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ROMA – Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro

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ROMA – Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro

Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro. Lo Stato italiano e il ministero dell’Interno condannati dal Tribunale di Roma per “mancata prevenzione dell’occupazione” e “mancata repressione”. L’immobile in questione risultava occupato abusivamente dal 2009.

Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro. A darne notizia è stata Confedilizia secondo la quale: “Il danno risarcibile, quanto al diritto di proprietà, è stato determinato dall’oggettiva impossibilità di disporre del bene e commisurato al valore locatizio del bene stesso”. Inoltre è stato preso in considerazione anche il danno “determinato dall’impossibilità di concludere positivamente l’investimento programmato e commisurato al profitto non introitato”.

Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha dichiarato: “Si tratta di una sentenza di estrema importanza che ha il merito di mettere in evidenza le gravissime responsabilità di uno Stato. Che, tollerando per anni comportamenti illegali, lede i diritti costituzionalmente garantiti di proprietà e di iniziativa economica, incomprimibili, e mina le fondamenta della convivenza civile”.

Le occupazioni abusive di interi stabili, “che nella sola città di Roma ammontano a circa un centinaio”, possono diventare terreno fertile per la formazione “di ‘zone franche’, utili per ogni genere di traffico illecito”. A spiegarlo è il giudice Alfredo Matteo Sacco che ha firmato la sentenza di condanna.

Nel documento il giudice della seconda sezione Civile del Tribunale di Roma afferma anche che le centinaia di occupazioni nella Capitale dimostrano “l’inadeguatezza della complessiva azione preventiva e repressiva delle autorità preposte. L’esecuzione degli sgomberi forzati può certamente determinare immediati, ma evidenti e limitati, turbamenti dell’ordine pubblico. La tolleranza delle occupazioni abusive, al contrario, può determinare situazioni di pericolo meno evidenti ma decisamente più gravi nel medio e nel lungo periodo”.

RESTRINGIMENTO DELLA ROMA-FIUMICINO

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Le nipotine e la nuora finiscono in un fosso con l’auto: il nonno interviene, si sente male e decede.

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Le nipotine e la nuora finiscono in un fosso con l’auto: il nonno interviene, si sente male e decede.

TragediaSullaStrada Non crederai a cosa è successo quando un nonno ha accorso per aiutare la sua famiglia dopo un incidente terrificante!

L’Incidente che ha Scioccato la Comunità

Immagina la scena: una tranquilla serata in Via Tufillo, nel comune di Torrice, nel reatino, che si trasforma in un incubo. Una Fiat 500 guidata da una donna di 43 anni, con a bordo le sue tre figlie minorenni, è finita fuori strada dopo aver urtato una grata di scolo, sollevata dalle piogge torrenziali. L’auto si è ribaltata in una cunetta laterale, lasciando tutti a chiedersi come una serata normale possa finire in un dramma così improvviso.

L’Allarme e l’Intervento dei Soccorsi

Cosa è accaduto subito dopo? Una chiamata al 112 ha fatto scattare l’allarme, con i carabinieri e i sanitari del 118 che sono intervenuti rapidamente. La mamma e le sue tre bambine sono state medicate sul posto: fortunatamente, non hanno riportato ferite gravi, ma la tensione era palpabile. Eppure, questo è solo l’inizio di una storia che ti terrà con il fiato sospeso.

Il Drammatico Arrivo del Nonno

E se ti dicessimo che l’episodio è diventato ancora più straziante? Poco dopo, il suocero della conducente, un uomo di 70 anni, è arrivato sulla scena per controllare le condizioni della nuora e delle sue nipotine. Alla vista dell’auto distrutta e dei familiari assistiti dai soccorritori, l’anziano è stato colto da un malore improvviso e si è accasciato a terra. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, l’uomo è deceduto sul posto, trasformando un incidente in una tragedia familiare che lascia tutti senza parole.

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Ranieri, Dybala e Pellegrini: la delegazione della Roma in visita a San Pietro per un omaggio al Papa e una possibile benedizione per la squadra

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Ranieri, Dybala e Pellegrini: la delegazione della Roma in visita a San Pietro per un omaggio al Papa e una possibile benedizione per la squadra

OmaggioSorpresa La leggendaria squadra della Roma si unisce ai pellegrini per un tributo inaspettato a Papa Francesco, scopri i dettagli di questo gesto commovente!

La Delegazione della Roma in Pellegrinaggio

In un momento di pura emozione, una delegazione della Roma si è fusa tra la folla di fedeli in fila davanti alla Basilica di San Pietro. Questa mattina, i giallorossi hanno partecipato a un pellegrinaggio carico di significato, rendendo omaggio con discrezione e rispetto.

I Calciatori e i Dirigenti Protagonisti

Guidati dal carismatico allenatore Claudio Ranieri, un gruppo selezionato di stelle del calcio ha catturato l’attenzione. Tra loro, i talentuosi Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante, Matías Soulé, Leandro Paredes e Gianluca Mancini. Al loro fianco, il responsabile dell’area tecnica Florent Ghisolfi, il suo collaboratore Simone Ricchio, il Cfo Maurizio Lombardo, e i dirigenti Vito Scala e Carlo Feliziani, tutti uniti in un atto che va oltre il campo da gioco.

Il Messaggio Emozionante sui Social

Nei giorni precedenti, la società aveva già condiviso un post toccante sui social, esprimendo il profondo dolore per la scomparsa. “L’As Roma si unisce al cordoglio per la perdita di Papa Francesco, una figura di fede, umiltà e impegno per la pace che ispirerà per sempre”, recitava il messaggio, lasciando i fan a chiedersi cosa significhi questo per il futuro della squadra.

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