Cronaca
ROMA La Sindaca Raggi: “Adotta un monumento”

ROMA La Sindaca Raggi commenta il nuovo regolamento per le sponsorizzazioni approvato dall’Assemblea Capitolina.
ROMA La Sindaca Raggi: “Adottare un monumento di Roma, restaurarlo o semplicemente illuminarlo artisticamente, prendersi cura di un’area verde o di un spazio pubblico. Fare tutto questo ora sarà più semplice. Abbiamo varato un nuovo Regolamento per le sponsorizzazioni che, dopo 14 anni, introdurrà procedure chiare, trasparenti e semplici per chi vuole investire sulla città. Abbiamo varato anche un sistema che permetta ai cittadini di partecipare in maniera più diretta con l’individuazione di progetti e la raccolta di fondi su una pagina internet sul sito del Comune di Roma Capitale”.
E ANCORA…
“In tanti vogliono aiutare Roma e contribuire a renderla più bella. Molti ‘mecenati’ stranieri puntano sul ritorno di immagine che a livello internazionale la città gli può dare. Investendo su Roma ci aiutano a mantenere vivo un patrimonio architettonico e monumentale immenso. Per il quale sono necessarie risorse che spesso come amministrazione non abbiamo. Le sponsorizzazioni saranno possibili in vari settori. Dal restauro dei monumenti alla riqualificazione degli spazi pubblici, fino al verde pubblico. Il Regolamento contempla una serie di possibilità diverse: le sponsorizzazioni pure, che in linea con il nuovo Codice degli appalti prevedono procedure pubbliche e semplificate a seconda del valore dell’iniziativa; o il mecenatismo, ovvero la semplice donazione liberale a Roma Capitale per preservare monumenti o siti archeologici”.
INFINE…
“Inoltre c’è un’importante novità: la possibilità di ricorrere al crowdfunding, cioè alla possibilità per più soggetti di contribuire a un progetto promosso dall’Amministrazione o proposto dagli stessi cittadini. Verrà creata una piattaforma on line sul sito istituzionale del Comune mediante la quale sarà possibile garantire la trasparenza nella provenienza delle donazioni e seguire lo sviluppo di tutti gli interventi finanziati con le sponsorizzazioni. In modo che i cittadini possano controllare come verranno spesi i fondi e lo stato di avanzamento dei singoli progetti”.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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