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Marco, il pompiere gravemente ustionato nell’incendio a Cinecittà, è stato dimesso. Ha rischiato la morte.

Il pompiere Marco torna a casa dopo la lunga degenza

Un passo verso la normalità per Marco, il vigile del fuoco gravemente ferito nel maxi incendio del 21 agosto a Cinecittà. Dimesso dall’ospedale Sant’Eugenio, torna a casa dopo mesi di lotta tra la vita e la morte.

Marco e i volontari in ripresa

Marco ha lasciato l’ospedale sabato 9 novembre, ma la notizia del suo ritorno è stata comunicata solo oggi dalla Asl Roma 2. Anche i tre volontari della Protezione Civile, coinvolti nello stesso incidente, sono stati dimessi nelle scorse settimane. Le condizioni di questi operatori erano critiche.

Il percorso di recupero

La Asl Roma 2 ha spiegato che il vigile, che aveva destato particolare preoccupazione, è ora in “discrete condizioni generali”, con autonomia di movimento e in buono stato psicologico. Marco ha subito quattro interventi chirurgici per ripristinare le funzionalità respiratorie e avviare innesti epidermici. Dopo un periodo di intubazione e sedazione, le sue condizioni sono stabili, ma il percorso riabilitativo continuerà presso l’ambulatorio Ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio e tramite l’assistenza domiciliare della Asl Roma 2.

Le indagini sull’incendio

L’incendio del 21 agosto si è sviluppato tra Cinecittà e Torre Spaccata, e l’origine dolosa delle fiamme ha portato all’apertura di un fascicolo in procura per incendio doloso e lesioni gravissime. Operating in una situazione di grave pericolo, Marco e altri tre volontari hanno subìto gravi ferite nel tentativo di contenere le fiamme.

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