#RomaNascosta Sotto il Campidoglio di Roma si nasconde un labirinto sotterraneo che potrebbe cambiarti per sempre la percezione della città eterna!
### Un ingresso che conduce al mistero
Immagina di scendere in un mondo nascosto, proprio sul fianco del Colle Capitolino, vicino alla rupe Tarpea. Questa caverna, con la sua discesa ripida, evoca l’idea di un regno sotterraneo, dove l’aria è carica di umidità e l’odore del tufo domina l’ambiente. I Grottoni del Campidoglio sono uno di quei luoghi segreti di Roma, ancora ignoti alla maggior parte delle persone, e ora, per la prima volta in quasi un secolo, è possibile esplorarli.
### Le origini affascinanti di un labirinto sotterraneo
Questi tunnel scavati nel tufo risalgono a secoli fa, forse al Medioevo, quando erano cave utilizzate intensivamente. Non si conoscono date precise, ma è certo che abbiano subito trasformazioni nel corso del tempo. Un architetto dell’800, Settini, intervenne per evitare crolli, aggiungendo sostegni e arcate. Oggi, questo labirinto si estende per ben 3900 metri quadrati, con gallerie che ricordano quelle napoletane, ramificate in profondità sotto il tempio di Giove.
### All’interno: stanze segrete e storie incredibili
Camminando nei Grottoni, la sensazione è quella di entrare in un mondo proibito, con gallerie che si intrecciano in un vero dedalo. Ci sono camere laterali scavate direttamente nella roccia, abitate nel Medioevo e fino ai primi del Novecento, quando ospitavano un borghetto di case improvvisate. Alcune stanze hanno addirittura numeri civici, come se fossero strade di un quartiere sotterraneo popolato da artigiani e osterie. E non è tutto: durante la Seconda Guerra Mondiale, i tunnel fungevano da bunker, con porte blindate e indicazioni dipinte sui muri per i gabinetti.
### I restauri che sveleranno il tesoro nascosto
Da qualche settimana, sono iniziati i primi interventi di recupero, con la rimozione di tonnellate di rifiuti accumulati negli anni. Gli esperti stanno consolidando le strutture e affrontando problemi come la presenza di gas radon, grazie a un sistema di ventilazione. Con un finanziamento di 2,3 milioni, i lavori dovrebbero concludersi entro l’estate del 2026, aprendo finalmente i Grottoni al pubblico, forse con esposizioni, e rendendo accessibile questo mondo sotterraneo come mai prima d’ora.