Sebastiani, partite casalinghe a porte chiuse: indagini in corso

La squadra di basket Sebastiani Rieti gioca le sue partite casalinghe a porte chiuse fino alla fine delle indagini sull’attacco a un pullman di tifosi. L’incidente ha causato la morte dell’autista Raffaele Marianella. Il consiglio straordinario della Federazione Italiana di Basket, convocato d’urgenza dal presidente Gianni Petrucci, ha preso questa decisione per garantire la sicurezza.

La procura della Federazione ha aperto un fascicolo e chiede un provvedimento d’urgenza. Le partite in casa avverranno senza tifosi fino alla conclusione dell’inchiesta. I tempi dipendono dai risultati delle indagini giudiziarie, che la giustizia sportiva deve acquisire.

L’amichevole tra la nazionale di basket e la Sebastiani Rieti è stata annullata. La nazionale si era riunita a Roma per uno stage. Per commemorare Raffaele Marianella, tutte le gare di basket in ogni campionato prevedono un minuto di silenzio e il lutto al braccio.

Il presidente Gianni Petrucci ha espresso le “profonde e sentite condoglianze alla famiglia Marianella”, e ha detto che hanno assaltato il pullman “di sicuro non sono tifosi, sono delinquenti. Dobbiamo tutelare la pallacanestro e dobbiamo difendere il tifoso per bene, quello che porta la famiglia alle partite”.

Alla riunione ha partecipato il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. Egli ha chiesto “che sia dato un forte segnale e che le logiche delinquenziali non entrino non solo nel basket, ma nell’intero sport. Sono al vostro fianco per tutte le iniziative che prenderete insieme al ministro dello sport e i giovani Andrea Abodi e al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi”.

Il ct dell’Italia, Luca Banchi, ha sottolineato: “Basta il gesto di uno per inquinare il lavoro di tutti – ma non possiamo dare ad altri la possibilità di appropriarsi del nostro lavoro. Potevamo annullare il raduno, ma abbiamo deciso di tenerlo comunque nel rispetto del lutto, ma anche del lavoro fatto dagli azzurri”. Quest’approccio mostra come lo sport italiano affronti le sfide, bilanciando il dolore con la determinazione.