Decreto rilancio Conte presenta le iniziative a sostegno dell’economia italiana contenute nel nuovo decreto. Abbattute le tasse e maggiori risorse per lavoratori, autonomi e imprese.
“Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Sappiamo dei ritardi di Cig e bonus autonomi, confidiamo di recuperare il tempo perduto. Gli autonomi che già hanno ricevuto il bonus riceveranno subito il nuovo accredito per aprile. Spero che nelle prossime ore potremo erogarli prontamente e poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1.000 euro. Le misure di sostegno per le imprese sono circa 15-16 miliardi che saranno erogati in varie forme: per le più piccole avremo anche indennizzi a fondo perduto. Ci saranno 3,25 miliardi per la sanità. Via la prima rata Imu per alberghi e stabilimenti balneari. 1 miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinati alla scuola per programmare un rientro a settembre in sicurezza e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza. Avremo 16 mila nuovi insegnanti. A regime saranno 78 mila insegnanti “. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul Decreto Rilancio.