Cronaca
Sequestro di persona a scopo di estorsione. I dettagli

BOLOGNA — Sequestro di persona a scopo di estorsione: questa l’accusa per quattro pregiudicati milanesi
La vicenda ha avuto origine un pomeriggio di metà settembre, in piazza XX settembre, nei pressi della stazione ferroviaria di Bologna. A lanciare l’allarme sono stati due studenti, recatisi in Questura la sera stessa per denunciare di aver assistito a un sequestro di persona. Nella fattispecie, i due hanno notato alcuni uomini mentre caricavano il sequestrato in macchina sotto la minaccia di una pistola. In un primo momento la testimonianza ha destato qualche perplessità negli agenti della squadra mobile, ma il tutto è poi stato confermato dalle immagini di sorveglianza della zona. Grazie ad altre videoriprese gli investigatori sono risaliti alla targa dell’auto su cui è stato caricato l’uomo, un 65enne romano, e da quella – passando per alcune telefonate fra prestanome e complici – si è giunti all’identità dei sequestratori, arrestati dagli agenti della squadra mobile.
Si tratta di quattro pregiudicati che volevano vendicare una truffa subita due anni fa dal sequestrato (liberato dopo meno di un giorno) e da un suo complice: uno scambio di denaro. Da un lato, due dei quattro arrestati avevano consegnato in piazza del Popolo a Roma 16mila euro da riciclare; dall’altro, i due romani avevano dato 20mila in banconote false, con tanto di scritta “fac simile”. La vendetta, immediatamente meditata, è scattata due anni dopo. I due romani sono stati contattati da una donna che ha proposto loro un affare sulla falsa riga del precedente. All’appuntamento in piazza XX settembre, però, si è presentato però solo il 65enne. Gli arresti dei sequestratori, inoltre, hanno permesso agli investigatori di rinvenire diverse quantità di eroina e hashish, banconote false, una pressa, due bilancini di precisione, due pistole giocattolo e un tirapugni.
Cronaca
Il pasticciere del Papa: un dolce per San Giorgio e una torta con gelatina di mate per il compleanno.

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Il Maestro Dietro le Torte Vaticane
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I Segreti del Suo Laboratorio
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Cronaca
I dialoghi su Dostoevskij e l’Anno Santo che rivelano un legame profondo con la città

Hai mai immaginato i segreti e le conversazioni nascoste tra Papa Francesco e il sindaco di Roma, che hanno cambiato per sempre la Città Eterna? #PapaFrancesco #RomaEterna #GiubileoStraordinario
Il Legame Inaspettato con Roma
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con la voce carica di emozione, ha rivelato dettagli affascinanti sul suo rapporto personale con Papa Francesco. Parlavamo spesso del Giubileo, ma anche di letteratura, in particolare di Dostoevskij, un autore che il Pontefice adorava profondamente. Nonostante fosse “venuto da lontano”, Papa Francesco non ha mai perso il suo legame con Roma, mostrandosi sempre vicino alla gente, soprattutto ai più fragili. Gualtieri descrive un Papa che guardava negli occhi le persone e provava un amore profondo per la città, incoraggiando tutti a lavorare per il suo bene.
Gli Anni Santi che Hanno Sorpreso Tutti
Dopo l’Anno Santo straordinario tra il 2015 e il 2016, questo era il secondo presieduto da Bergoglio, e chissà quali misteri nascondeva! Il Papa voleva che il Giubileo lasciasse un’eredità positiva per Roma, ripetendolo più volte al sindaco: “Devi lavorare per la città, deve essere ricordata come qualcosa che l’ha resa più bella”. Gualtieri racconta come il Pontefice fosse entusiasta dei grandi cantieri, ma insistesse sempre sui più deboli, rompendo schemi e invitando a dare accoglienza ai senzatetto. Un approccio rivoluzionario che ha ispirato tutti a prendersi cura degli ultimi.Il Lutto che Ha Scioccato la Capitale
Papa Francesco è scomparso proprio nel giorno del Natale di Roma, il 2778esimo anniversario della fondazione, trasformando una festa in un momento di dramma inaspettato. La città ha sospeso ogni evento per due giorni, con le bandiere a mezz’asta sul Campidoglio. Gualtieri ricorda l’ultimo incontro privato, il 4 gennaio, dove si è discusso di opere giubilari, politiche sociali, sfide ambientali e pace, ma anche di modi per coinvolgere i giovani e i più vulnerabili. E non manca un tocco di leggerezza: il Papa amava scherzare e chiedere notizie della famiglia del sindaco, un dettaglio che ti farà riflettere sul suo carisma unico. Episodi come le sue visite in Campidoglio nel 2019 e nel 2024, dove esortava Roma a essere “città dei ponti, non dei muri”, rivelano un legame profondo e sorprendente.
La Cerimonia che Attira Milioni
Ora, mentre Roma si prepara per un weekend epico con il Giubileo degli Adolescenti e il funerale del Papa, probabilmente sabato mattina, Gualtieri anticipa un’affluenza record. Il Pontefice ha voluto una cerimonia sobria, rompendo con le tradizioni formali, ma con la partecipazione di centinaia di migliaia di persone e leader mondiali. La Capitale dovrà dimostrare ancora una volta la sua organizzazione impeccabile, e chissà quali sorprese emergeranno da questi giorni intensi!
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