L’ha chiusa a chiave nella stanza d’albergo in cui alloggiava, costretta ad avere rapporti sessuali, poi l’ha fatta affacciare alla finestra: “Così ti spingo meglio”.
(Immagine di repertorio Getty Images)
### Il sequestro nella stanza d’albergo
Si erano conosciuti in vacanza, e qualche tempo dopo la giovane, appena quindicenne, ha scelto di chiudere la loro relazione. Lui, originario del luogo in cui si erano incontrati, si è recato a Roma, dove ha trovato una stanza d’albergo e ha invitato la ragazza.
È stato in quel momento che l’ha chiusa dentro alla camera, sequestrandola per tre ore e costringendola a subire violenza. La faceva avvicinare alla finestra e le diceva di sporgersi: “Guarda meglio, sta piovendo, affacciati così ti posso spingere bene”, minacciandola di voler farla finita con quella situazione.
### Le violenze e le minacce in albergo e in Calabria
Conosciutisi a Catanzaro nel 2018, la loro storia fu breve ma intensa. Dopo la separazione, il giovane iniziò a effettuare telefonate e inviare messaggi, anche in anonimo e da profili social fittizi. Alla fine, la convinse a raggiungerlo nella stanza d’albergo. Una volta dentro, la costrinse ad interagire con lui, spingendola sul letto e utilizzando la sua forza fisica.
Nei giorni seguenti, il ragazzo continuò a pedinarla ovunque: sotto casa, al bar, a scuola, minacciando anche i suoi genitori. A settembre 2022, accadde un altro episodio di violenza al ritorno della giovane in Calabria.
### La denuncia e il processo
Oggi la ragazza ha 21 anni, l’ex ne ha 29. Dopo l’ultimo episodio di violenza nel 2022, la giovane ha trovato il coraggio di denunciarlo. Il ragazzo ora è sotto processo presso la quinta sezione collegiale del Tribunale di Roma, con accuse di stalking, sequestro di persona e violenza sessuale aggravata.