Due spacciatori beccati in flagrante grazie all’app Youpol, che trasforma i cittadini in informatori anonimi: un 54enne romano nascondeva cocaina nel volante della sua auto a Fiumicino, mentre un 36enne marocchino è stato sorpreso a smerciare droga a Ostia, proprio di fronte a un quartiere malfamato. Ironico come la tecnologia aiuti a stanare questi “imprenditori” del marciapiede, mentre le strade restano un Far West. #Youpol #SpacciatoriBeccati #RomaDroga #FiumicinoFollie #OstiaSporca
### La soffiata che ha fatto scattare l’operazione
Grazie a segnalazioni anonime ma dettagliate arrivate all’app Youpol, la polizia ha messo le mani su due pusher nei dintorni di Roma. I messaggi, arrivati in rapida successione tra martedì 15 e giovedì 17 aprile, fornivano coordinate precise: luoghi, orari, descrizioni e metodi di vendita. Niente di vago, insomma – come se i testimoni avessero studiato per un reality show.
### Arresto a Fiumicino: il volante trasformato in nascondiglio
A Fiumicino, in via della Scafa, gli agenti hanno fermato un 54enne romano che pensava di essere furbo. L’uomo era in macchina con la sua scorta di droga, abilmente occultata in una cavità scavata nel volante. Gli sbirri, sospettosi, hanno suonato il clacson e notato un suono smorzato – bingo! All’interno, 30 grammi di cocaina già divisi in dosi pronte per il mercato. Perquisendo la sua casa, hanno trovato un vero arsenale: oltre 800 grammi di cocaina, bilancini di precisione e persino una pistola calibro 40 Smith & Wesson, souvenir di una rapina del 2018. Chapeau all’ingegno, ma forse era ora di cambiare mestiere.
### Doppio colpo a Ostia: spacciatore in azione
Nelle stesse ore, a Ostia in via della Paranzella, di fronte ai noti Lotti delle case Ater – un angolo che non vincerebbe premi per la pulizia urbana – gli agenti del X distretto Lido hanno ricevuto un’altra segnalazione. Il bersaglio era un 36enne marocchino, pizzicato sul fatto mentre vendeva dosi a un cliente. Arresto immediato in flagranza, senza troppi giri di parole. Entrambi i casi sono stati convalidati dalle autorità giudiziarie, dimostrando che, a volte, una soffiata vale più di un’intera pattuglia.