i fan della Roma: un omaggio epico a Claudio Ranieri! #StreetArtRoma #DrugiMasterpiece #CalcioEroi
L’Omaggio Inatteso di Drugi a Testaccio
Nel cuore di Testaccio, l’artista di strada Drugi ha trasformato un muro in un simbolo di gratitudine per Claudio Ranieri. Con un’opera che mescola arte e passione calcistica, Ranieri è ritratto in un momento di trionfo, circondato da dettagli che raccontano la sua recente avventura sulla panchina giallorossa. I fan si stanno chiedendo: cosa ha ispirato questa creazione così emozionante?La Lupa Cresciuta: Un Simbolo di Rinascita Inaspettata
Rispetto al murale di novembre, dove Ranieri stringeva una lupa cucciola, questa nuova versione mostra l’animale ormai adulto, al fianco del mister. È un’evoluzione che lascia tutti a bocca aperta, rappresentando il passaggio della Roma dalla lotta per non retrocedere alla caccia per un posto in Champions. Questa trasformazione artistica nasconde forse un messaggio segreto sul futuro della squadra?
Parole Potenti che Accendono la Curiosità dei Tifosi
Drugi non si è limitato all’immagine: sui social, ha condiviso un messaggio che sta facendo il giro del web. “Grazie per aver trasformato i fischi in applausi e ridato fiducia a un popolo”, scrive l’artista, celebrando Ranieri come un eroe che ha scritto capitoli indimenticabili nella storia della Roma. È un tributo che invita tutti a riflettere: chi è davvero il Ranieri che tutti amiamo?
Cronaca
Il cardinale vicario di Roma Baldo Reina: “La diocesi accoglie con gioia il suo nuovo pastore”

Svelati i segreti affettuosi del cardinale vicario per il nuovo papa: un messaggio che potrebbe cambiare il volto della Chiesa! #VaticanoMisteri #PapaLeoneXIV
L’amore della diocesi per il nuovo pontefice
Il cardinale vicario Baldo Reina ha condiviso toccanti riflessioni sul settimanale della diocesi di Roma, esprimendo l’affetto e l’augurio di tutta la comunità per il nuovo vescovo, papa Leone XIV. In un’epoca piena di sfide e sorprese divine, la diocesi già lo ama profondamente, sapendo che è stato scelto da Dio per guidare la Chiesa come un “dolce Cristo in terra”. Come pastore, il papa è visto come colui che illuminerà il cammino della Chiesa di Roma e di tutto il mondo cristiano, navigando tra le strade polverose e imprevedibili dei nostri tempi.Parole che ispirano una Chiesa in movimento
Nelle sue parole, Reina sottolinea come i messaggi del papa dalla Loggia delle benedizioni spingano tutti a impegnarsi per una Chiesa esemplare. Descrive una comunità sinodale che marcia al fianco degli uomini e delle donne di oggi, specialmente i più poveri, costruendo ponti di dialogo e affrontando le contraddizioni del mondo moderno. Immaginate una Chiesa missionaria e aperta, lontana dai pericoli dell’isolamento, che annuncia la Buona Novella del Regno e testimonia la pace nelle relazioni quotidiane e comunitarie – un’idea che lascia tutti con il fiato sospeso!
Un saluto personale e la promessa di preghiera
Subito dopo l’accettazione del nuovo pontefice, i cardinali hanno reso omaggio con emozione palpabile. Reina racconta di aver salutato il papa con un abbraccio e le preghiere della diocesi, ricevendo in cambio un sorriso e un grazie sincero. Ora, mentre attendono il suo arrivo nella cattedrale, la comunità assicura ferventi preghiere per aiutarlo a confermare la fede di tutti e a seguire le orme di Cristo, il Figlio del Dio vivente – un legame che promette di rivelare ancora più sorprese!
Cronaca
Due giovani bloccati nella stazione della metro a Malatesta: una disavventura sfortunata.

HaiMaiVissutoUnIncuboSotterraneo? #TrappolaMetropolitana
La Disavventura dei Due Giovani
Immaginate di scendere da una metro a Roma per una serata spensierata e ritrovarvi bloccati al buio, senza via d’uscita! È esattamente ciò che è capitato a due venticinquenni, un ragazzo e una ragazza, nella stazione Malatesta della linea C. La serata di ieri, 9 maggio, avrebbe dovuto portarli al vivace quartiere del Pigneto, ma dopo essere scesi dal treno, si sono trovati di fronte a cancelli sbarrati. Con il panico che sale, hanno iniziato a gridare per attirare l’attenzione dei passanti, fino a quando il personale dell’Atac non è intervenuto per liberarli. Chissà che terrore devono aver provato!
Le Ipotesi Sull’Incidente
Ma cosa è successo davvero? L’azienda dei trasporti Atac ha avviato un’indagine interna per svelare i misteri di questa disavventura, e le teorie sono affascinanti quanto intriganti. Potrebbero aver semplicemente perso la cognizione del tempo, finendo intrappolati perché la stazione chiude alle 21, come indicato sul sito ufficiale. Oppure, è possibile che un errore umano abbia anticipato la chiusura dei cancelli, magari convinto che non ci fosse più nessuno all’interno. Per dipanare l’enigma, Atac conta sulle riprese delle telecamere interne: potrebbero rivelare ogni dettaglio del loro percorso e degli orari esatti.Non il Primo Mistero Sotterraneo
E se vi dicessimo che questa non è una novità? Casi simili hanno già fatto parlare di sé in passato, alimentando le storie più curiose sui trasporti romani. Situazioni analoghe si sono verificate nel 2022, nel 2021 e addirittura nel 2015, lasciando intendere che le stazioni della metro nascondano più segreti di quanto si pensi. Chissà quanti altri aneddoti attendono di essere scoperti!
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