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Un ladro viene ucciso durante la fuga, Micarelli ribadisce che si è trattato di legittima difesa.

Nell’interrogatorio davanti al gip, Antonio Micarelli ha ribadito di aver ucciso Antonio Ciurciumel per legittima difesa. Tuttavia, un video diffuso dai carabinieri sembra smentire la sua versione.

### La versione di Micarelli: spari per legittima difesa
Micarelli ha confermato di aver sparato per difendersi durante una rapina. Ha dichiarato di aver sorpreso i ladri scoprendo che stessero scappando dopo aver rapinato un appartamento in via Cassia a Roma. Il vigilante, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario, ha affermato di aver sparato dopo essere stato minacciato dai malviventi, che avrebbero tentato di investirlo con un’auto e aggredirlo con una mazza ferrata. Ha detto di aver esploso un colpo in aria per intimidire e altri contro la vettura, poiché il conducente avrebbe cercato di investirlo.

### Il video che lo smentisce: atteggiamento da ‘giustiziere’
Tuttavia, un video registrato da una telecamera di sorveglianza sembra contraddire quanto dichiarato da Micarelli. Nell’ordinanza di arresto, il gip sostiene che Micarelli si sia “atteggiato a giustiziere”, puntando l’arma contro i rapinatori con l’intenzione di uccidere. Secondo il giudice, infatti, non si trovava in una situazione di pericolo, poiché inseguiva i malviventi con la pistola in pugno e ha sparato colpi puntando verso il finestrino dell’auto. Ciurciumel è stato colpito mentre tentava di scavalcare un cancello per fuggire.

### La reazione sproporzionata
I magistrati hanno descritto la reazione di Micarelli come sproporzionata e priva di autocontrollo, indicando una mancanza di rispetto per la vita umana e dimostrando un’indole spregiudicata e pericolosa. Di conseguenza, è stato deciso che l’arresto in carcere fosse la misura necessaria “a salvaguardare le esigenze cautelari”.

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