Cronaca
CASTELNUOVO DI PORTO (RM) — Colpito da ischemia: così hanno salvato un 78enne

CASTELNUOVO DI PORTO (ROMA) — Un medico in pensione di 78anni è stato trovato svenuto in casa in seguito a un’ischemia cerebrale. Decisive la denuncia della scomparsa da parte dell’amico e la prontezza nei soccorsi
CASTELNUOVO DI PORTO — Non aveva notizie dell’amico da giorni, nessuna risposta alle telefonate. Così questa mattina, un residente della zona si è recato presso la caserma dei carabinieri per denunciarne la scomparsa. In seguito alla segnalazione, i militari si sono dunque recati presso l’abitazione dell’uomo. Una volta dentro grazie anche all’intervento dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine hanno trovato l’uomo steso sul pavimento e privo di conoscenza. Prontamente sono intervenuti sul posto i sanitari del 118, che hanno trasportato il 78enne presso l’ospedale di Monterotondo. Qui i dottori hanno appurato che l’ex medico era stato colpito da un’ischemia cerebrale, almeno due giorni prima. L’uomo, ancora in prognosi riservata, non è in pericolo di vita.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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