#Hai mai sentito dello scandalo al Concertone del Primo Maggio che ha fatto infuriare il governo? #ViolenzaAlConcertone #EspulsioneImmediata #RomaInGiacca
### L’Attacco Choc Durante il Concerto
Immagina di essere in mezzo alla folla, con la musica a tutto volume, e improvvisamente ti ritrovi in un incubo: è ciò che è accaduto a una giovane donna di 25 anni da Caserta durante il Concertone del Primo Maggio a San Giovanni. Secondo il racconto della vittima, tre studenti di origine tunisina l’hanno aggredita con atti di violenza sessuale di gruppo tra le esibizioni di Gazzelle e Lucio Corsi. “Ero pietrificata, mi ha salvata la mia amica portandomi via. Ma quando ha urlato per chiedere aiuto, c’è chi le ha detto di stare zitta perché disturbava la musica”, ha rivelato la ragazza, scioccata nel vedere poi i tre molestare un’altra giovane. Le autorità sono intervenute rapidamente, arrestando i sospettati in flagranza.
### I Protagonisti della Controversia
I tre studenti – due di 25 anni e uno di 22 – sono in Italia per motivi di studio, frequentando il Dams e la facoltà di Ingegneria all’università Roma Tre. Vivono in uno studentato a Spinaceto e, secondo le ricostruzioni, erano partiti da lì il giorno prima dell’incidente. Quando sono stati fermati dagli agenti del commissariato Esquilino, erano visibilmente ubriachi. Durante l’interrogatorio nella direttissima, si sono limitati a dire: “Volevamo solo ascoltare la musica, c’erano tanti cantanti che ci piacciono”. I giudici hanno convalidato l’arresto ma imposto solo l’obbligo di firma, scatenando un’onda di polemiche.
### Le Reazioni Politiche che Fanno Scaldare gli animi
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non ha perso tempo e ha annunciato di aver richiesto l’espulsione immediata per i tre. Ma non è finita qui: la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella ha accusato il centrosinistra di silenzio assordante, mentre la ministra del Turismo Daniela Santanché ha definito “agghiacciante” l’indifferenza della folla, con persone che si lamentavano delle urla della vittima invece di intervenire. “Dov’erano i paladini dei diritti?”, ha tuonato Santanché, alimentando un dibattito che potrebbe divampare in una vera e propria bufera politica.
### Le Voci dagli Organizzatori e dal Mondo Istituzionale
Gli organizzatori del Concertone, come i sindacati Cgil, Cisl e Uil, hanno condannato con forza l’episodio, ribadendo che un evento dedicato a diritti e libertà non tollera simili abusi. Dal palco, avevano lanciato messaggi contro ogni forma di violenza. Anche l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Roma, Monica Lucarelli, ha espresso piena solidarietà alla vittima: “La mia vicinanza va a lei e alla sua amica che ha reagito, ma quante donne devono ancora convivere con questa paura nei luoghi della spensieratezza?” Un gesto di supporto che lascia però spazio a tante domande su come prevenire il peggio.