Paura a Roma, dove una ragazzina di 12 anni ha tentato il suicidio in una struttura protetta. Salvata dai soccorritori, è stata però aggredita da un medico intervenuto sul posto.
I fatti
Nei primi giorni di febbraio, la giovane, insieme alla madre, si trovava in una struttura per donne vittime di violenza domestica. Dopo una crisi, ha provato a lanciarsi da una finestra. Le operatrici della struttura l’hanno prontamente soccorsa e hanno chiamato un’ambulanza.
L’aggressione
All’arrivo del medico, la situazione sembrava stabilizzata. Tuttavia, il medico ha ritenuto necessario il trasferimento in ospedale in codice rosso per “agitazione psicomotoria”. Durante il tragitto, la ragazzina ha manifestato un’altra crisi e ha tentato di scendere dall’ambulanza. Dopo un morso sulla mano, il medico le ha inferto uno schiaffo in pieno volto, davanti alla madre.
Reazioni e provvedimenti
Il medico è stato immediatamente allontanato e il trasporto è proseguito con un’altra ambulanza. In seguito all’incidente, il dottore è stato sospeso. “Esprimo tutta la mia vicinanza alla dodicenne e alla sua famiglia. Sono indignato e condanno questo comportamento che è in totale contrasto con i principi etici e professionali del nostro mestiere”, ha dichiarato Narciso Mostarda, direttore generale di Ares 118. Ha aggiunto che “atti di violenza o abuso nei confronti dei pazienti sono inaccettabili”.