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Cronaca

Il kit per ritocchi da quattro soldi e da sballo. Indagine sul centro bellezza

Colombiani in fuga con botox scaduto e siringhe illegali per “ritocchini” a domicilio a Roma? Una coppia di 35enni beccata dai carabinieri con valigie piene di roba vietata, clienti disperate al telefono e un passato da incubo. #ChirurgiaAbusiva #RomaSottoColtello #BotoxIllegale

### La retata in auto
I carabinieri di piazza Bologna hanno pizzicato una coppia di colombiani, entrambi 35enni, in via Livorno a Roma. Stavano viaggiando con tre trolley sospetti, pieni di siringhe, medicinali scaduti, fiale e persino una centrifuga da laboratorio. Roba coreana non autorizzata in Italia, tipo esosomi che dovrebbero “nutrire” le cellule, ma in realtà rischiano di nutrire solo guai. Loro erano nervosissimi, come se stessero trasportando chissà che, e invece era solo il kit per i “ritocchini” low-cost a domicilio – in casa o in albergo, perché chi ha tempo per le cliniche vere?

### La donna con un passato da incubo
La 35enne ha un’agendina zeppa di nomi e numeri: clienti della zona, da universitarie a casalinghe, tutte in attesa del loro “trattamento miracoloso”. Alcune hanno chiamato i carabinieri per sbaglio, preoccupate perché la loro estetista abusiva non si è presentata. Non è la prima volta per lei: pende un procedimento per lesioni dopo un intervento di rinoplastica che ha lasciato una ragazza di Nettuno con un’infezione seria. E indovinate? Ricorda tanto il caso di Margaret Spada, la 22enne siciliana morta per complicanze dopo un naso “fatto” in un centro estetico scelto su Instagram. Questi qui sembrano una filiale improvvisata di un giro straniero a Roma.

### Come Margaret: il rischio mortale
È bastato un controllo rapido per capire che questi colombiani non sono novellini. L’uomo si è definito solo un “autista”, ma con quel carico, chi ci crede? I sospetti puntano a un legame con un centro gestito da stranieri in città, dove passano nomi e appuntamenti. Il materiale sequestrato è al Nas per analisi, e le indagini stanno scavando nella filiera. Intanto, pensateci due volte prima di affidarvi a questi “miracolosi” improvvisati: un ritocchino a basso costo può trasformarsi in un disastro, e non è che possiamo incolpare sempre gli stranieri per la nostra ossessione da selfie.

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