Cronaca
POMEZIA — Controlli in provincia di Roma: due arresti e una denuncia

POMEZIA — Nella giornata di ieri, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile del comune laziale e delle stazioni Torvaianica e Pomezia hanno eseguito due arresti e una denuncia
POMEZIA — Nella serata di ieri, le forze dell’ordine (nella fattispecie i militari della stazione Torvaianica) hanno eseguito una serie di controlli nella zona. A insospettire i militari, alcuni strani movimenti nei pressi dell’appartamento di un uomo già con precedenti di droga. I carabinieri hanno quindi proceduto con un controllo, nel corso del quale sono state rinvenute diverse dosi di hashish e marijuana. Nel corso della conseguente perquisizione domiciliare, i militari hanno poi trovato 100 g di marijuana e 170 di hashish destinati allo spaccio. A finire in manette un 39enne italiano, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.
Nel centro di Pomezia invece, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno tratto in arresto un 35enne italiano, reo di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie. Stando alle prime ricostruzioni l’uomo avrebbe tentato, in seguito a una lite generata da futili motivi, di accoltellare la donna minacciandola con un coltello da cucina. Sul posto, allertati da una chiamata giunta al 112, sono prontamente intervenuti i militari, alla vista dei quali l’uomo si è placato non opponendo resistenza. La donna, colpita di striscio a un braccio, è stata medicata in ospedale e dimessa con una prognosi di 15 giorni.
Infine, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Pomezia, nel corso di una serie di controlli controlli eseguiti presso le palazzine di edilizia popolare di Via Fellini, hanno denunciato un 61enne italiano per ricettazione. All’interno dell’abitazione, i militari hanno rinvenuto un televisore, alcune biciclette, attrezzi agricoli, trapani, attrezzi da parrucchiere e capi d’abbigliamento di cui l’uomo non ha saputo indicare la provenienza. Allo stato attuale, sono in corso le ricerche per accertare la provenienza della refurtiva e restituirla ai legittimi proprietari.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
-
Cronaca7 giorni ago
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!
-
Video7 giorni ago
Ladri in casa come entrano in casa ed i trucchi per sapere se ci siete #furto #casa #criminalità VIDEO
-
Calcio6 giorni ago
La Roma acquisti 2 campioncini. Piccoli lupacchiotti crescono
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Morte in mare ad Anzio, Piero ed Enrico Arioli non ce l’hanno fatta