Altro che 4850 euro netti al mese, ma chi li ha mai visti tutti questi soldi in una volta sola. Oggi la deputata alla Camera Ricciardi, di bandiera grillina è replicato con una forte critica alle parole di Fassino sugli stipendi parlamentari . Il tema è stato forzosamente spostato sugli stipendi dei chirurghi apprendisti, che prenderebbero stipendi da fame rispetto i Parlamentari.
Dato che un “apprendista parlamentare” non si è mai sentito, si dovrebbe fare il confronto con un chirurgo professionista, che prende esattamente quanto un parlamentare o poco meno.
La situazione degli operatori sanitari deve restare un argomento a parte, non è un argomento con cui portare avanti le proprie campagne populiste. Si poteva fare e non si è fatto nemmeno quando i Grillini erano al potere, anzi allo stra-potere. Quello che si può obiettare per gli stipendi parlamentari si può obiettare per il reddito di cittadinanza e per tutte quelle manovre che dilapidano le casse dello stato.
Direzionare i fondi pubblici è un conto, spostare il mirino ogni volta che si vuole è un altro.
Dando ragione anche alla Ricciardi non si può comunque non ignorare le brutte condizioni dei medici apprendisti COME di qualsiasi altro tirocinante in Italia . Una buona leva per tirare su gli stipendi sarebbero i miliardi cavati a forza dal RDC dei cittadini, ma verranno sfruttati?
La risposta è no, chi si ricorderà mai nelle prossime campagne elettorali di destinare duecento euro in più ai tirocinanti e agli apprendisti sanitari? Soprattutto in un paese che già di per se fa dei giovani la parte più sacrificabile della società.