Il gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo, sospesa l’ordinanza di demolizione
Il contestato gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo ha ottenuto un’importante sospensione dell’ordine di demolizione dal Consiglio di Stato. La decisione arriva a seguito di una diatriba legale che dura da più di un anno tra la gestione del bar e la pubblica amministrazione.
Tutto ebbe inizio nel 2019 quando l’installazione del gazebo generò polemiche tra privati cittadini ed esponenti politici, nonostante l’autorizzazione ottenuta dal comune e il rispetto dei pareri favorevoli degli enti di tutela. La questione principale riguardava il posizionamento del gazebo sul marciapiede.
Nel dicembre del 2022, il comune di Castel Gandolfo riconsiderò l’autorizzazione rilasciata per silenzio-assenso e notò l’occupazione di un’area pubblica non disponibile all’esercizio commerciale. Questo portò all’ordinanza di demolizione del dehors, con il conseguente ricorso al Tar da parte del gestore del bar, il quale ha difeso un investimento di decine di migliaia di euro.
Inizialmente, il Tar accolse l’istanza cautelare di sospendere l’ordine di demolizione in attesa di nuovi incontri tra l’Amministrazione e l’attività commerciale. Successivamente, tuttavia, il Tar respinse l’istanza, sottolineando l’assenza della disponibilità dell’area in capo al bar. Recentemente, il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione, acconsentendo alla richiesta del gestore del bar fino alla definizione della causa di merito.
Questa sospensione rappresenta un passo importante nella battaglia legale in corso e lascia il gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo intatto, almeno fino alla prossima sentenza.
Fonte: Il Messaggero