Negli ultimi giorni, sono stato ospite in vari programmi televisivi, ma quanto accaduto a “Realpolitik” è semplicemente inaccettabile. Hanno confezionato un servizio manipolato. Invece di affrontare il fenomeno criminale che ho denunciato e l’aggressione subita, si sono concentrati sull’aspetto economico di chi documenta tali eventi.
Hanno utilizzato le mie risposte riguardo ai guadagni generali delle piattaforme social e le hanno montate in modo da far credere che io stia speculando in modo illecito su queste tragedie. Questo approccio è una messinscena per sollevare indignazione tra chi ignora le dinamiche dei social media, ignorando completamente vittime e carnefici.
In questa narrazione distorta, le vittime e i criminali vengono totalmente soppressi. L’unico obiettivo diventa chi si occupa di documentare, mentre gli autori dei crimini passano in secondo piano. Non intendo permettere che la mia reputazione venga danneggiata in questo modo. Ho conferito mandato al mio avvocato per procedere con una diffida e avviare le necessarie azioni legali.
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