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Cronaca

Condannato per aver perseguitato l’amante con violenze e minacce, estorcendo denaro per cene e sigarette.

Un uomo di 55 anni, M.P., ha vissuto la classica doppia vita da ipocrita: marito amorevole a casa e tiranno con l’amante, una 45enne pugliese che ha subìto stalking ossessivo, botte, abusi sessuali e persino estorsioni per pagargli le sigarette. Mentre lui sguazzava nella sua finta perfezione familiare, lei registrava chiamate e mandava foto su richiesta, finendo per denunciare e farlo condannare a sei anni e due mesi. Ma davvero, in questi casi, chi è il vero manipolatore? #StalkingReale #ViolenzaDomestica #DoppiaVitaDaIncubo #MeTooFail

### La Doppia Vita dell’Uomo
M.P., 55 anni, ha condotto una esistenza da manuale del doppio gioco: sereno con moglie e figlie, ma un vero incubo per la sua amante. Tutto è iniziato nel 2015, quando i due si sono conosciuti e hanno cominciato a frequentarsi. Presto, però, l’uomo ha mostrato il suo lato ossessivo, pretendendo di sapere ogni mossa della donna: dove andava, con chi parlava, persino chi chattava online.

### Controllo Ossessivo e Stalking
Le indagini hanno rivelato un livello di paranoia da film: l’uomo obbligava la 45enne a inviare messaggi e foto per tracciare i suoi spostamenti in tempo reale. Non contento, le ha fatto installare un’app per registrare le chiamate, così da ripassarsele come un sadico replay. Ha persino hackerato il suo profilo Facebook, contattando tutti i maschi tra i suoi amici per farle “terra bruciata” intorno. Insomma, un controllo da stalker professionista, senza un briciolo di ritegno.

### Violenze Fisiche e Abusi
Le cose sono degenerate in aggressioni fisiche: schiaffi, calci e pugni al volto e al torace, spesso per costringerla a rapporti sessuali non consensuali. La povera donna si è ritrovata in un vortice di terrore, con l’uomo che usava la violenza non solo per dominarla, ma anche per estorcere soldi – fino a 50 euro al giorno – che spendeva per sigarette, cene o regali alle sue figlie legittime.

### Estorsione e Conseguenze
Per mesi, la vittima ha dovuto cedere il suo misero stipendio all’uomo, che lo usava per la sua vita comoda, mentre lei affogava in un incubo. Terrorizzata per la sua sicurezza, alla fine ha cambiato città e, nel 2017, ha trovato il coraggio di denunciare. Le accuse? Stalking, violenza sessuale, lesioni aggravate ed estorsione. Risultato: M.P. è stato condannato a sei anni e due mesi di reclusione, anche se chissà se ha imparato la lezione.

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