#Fregene100: I segreti nascosti di questa spiaggia leggendaria che ha incantato stelle come Fellini e Brando – Scopri cosa nasconde oggi!
La Spiaggia Esclusiva degli Anni ’50
Fregene, la perla nascosta a nord di Roma, ha sempre avuto un’aura magica per i romani, come ha rivelato Enrico Vanzina nel celebrare i suoi 100 anni. Immaginatevi arrivare in questo paradiso negli anni ’50: una sbarra all’ingresso della pineta lo separava dal resto del mondo, rendendolo un vero e proprio santuario per pochi eletti. Chi non aveva una villa rischiava un pedaggio salato per entrare, mentre Ostia era aperta a tutti. Con un solo negozietto in centro e una stradina asfaltata minuscola, Fregene era un’oasi selvaggia e affascinante, un segreto ben custodito che oggi fa sognare i nostalgici.
Le Stelle di Hollywood e i Personaggi Iconici
Negli anni ’60, Fregene si trasformò nella “Beverly Hills del Lazio”, attirando intellettuali, attori e registi verso il Villaggio dei Pescatori, dove sorgevano i casotti dei pescatori. Qui, figure leggendarie come Alberto Moravia, Walter Chiari e Federico Fellini costruirono le loro ville con vista mare. Al ristorante Mastino, simbolo eterno di Fregene, Maurizio – uno dei figli del fondatore – conserva i racconti epici: da Fellini a Gassman, da Gian Maria Volonté a Woody Allen, che mangiava spaghetti alle vongole con cappuccino. Pensate a Alain Delon che giocava a calcio sulla spiaggia o a Klaus Kinski che lanciava cibo ai paparazzi – non erano solo celebrità, ma amici in un mondo incantato. Marlon Brando e Liana Orfei con i suoi leoncini neonati? Solo un assaggio delle storie che potrebbero lasciare a bocca aperta!
Da Oasi Selvaggia a Meta Moderna: Che Fine Ha Fatto?
Oggi, Fregene è un mix intrigante di chioschi, baretti con sushi e lettini stile Formentera, croce e delizia per i villeggianti con feste all’aperto. Piero Strocchi, presidente di un’associazione locale, lamenta che questa “perla del Tirreno” sta perdendo il suo fascino originale a causa di problemi come furti, erosione delle spiagge e pinete abbandonate. Eppure, rimane il rifugio dei “villaroli” di Roma Nord, con le loro feste e partite a carte tra villette storiche e nuove residenze. Immaginatevi gli stabilimenti balneari passati da sei a quaranta, o storie come quelle della giornalista Barbara Palombelli, che ricorda il padre e incontri con Orson Welles. E le ville? Quella di Fellini, con il suo arredo intatto, o la casa “albero” dell’architetto Giuseppe Perugini, ora set cinematografico e meta di visite guidate che rivelano un pezzo di storia dimenticato. Che mistero si nasconde dietro questi luoghi?