#RomaSconvolta: Come la tecnologia ha smascherato l’aggressore di un’operatrice dei rifiuti in pieno centro?
L’Aggressione Inaspettata
Immagina una tranquilla serata a Roma, dove un’operatrice dell’Ama sta semplicemente svuotando i cestini in piazza San Marco, e improvvisamente tutto precipita in un incubo. Sabato sera, questa donna di sessant’anni è stata aggredita e colpita con un bastone da un uomo, lasciando tutti a chiedersi: cosa spinge qualcuno a un gesto così violento in una zona così frequentata, vicino a piazza Venezia?
La Caccia all’Attaccante
Ma ecco il colpo di scena che tiene tutti con il fiato sospeso: le forze dell’ordine hanno identificato il responsabile in un battibaleno, grazie al sistema di riconoscimento facciale Sari. Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno confrontato i dati biometrici e rintracciato un cittadino del Bangladesh di 28 anni. Non è incredibile come la tecnologia stia diventando l’eroe invisibile delle nostre strade?
Il Profilo Misterioso dell’Aggressore
Scoperto non lontano dalla scena del crimine, tra i giardinetti di piazza San Marco frequentati da clochard, l’uomo è stato trovato con tre taglierini e un bastone, confermando la sua pericolosità. Originario del Bangladesh e irregolare in Italia, ha un precedente per porto abusivo di coltello e sembra avere problemi psichiatrici. I passanti e i clochard hanno salvato l’operatrice dalla sua furia, ma ora ci chiediamo: quante altre storie come questa sono in agguato?
Le Risvolti Legali
Trattenuto per ore all’Ufficio immigrazione, l’aggressore è stato denunciato per percosse, interruzione di pubblico servizio e minacce aggravate, ma è stato rilasciato. Mentre si valuta un possibile rimpatrio, la domanda che tutti si pongono è: riuscirà la giustizia a impedire che accada di nuovo? Questa vicenda ci lascia con un brivido, pronti a scoprire cosa succederà dopo.