Ztl fascia verde, le proteste sono servite. Il Campidoglio avrebbe infatti apportato alcune modifiche alla delibera e si accingerebbe a discuterne con la Regione Lazio. A confermarlo è stato lo stesso sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Pensiamo – ha spiegato durante il Forum PA – a meccanismi di deroga, di chilometraggio. In questo modo, non blocchiamo completamente la circolazione delle auto, ma poniamo dei limiti. Il piano sarà così più equilibrato e ridurrà l’inquinamento senza scaricare un peso troppo forte su coloro che non possono permettersi di sostenerlo“.
Il primo cittadino ha poi sottolineato che non si tratta di una vera novità: “Ci sono leggi e regolamenti europei e regionali in tutta Italia. In alcune città questo è norma. Inoltre alcune delle restrizioni non le ha introdotte questo piano, c’erano già negli anni passati. A Roma però vige la tendenza a ignorare le regole e ad affidarsi alla statistica. Si dice ‘ogni tanto prenderò una multa’. Questo è un metodo sbagliato“. E risponde ai contestatori: “Il piano traduce le norme di quello regionale. Ma poi non è brutto non sforare i limiti, perchè il biossido di azoto provoca gravi malattie“.
La porta a cambiamenti resta però aperta: “Abbiamo dati aggiornati per poterli proporre. Vogliamo ottemperare alla necessità di ridurre l’inquinamento che uccide le persone e non colpire le persone che non possono lavorare. Anche perchè ammodernare il trasporto pubblico locale sarà opera ciclopica“. Tra le possibili novità, il rinvio a novembre del 2024 dello stop ai diesel Euro 4 e l’accesso ‘controllato’ alla Ztl, con un numero predefinito di ingressi di auto inquinanti. Ma allo studio ci sono anche deroghe in base all’utilizzo del veicolo, allo stile di guida e alla categoria di lavoratori. E’ il caso quest’ultimo dei tassisti, che potrebbero ricevere incentivi per acquistare auto più ecologiche.