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Simonetta Kalfus deceduta dopo una liposuzione: “Il medico è già stato condannato per lesioni colpose”

Una donna di 62 anni, Simonetta Kalfus, è morta dopo un intervento di chirurgia estetica che ha portato a gravi complicazioni. Cinque giorni fa, è deceduta in ospedale dopo dieci giorni di calvario culminati in un coma vegetativo. I carabinieri stanno ora indagando sull’accaduto, avvenuto in una clinica privata di Roma.

Il Calvario di Simonetta

Il 6 marzo, Simonetta Kalfus si era recata presso una clinica a Cinecittà per sottoporsi a un intervento di liposuzione. Nessun familiare era a conoscenza dell’intervento, e a accompagnarla era stato un amico anestesista, che l’aveva messa in contatto con il chirurgo. Inizialmente, l’operazione sembrava procedere senza problemi, ma poco dopo la donna ha iniziato a lamentare complicazioni. Dopo una visita all’ospedale di Pomezia, da cui è stata dimessa, è stata ricoverata al Grassi di Ostia, dove è deceduta quattro giorni dopo.

Indagini sul Chirurgo

Il pm di Roma, Chiara Capezzuto, sta indagando per omicidio colposo, acquisendo le cartelle cliniche e i risultati delle autopsie. È emerso che il chirurgo plastico che ha operato Simonetta era già stato condannato a un anno per lesioni colpose in un caso precedente. In quell’occasione, una mastoplastica addittiva aveva portato a complicazioni così gravi da costringere la paziente a sottoporsi a ulteriori quattro interventi chirurgici.

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