Attualità
Leggere i messaggi eliminati da Whatsapp,ecco come fare

Usare i social e la comunicazione digitale a volte può produrre effetti indesiderati , quante volte ci siamo accorti che quello che avevamo scritto non andava bene perchè conteneva un errore o peggio una frase equivoca o imbarazzante?
In genere immediatamente dopo aver inviato il messaggio ci rendiamo conto dell’errore ed rarissimo riuscire ad annullare l’operazione.
Ad esempio su Gmail c’è la possibiltà di annullare entro alcuni secondi l’invio del messaggio di posta elettronica, mentre è da poco che anche sui programmi di messaggistica è stato introdotto un sistema che permette di cancellare il messaggio anche dopo l’invio.

Infatti Whatsapp è da un po’ di tempo che consente di cancellare i messaggi inviati di cui ci siamo pentiti o che vogliamo correggere. Ma tale sistema non è perfetto,anzi con l’applicazione giusta è possibile leggere il messaggio che il nostro amico/partner/conoscente ci ha inviato e poi cancellato.
Come fare? Con le app chiamate Notification Log History, Notification History , Social Log History e via discorrendo , ovvero delle app più o meno simili che permettono di leggere quelle notifiche che ci sono arrivate ma che non siamo riusciti a leggere.E in quel registro ci sono tutte le nostre notifiche , anche quelle dei messaggi eliminati.
Però ci sono dei limiti ; ad esempio se il messaggio inviato e cancellato è arrivato mentre il telefono era spento o senza linea allora non c’è nulla da fare.
E sono visibli solo i primi 100 caratteri che sono più che sufficienti poichè di solito le cose più imbarazzanti sono quelle scritte di impulso e brevi.
Da aggiungere che alcuni dispositivi integrano questa funzione di default ed è accessibile tramite un menu “segreto” (gli Xiaomi hanno questa funzionalià nascosta)
Il consiglio? Contate fino a dieci prima di inviare un messaggio potenzialmente imbarazzante o equivoco,e se proprio non ci riuscite scrivete le cose più delicate alla fine , in questo modo non avete problemi dei 100 caratteri.
Attualità
Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale
Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.
Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma
- Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
- Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
- Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
Attualità
Quarticciolo, troupe Mediaset maltrattata durante un servizio sul commercio fiorente di “erbe locali”

Paura al #Quarticciolo: una troupe Mediaset aggredita mentre documentava lo spaccio nelle periferie romane. Momenti di tensione e coraggio. 📹
In un pomeriggio che doveva essere di ordinario lavoro, una troupe Mediaset si è ritrovata faccia a faccia con un drammatico episodio di violenza. La squadra era impegnata a realizzare un servizio sull’annoso problema dello spaccio nelle periferie di Roma, quando quattro uomini hanno fatto irruzione sulla scena.
“Erano lì per documentare una realtà difficile”, raccontano alcuni testimoni ancora scossi dall’accaduto. Improvvisamente, l’ambiente è diventato ostile. Gli aggressori, apparentemente infastiditi dalla presenza delle telecamere, non hanno esitato a colpire.
La protagonista del momento più concitato è stata la giornalista Costanza Castiglioni. Nonostante la situazione di pericolo, è riuscita con grande prontezza a mettere in salvo il suo smartphone, contenente un video che potrebbe rivelarsi cruciale. “Non c’era tempo da perdere”, ha detto più tardi, con ancora l’adrenalina in circolo.
L’episodio ha suscitato un’immediata reazione delle autorità, che stanno ora indagando sui quattro aggressori. L’incidente ha riportato sotto i riflettori l’importanza della sicurezza per i giornalisti e la complessità delle zone periferiche, troppo spesso trascurate ma al centro di problemi urgenti e reali.
La voce di Costanza e il suo video testimonianza sono diventati simboli di una verità che non può essere ignorata. “La vita nelle periferie è un racconto che deve essere condiviso”, ha dichiarato lei stessa, sottolineando l’importanza di continuare a riportare storie che fanno luce su questi angoli nascosti delle nostre città.
L’aggressione al Quarticciolo resta un monito per tutti coloro che lavorano per far emergere queste verità, spezzando il velo dell’indifferenza e raccontando ciò che molti preferirebbero tenere nascosto.
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