Patrizio Ranieri è stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere con l’accusa di aver stuprato una 16enne durante una festa di Capodanno a Roma. L’accusa aveva chiesto dodici anni e sei mesi di reclusione. ‘Io non ho fatto niente, ho la coscienza pulita. A me non mi ha ammazza niente. Io rido sempre’, ha commentato il ragazzo in seguito alla sentenza.
### I fatti della festa di Capodanno
I fatti si sono svolti durante una festa di Capodanno organizzata da due gruppi di ragazzi in una villetta a Primavalle, un quartiere alla periferia di Roma. La giovane, identificata con il nome di fantasia Sara, ha raccontato di essere stata abusata da numerose persone mentre era incapace di intendere e di volere. Dopo aver denunciato gli stupri, ha ricevuto minacce dai suoi ex amici e dai loro genitori, i quali volevano che la faccenda rimanesse segreta. Attualmente, la giovane non vive in Italia ed è stata per lungo tempo in una comunità protetta all’estero.
### Altri coinvolti nel caso
Per quanto accaduto durante quella festa, due minorenni sono attualmente sotto processo, mentre per un ragazzo maggiorenne la procura ha richiesto il rinvio a giudizio. A oggi, l’unico condannato per lo stupro di gruppo rimane Patrizio Ranieri.