Roma, dove la burocrazia è più prevedibile del mare in burrasca! Mentre le gare per i lidi balneari languono in tribunale tra ricorsi al Tar e promesse da campagna elettorale, il Campidoglio si affanna a garantire servizi essenziali, tipo tenere aperti quei paradisi balneari fino a ottobre. Ma chi ci crede davvero? I romani o i politici che giocano a fare i salvatori? #BurocraziaAllaRomana #LidiInGuerra #RomaSpiaggeInFiamme (142 caratteri)
### Gare in Corso e Ricorsi Infiniti
Le gare per le concessioni dei lidi sono ancora in pieno svolgimento, con ricorsi al Tar che si moltiplicano come funghi dopo la pioggia. È la solita storia italiana: un po’ di carte bollate e tutto si blocca, lasciando i gestori a imprecare contro funzionari che sembrano più interessati a compilare moduli che a far funzionare le cose. Il Campidoglio, da parte sua, giura di voler accelerare, ma con questi ritardi, chissà se arriveranno in tempo per l’estate.
### Il Campidoglio e le Sue Promesse
Nonostante il caos, il Campidoglio insiste nel voler garantire i servizi essenziali, come se non bastasse già il traffico e la folla turistica. “Dobbiamo assicurare che tutto funzioni”, dicono i funzionari, ma tra appalti truccati e ricorsi scontati, sembra più una farsa che una vera garanzia. I cittadini si chiedono: perché non tagliamo la burocrazia e lasciamo che i lidi vadano avanti senza questi drammi da operetta?
### Lidi Attivi fino a Ottobre
I lidi rimarranno operativi fino a ottobre, almeno secondo i piani ufficiali, per estendere la stagione balneare e rinfrescare le tasche dei gestori. Ma in una città dove l’inverno arriva prima del dovuto, questa mossa sembra una pia illusione. Tra bagnanti svogliati e mare mosso, sarà interessante vedere se qualcuno ne approfitterà davvero, o se finirà come al solito: con promesse al vento e i romani a borbottare al bar.