In una Roma ancora calda e affollata di turisti, una giovane coppia ha scelto un metodo violento e ingegnoso per compiere una serie di furti: utilizzare punte da trapano per infrangere i finestrini delle auto in sosta. I due, un ragazzo di 29 anni e una ragazza di 21, sono stati sorpresi dalla polizia in zona Porta Maggiore, proprio mentre erano intenti a forzare l’ennesima vettura.
L’allarme è partito da un passante che, notando movimenti sospetti, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato Porta Maggiore sono intervenuti e hanno colto la coppia in flagrante. Durante la perquisizione, nella loro auto sono stati trovati oggetti rubati – come borse, zaini e occhiali – oltre agli strumenti usati per rompere i vetri: punte da trapano, cacciaviti, torce e guanti.
I due sono stati denunciati per furto aggravato e danneggiamento. Gli investigatori sospettano che non si tratti di un episodio isolato: negli ultimi giorni erano state segnalate auto vandalizzate con modalità simili nella stessa zona. Ora la polizia sta verificando eventuali collegamenti con altri casi.
Il fatto riaccende l’attenzione sul tema della microcriminalità nelle grandi città, soprattutto durante l’estate, quando molti residenti sono in vacanza e le strade restano più sguarnite. Il caso della giovane coppia, oltre alla gravità dei reati commessi, solleva anche interrogativi sul disagio giovanile e sulla facilità con cui alcuni ragazzi scivolano in comportamenti criminali. Un mix di povertà, mancanza di prospettive e cattive frequentazioni può trasformare chiunque in un ladro improvvisato. Ma la giustizia, come in questo caso, è pronta a intervenire.