La Centrale del Latte di Roma si prepara per il suo nuovo corso dopo la separazione da Parmalat, in seguito a una lunga battaglia giudiziaria. La proprietà della maggioranza delle azioni è tornata a Roma Capitale, aprendo le porte a nuove prospettive nell’azienda.
La conclusione di questa battaglia giudiziaria ha riportato il Comune ad essere il socio di maggioranza della Centrale del Latte, aprendo le porte a un nuovo inizio per l’azienda. Questo cambia radicalmente il panorama della produzione di latticini a Roma, e si rende necessario valutare il futuro dei 30 milioni di litri di latte lavorati per Parmalat e l’impatto sull’indotto e sulla forza lavoro della centrale.
Gli agricoltori del Lazio stanno chiedendo un incontro urgente con il nuovo management della Centrale del Latte per ricevere garanzie sul piano strategico e sulle produzioni che rimarranno attive. Italo Pulcini, esponente di Cia Lazio, ha sottolineato l’importanza strategica della Centrale del Latte per il settore lattiero-caseario del Lazio e ha chiesto un incontro per definire le prospettive di sostegno e sviluppo per il comparto primario di Roma e del Lazio.
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