#MisteroOrlandi Un numero telefonico dimenticato nel diario di Emanuela Orlandi potrebbe finalmente svelare i segreti più oscuri della sua scomparsa nel 1983?
### Un Indizio Nascosto che Cambia Tutto
La scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana sparita nel nulla il 22 giugno 1983, torna a far parlare di sé con una svolta inaspettata. Durante un’udienza della Commissione parlamentare d’inchiesta, l’ex dirigente della Digos di Roma, Lidano Marchionne, ha rivelato l’esistenza di un numero di telefono annotato nel diario della ragazza tra il 1982 e il 1983. Questo dettaglio, rimasto in ombra per decenni, potrebbe essere la chiave per riaprire uno dei casi più enigmatici della storia italiana. Immaginate: un semplice numero che potrebbe collegare a persone sconosciute o a un depistaggio magistrale?
### Il Dilemma di “Federico” o “Federica”?
Ma chi era la persona dietro quel numero? Durante l’udizione, i commissari hanno pressato Marchionne per dettagli, chiedendo se fosse stato qualcuno di importante e se fosse mai stato interrogato. L’ex capo della Digos ha ammesso di aver firmato un verbale all’epoca, ma i ricordi sono sfocati, alimentando un alone di mistero. Si parla di un nome come “Federica” o forse “Federico”? Un errore di trascrizione o un inganno deliberato? Questa ambiguità sta generando dubbi: potrebbe essere stato un contatto cruciale, perso per una cifra sbagliata che ha deviato l’intera indagine?
### Le Domande della Commissione che Tengono Tutti con il Fiato Sospeso
Ora, la Commissione sta spingendo per chiarire tutto. La senatrice Daisy Pirovano ha interrogato Marchionne sugli accertamenti mai fatti sul diario, focalizzandosi su possibili verifiche tecniche ancora attuabili. Lui ha risposto di essersi occupato solo del filone legato ai “Lupi Grigi”, ignorando altri aspetti. Il vero enigma è se quel numero esista ancora e se, con le tecnologie moderne, si possa tracciare un traffico telefonico o una catena di contatti dimenticati. Il presidente Andrea De Priamo promette indagini “approfondite e puntuali” – ma cosa scopriranno davvero? Un piccolo dettaglio che potrebbe ribaltare il caso?